25 APRILE 2021 – Storia di scioperi, insurrezioni, circoli clandestini e resistenza

Antifascismo oggi è sovvertire il sistema capitalista patriarcale e razzista.

La Resistenza è iniziata prima del ventennio, con la ribellione all’ordine mondiale dei padroni: del latifondo, dell’industria e della guerra; di cui il partito fascista non fu che l’ultimo e più spietato aguzzino.
Ripercorriamo, con letture di brani storici e testi originali, la storia di scioperi, assalti ai forni, manifestazioni e ribellioni, dal 1910 alla Liberazione.

A guidarci in questo racconto di sollevazione popolare sarà principalmente la storia della famiglia Montagnana, in particolare delle sorelle Clelia, Rita, Elena, Gemma e Lidia, che con la madre Consolina ebbero un ruolo chiave nella storia ribelle di Borgo San Paolo, di Torino e dell’Italia tutta.

Vogliamo riconoscere la forza rivoluzionaria delle donne nelle rivolte di quegli anni, così come nella Resistenza, strapparla dal silenzio a cui è stata ridotta dalle commemorazioni ufficiali, per rinnovare la forza della liberazione di allora nella rivoluzione necessaria oggi.

Dobbiamo riconoscere come nei continui femminicidi, nell’attacco ai diritti di donne, gay, lesbiche, trans e soggetti non binari, delle persone razzializzate perché non conformi al colore della pelle del potere e della ricchezza, si mostri il vero volto del mondo capitalista in cui viviamo, e come ancora una volta il fascismo sia il suo “naturale” approdo finale, da abbattere oggi come allora.

L’anno scorso con il lockdown rigido abbiamo scelto di compiere un’azione clandestina in presenza e collettiva online, quest’anno riteniamo necessario restituire al 25 aprile il valore e la pratica di una comunità resistente, intersezionale e inclusiva.

Intendiamo farlo con uno strumento preciso, quello della socialità costruita attorno alla condivisione dei racconti, della cultura collettiva come arma di lotta politica e sociale.

Nel rispetto della sicurezza sanitaria, non ritorniamo a griglia e spillatrice, ma al racconto orale, all’ascolto e all’espressione di corpi e voci.

Rilanciamo l’iniziativa di saluto alle lapidi sparse in tutta la città, portando un fiore, una scritta, un disegno, o ciò che più vi piace.

Qui trovate un’utile risorsa che raccoglie il luoghi della Resistenza della nostra città

http://intranet.istoreto.it/lapidi/default.asp

e la mappa collegata che trovata anche al link

Visualizza Mappa a schermo intero

Testimoniate con una foto la vostra azione e condividetela sulla pagina del Gabrio il 25 Aprile, con l’hashtag #partigianeovunque,

Ma quest’anno vi invitiamo a venire di persona a raccontarci la vostra esperienza, o la storia di partigiani e partigiane ricordate nelle lapidi che avete visitato.

Dalle ore 14:00 in via di Nanni:

#partigianesempre

letture delle storie di ribellione nel quartiere San Paolo

#partigianeovunque

microfono aperto per i racconti delle azioni alle lapidi partigiane sparse per la città

#partigianoas

Presentazione della carovana zapatista che invaderà l’europa nel corso dell’estate, informazioni e proposte degli incontri con l* rivoluzionar* messican*

#partigianeoggi

Ricordo e saluto a Lorenzo “Orso” Orsetti e Sante Notarnicola
Letture e racconti sulla rivoluzione curda