SAB 23 GEN 10 – MANIFESTAZIONE NO TAV NO SONDAGGI

 

Ancora una volta sono
arrivati di notte a militarizzare la valle per piantare una trivella.
Botte a parte, è il copione del 2005.
E la risposta popolare è stata pronta e ferma. Come allora.
In questi giorni la valle di Susa,
Sangone, Area Torinese e il movimento No Tav stanno subendo una serie
di attacchi orchestrati dai promotori del Tav Torino-Lione. Di fronte
al tentativo di piazzare le trivelle per cominciare i sondaggi (ne sono
previsti circa 90 in tutto il territorio che va da SettimoT.se a
Chiomonte) tante persone si sono mobilitate in queste settimane.

E’ nato il presidio Maiero-Meyer all’autoporto di
Susa dove dal 9 gennaio centinaia di persone si danno il cambio giorno
e notte per impedire i carotaggi. Sono state piazzate alcune trivelle
in zone periferiche di Torino e cintura e per farlo sono stati
impiegati centinaia di agenti di polizia che vegliano i cantieri. Alla
stazione ferroviaria di Collegno per quattro giorni un presidio di
attivisti ha contrastato i lavori di sondaggio. Nuovi presidi
permanenti sono partiti negli ultimi giorni in valsangone (sulla
provinciale tra Rivoli e Villarbasse) e nei pressi della stazione di
S.Antonino per monitorare il territorio e comunicare con la popolazione.
Sabato sera mani ignote hanno appiccato il fuoco
al presidio di Bruzolo disabitato in quel momento, questo attacco è un
gesto intimidatorio, tipico del modo con cui la delinquenza organizzata
ha operato da sempre, in Italia per intimidire la resistenza popolare
contro la speculazione e la distruzione dei beni comuni. L’attacco si
inserisce appieno nel clima di discriminazione vergognosa creato ad
arte dai mass media contro il movimento NO TAV. Vengono nascoste le
ragioni dell’opposizione e ampio spazio viene dato agli slogan dei
politici che con la loro superficialità e arroganza minimizzano la
portata di un movimento popolare di massa che in questi anni ha saputo
con fiera determinazione impedire la truffa colossale del Tav salvando
la valle di Susa da una devastazione annunciata.
Anche gli amministratori della valle,
democraticamente eletti, stanno subendo affronti e tentativi di
delegittimazione dalle autorità provinciali e regionali e l’
Osservatorio, spacciato inizialmente come luogo di confronto tecnico,
ha ormai svelato chiaramente il suo ruolo: la progettazione della nuova
linea Torino-Lione. Chi ci sta otterrà in elemosina le compensazioni,
gli altri sono esclusi e scavalcati: alla faccia della democrazia!
Una prima risposta a tutto ciò è stata data
domenica scorsa con una fiaccolata a Bruzolo che ha visto la
partecipazione di alcune migliaia di persone accorse per respingere con
forza l’attacco di stampo mafioso contro il presidio.
Ma l’indignazione popolare è crescente in valle di
Susa e non solo, tanta gente non ne può più di questo clima ed è
disposta a dimostrarlo ancora una volta
SABATO 23 GENNAIO 2010 con una GRANDE
MANIFESTAZIONE che partirà alle ore 14.00 dal PRESIDIO NO TAV DI SUSA
AUTOPORTO per raggiungere la città di Susa.
Partecipiamo in tanti, partecipiamo tutti per
ribadire ancora una volta il No al Tav (in qualsiasi forma e tracciato
si presenti)
Per respingere la campagna di sondaggi truffa
Contro il partito trasversale degli affari che
vorrebbe trasformare il nostro territorio in un enorme cantiere per
almeno vent’anni
In solidarietà alle amministrazioni comunali sotto attacco.
FUORI LE MAFIE DALLA VALSUSA
I VALSUSINI NON PAGHERANNO IL “PIZZO”!
SE VUOI DIFENDERE LA TUA TERRA E IL TUO FUTURO SABATO NON PUOI MANCARE!