ore 21 – Teatro degli Zingari presenta
Bresci chi?
A Milano nel maggio del 1898 l’esercito guidato dal generale Bava Beccaris sparò sulla folla che da giorni protestava contro l’aumento dei prezzi, la mancanza di lavoro che spingeva ad emigrare e l’assenza di diritti civili e politici. I morti furono più di cento. La notizia arrivò a Paterson, negli Stati Uniti, dove si erano trasferiti molti emigranti italiani per lavorare nelle fabbriche tessili. Due anni dopo, un operaio toscano varcò l’oceano per tornare in Italia con una pistola e un’ idea: quella di vendicare i morti di Milano e della repressione sabauda. Quell’uomo si chiamava Gaetano Bresci.
Gaetano era anarchico perché aveva in odio le leggi che rendevano l’uomo schiavo all’uomo, che mantenevano sfruttamento, povertà ed ignoranza; era anarchico perché amava la libertà, la giustizia e l’umanità. E’ per amore, oltre che per odio, che mise in gioco la sua vita, è per amore e per odio che premette il grilletto della sua pistola per uccidere non “un re, ma un principio”.
Lo spettacolo non è un’indagine su un fatto di cronaca ma un viaggio in una storia italiana poco conosciuta, che prima di essere storia politica è storia umana. In questo viaggio ci siamo soffermati a riflettere sul confine tra vendetta e giustizia, sui meccanismi del potere di allora e di oggi, e ci siamo sorpresi a constatare le numerose analogie con i tempi attuali.