🔥 Sorellə riprendiamoci tutto 🔥

Come compagne del Gabrio abbiamo sentito la necessità di scendere in strada in quartiere e nel pensarci in strada abbiamo sentito l’urgenza di condividerla con le compagne e lu compagnu che come noi riconoscono fondamentale e necessaria la lotta trasfemminista per contrastare ad abbattere il capitalismo e il fascismo oggi.

Come spesso accade, anche di recente, le violenze di genere perpetrate in quartiere e in città, diventano fatti di cronaca nera trattati come gossip da bar. Sui corpi delle persone che hanno subito violenza si scatenano dibattiti muscolari tra politicanti e sindacati di bassa lega che, mentre si accusano a vicenda dell’altrui negligenza, continuano a propinarci più telecamere, più guardie o orari di coprifuoco per l’alcol.. ma come hanno già ribadito le compagne prima, a che ci servono 100 occhi machisti in più? A un bel niente! La cultura patriarcale e machista è cultura dell’oppressione: delle donne, delle persone non conformi, dei corpi liberi…

quindi come potrebbe esserci utile?!

Quanto siete sgradevoli voi: Cirio, Lo Russo, Sciretti, a sfruttare ancora una volta, questi corpi violentati, per parlare della sicurezza in quartiere e in città, dopo che quest’ultima l’avete desertificata. Non si è persa l’occasione per parlare della terribile via pedonale, via Dante di Nanni, degli episodi di violenza tra ubriachi e della totale mancanza di sicurezza in quartiere San Paolo.

Noi che questo quartiere lo viviamo e lo attraversiamo ogni giorno vi potremmo rispondere in modo fermo e sbrigativo, ma ci prendiamo un minuto per ricordarvi alcune delle vostre responsabilità. Anni di sgomberi e svendita di interi pezzi di quartiere, che hanno lasciato solo scheletri di cemento e macerie. Anni di smantellamento dei servizi territoriali, come la biblioteca o i bagni pubblici, e con la volontà di smantellarne altri, tipo Comala e il parco lì accanto. Anni di speculazione edilizia che hanno reso San Paolo un quartiere con il prezzo al metro quadro tra i più alti della città, cosa che ha piegato le gambe ai servizi, all’economia e alla rete sociale di prossimità. Dopo tutto questo, si può dire che avete fatto un ottimo lavoro per rendere questo quartiere un quartiere fantasma.

Camminare per strada da sola per diversi metri e non incontrare nessun, ti fa sentire insicura, si! e lo proviamo tutte e tuttu, ogni notte, ma troviamo fondamentale unire le nostre forze e la nostra rabbia, per non piegarci e non arrenderci alla logica di controllo che vogliono imporci.

 

Per questo scendiamo in strada, perchè vogliamo, e tuttu assieme possiamo riprenderci spazio: nelle case, nelle strade e nelle città, ovunque.

Grazie a tuttə per aver invaso e zona San Paolo ieri sera. Da aggi camminare per queste strade e poter riconoscere il passaggio di centinaia di sorelle ci farà sentire decisamente meno solə.

Prendiamoci tutto!