Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:
Ven 29 e Sab 30 Novembre 2013
14* FESTA DEL RACCOLTO @ CSOA GABRIO
Via Revello 3 – Zona San Paolo Antirazzista
Due giorni di condivisione e socialità contro proibizionismo e repressione. 14* edizione dedicata a Fabrizio Cinquini.
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VENERDI’ 29:
– Ore 21 Dibattito “Cannabis: Proibizione, ricerca e diritti negati”
– Dalle 23
• SALA 1
Baracca Sound (The sound of People from Roma)
Nico Royale + Markone (Bologna)
Bigfoot Sound (Vieste,FG)
ZizzaPawaPosse & YeaSound (Cs Cantiere, Mi)
Family Affair + Mr.Letch (Subbuglio, Al)
GigaWave The Sound (Gabrio, To)
• SALA 2
Trash Disco Night
(con i peggio Dj in circolazione)
SABATO 30:
• SALA 1
DOTVIBES (live concert on stage)
pre and after roots/dub dj set by:
Kumina Beat
Rootikal Dub Foundation
Miraflowers
Bluto Selecter
Mr.Dill LW pon di Mic
• SALA 2
Stay Funk for Nick con:
Jeco & Tiger Diego from Radio Blackout
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Ingresso a sottoscrizione 5 euro
Apertura porte @ Ore 22
CSOA Gabrio
Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
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La Festa del Raccolto 2103 è dedicata a Fabrizio Cinquini
La negazione dei diritti fondamentali sta diventando ormai una consuetudine e colpisce maggiormente le fasce più deboli della popolazione, vittime di una classe politica asservita alle logiche del profitto e indifferente ai reali bisogni: avere una casa, un lavoro, la possibilità di scegliersi autonomamente il proprio stile di vita e la propria cura sembrano miraggi di tempi lontani, forse mai davvero esistiti.
In questo paradigma le recenti politiche sulle droghe hanno contribuito al collasso del sistema, criminalizzando l’uso di sostanze con costi sociali insostenibili e in particolar modo della cannabis essendo la più diffusa. Molto più grave è la negazione del diritto a curarsi con questa pianta che incombe sempre più su chi ne ha realmente bisogno: retaggio di una cultura povera e moralista. Nonostante le evidenze scientifiche in merito all’efficacia dei principi attivi e l’apertura “teorica” di alcune regioni al suo impiego e prescrizione, i medici che ne riconoscono la validità sono ancora un’esigua minoranza. I pazienti che in Italia ne beneficiano sono circa 50 l’anno nonostante le migliaia di richieste; nella grande maggioranza dei casi il costo elevatissimo è totalmente a carico del malato con tempi condizionati dalle lungaggini dell’iter burocratico. Spesso e volentieri vengono somministrate terapie farmacologiche inefficaci, carissime e corredate di devastanti effetti collaterali (con evidente vantaggio delle case farmaceutiche…) mentre le richieste di cure alternative arrivano di solito a essere negate. Molte persone non sono nemmeno a conoscenza dell’efficacia terapeutica della cannabis per le patologie di cui sono affette; la ricerca, d’altronde, è resa difficile dal sistema proibizionista, rappresentando un forte limite per una reale tutela della salute.
Fabrizio Cinquini è un medico toscano affetto da HCV che ha sempre rivendicato la ricerca, autoproducendo la propria medicina e sperimentando le combinazioni genetiche più adatte alla sua malattia e a quelle di altri pazienti. In questo momento si trova nel carcere di Massa e da Luglio è in attesa di giudizio, inoltre, sono stati negati gli arresti domiciliari – nonostante spettassero di diritto – a causa di una svista burocratica. Noi crediamo che in una società civile e responsabile, Fabrizio, dovrebbe essere riconosciuto quale affermato ricercatore; per questo motivo abbiamo deciso di dedicare questa quattordicesima festa del raccolto alla sua devozione per una causa che rende onore e giustizia a tutti quelli che da questa pianta potrebbero trarre evidenti benefici. Come dichiarato in una recente intervista, Fabrizio si sente in pace con se stesso per avere fatto una scelta giusta, sicuramente difficile in un contesto fortemente repressivo e culturalmente arretrato.
In questa due giorni avremo modo di raccontare la sua storia e quella di altre persone che si vedono negare il diritto alla scelta della cura, in modo da non lasciarli soli e contribuendo, divulgando le loro storie, a trovare una soluzione ai problemi che incontrano nell’accesso all’unico farmaco efficace per le patologie di cui sono affette. Un successivo passo deve essere la cancellazione della Fini/Giovanardi, una legge infame che al momento è sotto esame da parte della Consulta e che il 12 febbraio 2014 dovrà pronunciarsi in merito ai forti dubbi d’incostituzionalità. Una legge che impedisce qualsiasi forma di autorganizzazione dal basso rendendo difficile anche le sole rivendicazioni dei consumatori. Oltre a costruire una mobilitazione nazionale in vista del pronunciamento della Consulta, continuiamo a sostenere attraverso Encod, la coalizione europea per una politica giusta ed efficace sulle droghe, la nascita dei Cannabis Social Club in Italia, partendo proprio da chi ne ha più bisogno e che con la cannabis si cura.
Venerdì 29 novembre 2013 ore 21.00
Dibattito “Cannabis: proibizione, ricerca e diritti negati”
CSOA Gabrio- Via Revello 3 Torino
Grand* , w la ganja : dobbiamo smascherare la cospirazione capitalista che l’ha vietata per fare gli interessi di stato e capitale ! dei padroni sfruttatori e dlla borghesia moralista !1! Saluti Aa tutt* (A)NTIFA ! 111