Reset g7 – A noi le strade a voi i privee

A noi le strade a voi i privee
E così è stato… In un migliaio ieri notte abbiamo attraversato 6 km
di strade liberate dai nostri corpi mentre un imponente e
paranoico schieramento di ffoo si arroccava ostinatamente intorno
all’hotel e alle vie del centro sequestrate per ospitare le delegazioni
del G7.
Dalle 7 fino alle 2 del mattino la città è stata invasa dalla nostra
gioia e dai nostri sound con cui abbiamo acceso una luce sui reali
problemi sociali causati dalle scellerate politiche liberiste dei G7 e
abbiamo violato, anche se di pochi metri, la zona rossa corazzata.
A chi dai social e dai media ci considera dei teppisti ribadiamo con forza che la violenza è ben altro. Accettare di vedere le
persone pagate 2,50 € a consegna, accettare che la gdo paghi i suoi
lavoratori la metà se fanno il turno di notte o accettare supinamente
che intere generazion siano ora senza diritti: servi vostri non lo saremo mai!
In una società morbosa i media cercano il fumogeno acceso invece dei
contenuti: i nostri carri hanno denunciato le nocività del lavoro
capitalistico, dallo sfruttamento del territorio allo sfruttamento del
nostro dolore e malessere, allo sfruttamento delle vite dei migranti
abbandonate  in mare dalle nostre disumane paranoie e incatenate al
lavoro in Italia.
Abbiamo iniziato la contestazione al g7… Proseguita oggi con la giornata di mobilitazione studentesca, che procederà nel pomeriggio e domani