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Le guerre non scoppiano, si preparano.

Si preparano devastando territori, cementificando e militarizzando parchi verdi e investendo miliardi in armamenti e basi militari.

Le resistenze si preparano costruendo lotte e alternative sui territori, mettendo in luce l’ipocrisia di un sistema che continua ad aumentare i suoi investimenti in armi ed abbandona welfare, sanità e istruzione pubblica.

La giornata di ieri è stata un importante tassello nella costruzione di questo percorso, un nutrito corteo ha sfilato per le strade che attraversano il Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli fino a riappropriarsi materialmente dei terreni militarizzati.

Ieri l’abbiamo visto ancora una volta: non esiste rete e filo spingato che non possano essere abbattuti!

Fermiamo questa pericolosa escalation, insieme!

Siamo 5 in meno. Fermiamo la strage!

Ieri mattina la notizia della morte di 5 operai sulla tratta ferroviaria Torino – Milano, all’ altezza della stazione di Brandizzo, ha rimpallato dai notiziari locali a quelli nazionali.

I lavoratori, intenti a svolgere una manutenzione sulle rotaie, sono stati travolti da un treno. Continua la lettura di Siamo 5 in meno. Fermiamo la strage!

25 aprile contro fascismo e repressione, per una resistenza ecologista

25 aprile 2023 ★

 

Programma

Comunicato

Oggi,ieri,domani.Sempre.

Come ogni anno, il 25 aprile, scendiamo per le strade di borgo San Paolo per manifestare contro i fascismi di ieri e i fascismi di oggi.

La storia dellə partigianə e la storia della liberazione ci ricordano quanto ci sia ancora da lottare.

Quest’anno sposteremo l’inizio della passeggiata in un luogo particolarmente evocativo per questa città e per questa circoscrizione, per la sua posizione e per le lotte che l’hanno caratterizzato segnandone la storia passata e attuale: il giardino artiglieri da Montagna.  Continua la lettura di 25 aprile contro fascismo e repressione, per una resistenza ecologista

Ciao Piero

Piero ci lascia in un momento particolarmente crudo, confuso, disorientante dal punto di vista esistenziale. Eppure per Piero l’inedita mancanza di prevedibilità che ciascuno di noi vive in questo presente, l’annullamento delle certezze doveva essere occasione per rinnovare profondamente la nostra società. L’esigenza dell’abbattimento delle disuguaglianze sociali e l’esigenza della giustizia climatica poteva trovare spazio in questo duro periodo a fronte di una riflessione profonda. Continua la lettura di Ciao Piero

Oggi come allora stato assassino e torturatore.

Il 12 dicembre 1969una bomba veniva fatta esplodere all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura, sita in piazza Fontana a Milano.
Nello stesso giorno scoppiarono altri 3 ordigni a Roma e ne furono rinvenuti inesplosi sia a Milano che a Torino.
Cominciava così la guerra santa dei padroni che, attraverso l’apparato statale e con l’ausilio del terrorismo nero, ha lasciato una scia di sangue, repressione e tortura.

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Solidarietà ai reclusi in sciopero della fame nel CPR di Torino

Da una serie di telefonate ricevute da dentro il Cpr, apprendiamo che tutte le 35 persone detenute in una delle aree del centro sono entrate in sciopero della fame a partire da questo lunedì. Hanno rifiutato pranzo e cena e intendono continuare:
“Qua è un disastro. Qua succede un macello perché la gente non mangia e beve e continuerà così finché non ci sarà una soluzione.”

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