Abbiamo appreso ieri sera la notizia della morte di un giovane tunisino, Abdel Latif, di 26 anni.
Quanto vissuto da Abdel dal suo ingresso nel nostro paese, lo accomuna alle migliaia di tunisini e tunisine che cercano di entrare in Europa dalla penisola.
Era arrivato pochi mesi fa in Italia e subito rinchiuso in una nave quarantena.
Non gli è stato permesso di fare domanda di protezione internazionale ma, come da prassi, è stato trasferito in un CPR: Ponte Galeria a Roma. Lo stesso luogo dove inizia a lamentare dolori,che come abitualmente accade, verranno ascoltati dal personale operativo all’interno del Cpr solo giorni dopo. Da qui, il trasferimento d’urgenza in ospedale, dove morirà il primo dicembre.
Ancora una volta il sistema razzista, che invece di accogliere rinchiude le persone, ha ucciso.
CPR, FRONTIERE, FRONTEX, NAVI QUARANTENA
TUTTI STRUMENTI RAZZISTI E ASSASSINI
Chiudiamo i Lager di stato
Chiudiamo i CPR ORA!!