Oltre 3 anni son passati dallo sfratto di Peppe in via Capriolo, e l’ingiustizia ha fatto il suo corso….
Per quello sfratto, per aver cercato di evitare che una persona anziana e sola finisse in strada, per esserci stretti attorno a lui e tra di noi per fermare la violenza della polizia, ma soprattutto -pensiamo- per punire quel che è partito dopo, le occupazioni in zona san paolo, ci volevano delle denunce esemplari: e così il pm ha chiesto un anno per 3 compagni, tramutate dal giudice in condanne a 8 mesi.
Per decidere, si son basati su un video dove si vedono le forze dell’ordine partire con una carica verso persone con le spalle al muro, dove si vede lo smandibolare dei cani da guardia, una telecamera distrutta, un quartiere militarizzato per una giornata intera, e i compagni che non abbassano la testa sono i colpevoli….
Peppe ormai non ha più bisogno di casa, è nei cuori di tutti noi, e il movimento continua e dirompe, non saranno le denunce a fermarci. Solidarietà e abbracci ai compagni che a questo giro il sistema giudiziario ha deciso di colpire.