Dibattito con Marta Fana su sfruttamento, svalutazione e condizione delle donne nel mondo del lavoro


Sfruttamento, salari da fame e zero diritti .

Con il Governo Draghi la guerra ai lavoratori ed alle lavoratrici è giunta ad un livello di intensità inedito.

La ristrutturazione del capitale in atto nel nostro paese ha subito una brusca accelerata in nome della ripresa post-lockdown.

Gli indicatori ci dicono che l’occupazione è in aumento e la bilancia commerciale import/export è in attivo, ma si domenticano di dirci quanto sia povera e a basso valore aggiunto la nuova occupazione ed in quale tasche finiscono gli utili dell’export industriale.

Mentre ci viene chiesto di tirare la cinghia per superare l’ennesima crisi, accettando salari sempre più bassi, orari sempre più lunghi e diritti ridotti all’osso, vediamo ingrassare a dismisura multinazionali, industriali e finanzieri.

Il terreno per l’ultimo assalto a diritti e salari è stato preparato da tutti i governi che si sono susseguiti negli ultimi 30 anni, indifferentemente dal loro colore.

Tutto questo con il benestare dei Sindacati Confederali, sempre genuflessi agli interessi dei padroni.

Prendendo spunto dal libro “Basta Salari da Fame” ripercorreremo con Marta Fana la strada che ci ha portato all’attuale precarizzazione e svalutazione del lavoro, analizzando la fase che stiamo vivendo e le proposte concrete messe in campo da Marta e Simone Fana nel loro ultimo lavoro.

Con il tavolo Lavoro di Non Una Di Meno Torino faremo una panoramica della situazione delle donne nel mondo del lavoro, mettendo in luce le congiunture che saldano indissolubilmente il Capitalismo al Patriarcato.

Siamo i lavoratori e le lavoratrici, siamo i precari e le precarie, siamo le stegiste, i ricercatori, le lavoratrici autonome e i disoccupati su cui poggia il peso di questo sistema ingiusto e insostenibile.

Ribaltiamo il tavolo! Sovvertiamo il presente!

Conquistiamoci il futuro!