Sabato 24 marzo – Corteo “World Afrin Day”

CORTEO ORE 15 @ PIAZZA XVIII DICEMBRE – TORINO

Sabato 24 Marzo sarà il World Afrin Day, una giornata internazionale in cui ribadire con forza che Afrin non è sola.
Usiamo la nostra voce per farci sentire!
Sosteniamo le donne e gli uomini che combattono per la loro e per la nostra libertà.
Difendiamo Afrin!

Il 20 di Gennaio la Turchia di Erdogan, a braccetto con le milizie jhiadiste di Al-Nusra, ISIS ed Al-Qaeda, ha iniziato l’invasione del cantone di Afrin.
Afrin è una regione nella Siria del Nord, uno dei pochi territori che hanno relativamente goduto di una situazione di pace durante la sanguinosa guerra che imperversa in Siria. Un luogo di pace ed accoglienza, dove centinaia di migliaia di profughi interni hanno trovato un luogo sicuro dove vivere in questi anni. Un luogo dove si sperimenta uno straordinario esperimento sociale su sbasi quali il femminismo, l’ecologia, la democrazia dal basso e la convivenza pacifica di tutte le etnie e religioni che vivono su quel territorio.
La Turchia di Erdogan sta portando avanti un progetto di genocidio e pulizia etnica, con l’intenzione dichiarata di eliminare i curdi dalla regione.
Con il silenzio complice della comunità internazionale, Afrin è stata bombardata per oltre 60 giorni, resistendo fino alla fine contro il massacro compiuto dalla Turchia: oltre 500 civili sono stati uccisi, tra loro molti bambini e donne, l’ospedale è stato distrutto, la città occupata e saccheggiata.
Afrin è la nuova Kobane.
Afrin incarna oggi la difesa dell’umanità, dei valori di libertà, democrazia e giustizia contro fascismo, dittatura e morte.

Global call for a #WorldAfrinDay on 24.03.2018 – Let’s Show to the world that Afrin is not alone!

Sabato 24 marzo – Juantxo Skalari & La Rude Band in concerto


CSOA Gabrio
Via Millio 42
Zona San Paolo Antirazzista

Live from Euskadi/Barcelona
JUANTXO SKALARI & LA RUDE BAND
Presentano il nuovo album “Rudi Records”
PRIMA DATA ITALIANA!!

Il musicista basco Juantxo Skalari e il suo gruppo La Rude Band tornano sul palco di Via Millio 42 per una data esclusiva di presentazione del loro ultimo album “Rudi Records” che uscirà il 1° Marzo.

APERTURA ORE 22
INIZIO LIVE ORE 24

Prima e dopo il concerto DJ SET

INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE 5 EURO
SOSTIENI IL CENTRO SOCIALE DI ZONA!

Sabato 17 marzo – IRON DUBZ Live Dub. 1st time in Italy

CSOA Gabrio – via Millio 42

4Weed Music & Csoa Gabrio presentano:
– Fallen Soldier Ep – 4Weed & Bass Pirates Label 12″ vinyl release night –

In occasione dell’uscita in vinile dell’ep ‘Fallen Soldier’ in collaborazione con Bass Pirate, featuring Fikir Amlak, Iron Dubz e Dub All Sense, 4Weed Records è lieta di invitare a Torino, per la prima volta in Italia, il producer francese Iron Dubz con il suo Live Dub show. Dopo essere stato apprezzato con le sue produzioni, suonate in tutto il mondo da Iration Steppas, Jah Tubby, OBF e molti ancora, Iron Dubz nel 2017 ha prodotto il suo album di debutto ‘Sound Addict’, che verrà presentato al Csoa Gabrio, sabato 17 marzo, arricchito di nuovi dubplates e produzioni inedite.

IRON DUBZ – Live Dub [1st time in Italy]
BASSLINER feat. LION WARRIAH – Live Show

Pre and After:
ROOTIKAL DUB FOUNDATION
CAMPANILE
Entrata a sottoscrizione 5 euro

Venerdì 9 marzo – Presentazione del libro “L’ho sempre saputo” di Barbara Balzerani

CSOA GABRIO – VIA MILLIO 42
Presentazione del libro “L’ho sempre saputo” di Barbara Balzerani – Edizioni Deriveapprodi

ore 19 Apericena
ore 21 Presentazione con l’autrice

L’incontro di due donne nella cella di un carcere. Le due sponde del Mediterraneo a distinguerne il destino, e non solo per il diverso colore della pelle. Una sconta un tentativo armato di comunismo, l’altra la fuga impossibile dalla miseria. A legarle il racconto del viaggio di una figlia non ancora nata lungo le tracce del cammino umano che ha portato le due donne a condividere le quattro mura di quella cella. Con squarci di memoria visionaria le due donne ripercorrono gli inganni della «civiltà dei bianchi», imposta come superiore con la spada, la croce e il mercato. Decantato «modello unico» per ogni latitudine e tradizione del globo. Una critica radicale dell’esistente di centinaia di milioni di persone soggiogato dalle regole di un sistema economico sempre più insensato e produttore di una guerra globale permanente.

Sull’articolo della Stampa: di fake news, fango e “giornalismo” di regime

Non siamo soliti calarci sotto i riflettori, non ci piace e un po’ ci infastidiscono le luci negli occhi, blu o gialle che siano e le telecamere troppo invadenti, ma vogliamo provare a entrare nel tritacarne mediatico che si è scatenato in questi giorni intorno alla maestra che ha urlato la sua incazzatura in occasione del corteo antifascista a Torino di 8 giorni fa. Lo facciamo innanzitutto per provare a demistificare e a spazzare via un po’ dell’odore nauseabondo che il livello raggiunto dal dibattito mass mediatico ci obbliga a respirare, e poi perchè il Centro Sociale e la Palestra Popolare vengono qua e là tirati in ballo.

Il dato rilevante di quella serata era che diverse centinaia di persone erano in piazza contro la propaganda razzista e xenofoba di Casa Pound, una mobilitazione che coinvolgeva giovani e meno giovani che in modo auto organizzato si erano riuniti per affermare un concetto semplice: nella nostra città non saranno mai benvenuti i neo-fascisti. Una piazza antifascista che consapevolmente si opponeva all’ennesimo evento in cui si offriva uno spazio di ribalta e una legittimazione a un gruppo di fascisti responsabile nel paese di molte aggressioni (152 negli ultimi tre anni) nei confronti di immigrati, attivisti e attiviste dei movimenti sociali e dei collettivi. In-Utili profeti della guerra tra poveri. Sulla serata tante parole e troppe idiozie sono già state sparse al vento; per quello che ci riguarda si è trattata di una buona e giusta serata antifascista, antirazzista e antisessista, necessaria in un paese dove ci si dichiara sconvolti di fronte allo stragista di Macerata, ma si legittimano i neo-fascisti e si veicola il razzismo come facile arma di distrazione di massa utile al sistema politico meschino e corrotto che ci governa, reale responsabile di precarietà, malessere e disagio sociale.

Capita però che durante il corteo, lontano dalle bombe carta che suggeriamo agli inquirenti contenevano chiodi di garofano, una maestra decida di esternare la sua rabbia Continua la lettura di Sull’articolo della Stampa: di fake news, fango e “giornalismo” di regime