ART AGAINST APARTHEID: Decolonize your mind

📍 26 marzo CSOA Gabrio dalle h17.00

🔥  mostra artistica e asta benefit “decolonizziamo l’arte”

🍻  aperitivo & birrette

🏴‍☠️ global rally for Palestine

stay tuned … 🚀 🚀

****CALL FOR ARTIST****
https://bdsitalia.org/index.php/la-campagna-bds/comunicati/2710-iaw-2022 (english version)

Ogni anno in tutto il mondo si celebra l’Israeli Apartheid Week, una settimana di eventi organizzati per denunciare l’apartheid israeliana e sostenere la lotta di liberazione del popolo palestinese.

Il sistema politico militare del governo israeliano ci coinvolge profondamente per diverse ragioni: è il modello a cui anche i paesi occidentali aspirano per quanto riguarda il controllo e la militarizzazione della società, è il fornitore principale dei sistemi bellici che rendono le nostre frontiere luoghi di morte, è un punto di riferimento per le politiche securitarie europee, basate sulla cultura del nemico, sempre in allarme perché il nemico è dietro l’angolo o persino già in casa. Questo è il modello di Israele. Modello vincente, funzionante e perfettamente esportabile.

Siamo in tantǝ ad opporci a questo modello attraverso numerose lotte politiche: riappropriazione degli spazi, lotta in frontiera e molte altre in un processo collettivo di decolonizzazione dell’egemonia politica occidentale e del dominio capitalistico.

In quest’occasione vogliamo far emergere la capacità della cultura e dell’arte nel ripensare i rapporti di dominazione, di sfruttamento e di ingiustizia su scala mondiale.

Sappiamo che non basta avere una coscienza politica per scardinare i meccanismi, anche mentali, di supremazia occidentale: è necessario ancora metterci in discussione come singoli, mettere in crisi il sistema ideologico dominante, decolonizzare le menti e nelle nostre lotte collettive contro l’appropriazione e l’oppressione culturale.

L’arte ha la capacità di porci davanti ai nostri stessi limiti e di suggerirci nuove alternative (potenti sono state le proteste del 2020 contro il retaggio razzista di molte statue simbolo delle città occidentali o la pratica di sostituzione dei toponimi delle strade italiane da parte dei movimenti femministi).

Lanciamo questa call artistica per concretizzare il nostro impegno per la Palestina e per l’intersezionalità dell’anti-razzismo, con l’obiettivo di coinvolgere in una riflessione sia le persone che vorranno contribuire inviandoci un’opera che tutte quelle che attraverseranno l’evento del 26 Marzo presso il CSOA Gabrio di Torino.

Le opere verranno vendute all’asta per sostenere la Om Soleiman Farm, un progetto di agricoltura sostenibile per garantire indipendenza economica e alimentare alla popolazione palestinese. Per lə giovanə palestinesi che animano questo collettivo l’agricoltura è liberazione: è emancipazione dal ricatto di dipendenza dall’economia israeliana, è uno strumento per la ri-apropriazione della terra che ogni giorno viene loro sottratta e occupata (la stessa farm si trova a pochi metri da una colonia illegale) e un atto di ribellione da una società incentrata esclusivamente sul profitto, piuttosto che sulla salute e sull’autodeterminazione.

COME PARTECIPARE?

Vi chiediamo di riflettere attraverso le immagini il tema dell’ apartheid in Palestina, dell’alleanza politica tra i popoli esistenti, dell’oppressione israeliana e occidentale e delle lotte per la libertà.

Ogni tecnica è ammessa: grafica, illustrazione, fotografia, tenendo conto che le immagini verranno stampate a colori in digitale.

Vi chiediamo quindi di inviarci all’indirizzo mail bdstorino@inventati.org entro il giorno 21/03/2022:

un’immagine in PDF in formato A4 per quanto riguarda illustrazioni e grafiche, in formato A5 se scegliete la fotografia.
Le opere verranno stampate a colori, pertanto potete sbizzarrirvi, ma l’ideale sarebbe che il file sia in CMYK

Le opere verranno esposte il 26 Marzo al CSOA Gabrio di Torino e  verranno vendute all’asta. Il ricavato verrà mandato al collettivo Om Suleiman Farm

BDS: CHI SIAMO E COSA FACCIAMO?

Il BDS è un movimento globale nato con l’intento di sostenere i diritti del popolo palestinese che si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa. Nasce aderendo all’appello della società civile palestinese del 2005 promuovendo campagne e iniziative di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l’occupazione e l’apartheid israeliane, a livello nazionale e locale.

Gli obietti delle azioni del BDS sono “libertà, giustizia e ritorno”:

Porre termine alla occupazione e alla colonizzazione di tutte le terre arabe e smantellare il Muro;
Riconoscere i diritti fondamentali di tutti i cittadini e la piena uguaglianza;
Rispettare, proteggere e promuovere i diritti dei profughi palestinesi al ritorno nelle loro case e nelle loro proprietà.
Il movimento BDS è sostenuto da moltissimǝ attivistǝ in tutto il mondo e da personaggi come Angela Davis, Naomi Klein, Roger Waters, Ken Loach e moltǝ altrǝ