Cena benefit – spese legali processo CPT maggio 2005

Venerdì 19 marzo – ore 20.30

CENA BENEFIT SPESE LEGALI
PROCESSO CPT MAGGIO 2005

Prenotazione: cucinapopolare@csoagabrio.info

Maggio 2005: a Torino è
un mese intenso di lotta per gli antirazzisti e le antirazziste. La
sera del 20 maggio diverse realtà dell’antagonismo e
dell’auto-organizzazione si danno appuntamento per un presidio davanti
al CPT di corso Brunelleschi, dove i migranti reclusi sono in sciopero
della fame per protestare contro le condizioni in cui sono costretti a
vivere. Fuori, in città, nelle settimane precedenti la polizia durante
un controllo uccide a freddo un giovane senegalese, e un altro giovane
nordafricano muore affogato nel Po per sfuggire ad una retata delle
forze dell’ordine.

Il presidio davanti al
CPT voleva esere un grido contro quel lager infame e contro il clima
razzista che avvertivamo crescere in città. Durante il presidio abbiamo
deciso di praticare un atto concreto per quanto simbolico contro i
lager di stato, e così in pochi minuti abbiamo bucato una piccola parte
del muro di corso Brunelleschi. La carica della polizia è arrivata
ingiustificata e violenta come sempre, e dalla carica il presidio si è
legittimamente difeso.

Un compagno venne
fermato la sera stessa mentre si allontanava dal presidio e poi come da
copione montature della magistratura, denunce, perquisizioni.

Un anno fa arriva la sentenza definitiva per quei fatti: per i 9 imputati (tra
cui 3 compagni del Gabrio) è stata confermata la sentenza di primo
grado con pene tra i 6 e i 14 mesi e una prima richiesta di 6mila euro
da parte degli avvocati di parte in-civile (i polizziotti)…

Sono passati 5
anni: le nostre lotte contro il razzismo, a fianco dei/delle migranti
sono continuate e cresciute, contro i CPT/CIE, con la lotta dei
rifugiati e delle rifugiate nelle case occupate, contro il pacchetto
sicurezza e le politiche razziste del governo. Il razzismo continua a
costruire muri, ma le nostre lotte gettano le fondamenta di quella
società meticcia che è già qui e che nessun delirio padano potrà
impedire!