Presidio Antirazzista – Le arance fanno bene? Sì ma non a tutti!

Contro il razzismo e contro la schiavitù! Presidio coordinamento antirazzista - Rosarno

Quelli che i politicanti di destra e sinistra e media dei potenti chiamano “clandestini” e designano come causa di tutti i mali sono esseri umani costretti, dalla situazione internazionale, dalle pratiche criminali delle multinazionali e dalle politiche neo coloniali dei paesi ricchi nei sud del mondo, alasciare le proprie terre per cercare una vita migliore.

Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani costretti dalle leggi, fatte dagli stessi politicanti di destra e sinistra, a rimanere irregolari, “senza documenti” e quindi senza-diritti, per fornire mano d’opera a basso costo, sfruttabile a volontà (ed espellibile al primo cenno di protesta) in una economia intenzionalmente costruita sulla schiavitù, sul non rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.

Quelli che chiamano “clandestini” sono esseri umani che accudiscono bambini e anziani per
colmare l’assenza di una vera politica di welfare, lavorano a basso costo e in condizioni di pericolo
e insalubrità per colmare le lacune di una economia che non ha mai investito su ricerca, innovazione
tecnologica e modernizzazione dell’impianto produttivo, lavorano come schiavi per colmare le
lacune di una agricoltura dove il piccolo contadino è strozzato dalle grandi centrali d’acquisto e
dalle aziende dell’agroalimentare.
http://www.youtube.com/watch?v=Ijvgaz0E_4I

Quelli che hanno chiamato “clandestini”, anche se a Rosarno nella maggior parte erano in regola
con i documenti, servono a tenere in piedi un sistema che senza di loro sarebbe morto!
Oggi a Rosarno questi schiavi dei tempi moderni si sono ribellati e hanno “spaccato tutto”. È stato
solo un attimo di rabbia e di protesta disperata. Ma è stato sufficiente per mostrare tutto il marcio di
questo sistema:

  video integrale di InsuTV

• che parla tanto di diritti ma li riconosce solo a chi è abbastanza ricco,


• che parla tanto di legalità, ma fa i conti con la mafia dentro e fuori lo stato,

• che parla tanto di giustizia, ma libera chi ruba miliardi e sbatte nei lager chi cerca di vivere
con dignità, col sudore della proprio fronte!

Per queste ragioni chiamiamo ad un
Presidio contro il razzismo e contro la schiavitù

Sabato 23 gennaio
Piazza Castello Angolo Via Garibaldi