FERMIAMO LA GUERRA IN DARFUR FERMIAMO IL GENOCIDIO
Sabato 23 Agosto 2008 dalle ore 14:00 alle ore 18:00
piazza castello fronte prefettura
sono invitati gli immigrati del darfur e gli amici e le amiche italian@ e del mondo
È stato asserito che nel mese di agosto del 2003 Ahmad Harun, un ministro del governo sudanese, e Ali Kushayb, uno dei capi della milizia Janjaweed, coordinarono la distruzione di Bindisi, una città nel Darfur. Il Pubblico Ministero dell’ICC (Tribunale Penale Internazionale) sostiene che i loro seguaci hanno ucciso più di 100 civili appartenenti alla tribù Fur, violentato donne e ragazze, distrutto la moschea e le scorte di cibo, e costretto 34.000 persone a fuggire. Da quando il mandato per il loro arresto è stato emesso dal Tribunale Penale Internazionale, nessuno incriminato è stato consegnato all’ICC o perseguito dai tribunali sudanesi. Al contrario, Ali Kushayb è stato rilasciato, mentre Ahmad Harun ha conservato il suo posto come Ministro dello Stato per gli Affari Umanitari ed è stato designato a copresiedere una commissione incaricata di indagare sulle violazioni dei diritti umani, comprese quelle perpetrate nel Darfur. In qualità di Ministro, è responsabile per l’evacuazione della popolazione a seguito degli atti di violenza nel Darfur, ed è anche accusato di fare da mediatore con la forza di pace UNAMID, al momento impegnata a tutelare quella stessa popolazione. Di conseguenza, il destino delle persone sopravvissute dipende da uno dei principali sospettati in corso d’indagine su quella uccisione di massa. Da luglio anche il presidente del Sudan Omar Al Bashir è stato accusato di crimini di guerra contro l’umanità. Fermiamo il massacro processiamo i colpevoli. Contro tutte le guerre per la liberta dei popoli Rifugiat@ del Darfur in Italia