Nonostante le distanze, i muri e le cortine di filo spinato, la notizia della deportazione di un compagno rimbalza velocemente da Gradisca a Milano fino a Torino.
L’ennesima deportazione coercitiva, ma non solo.
Così come il trasferimento da Milano a Gradisca non è casuale, ma deciso per tentare di recidere le relazioni che aveva creato, risulta palese che ciò che è avvenuto l’altro ieri non è solo un rimpatrio forzato, ma una punizione per chi, nonostante abbia subito la detenzione e la repressione, ha deciso di non abbassare la testa e continuare a lottare.
A differenza della maggior parte di noi bianch3, l’ha fatto senza un documento in tasca, l’ha fatto sapendo che il rischio a cui andava incontro era enormemente più alto di chi quel foglio di carta (o quel pezzo di plastica oggi) ce l’ha per nascita.
Alcun3 compagn3, appena saputa la notizia, hanno deciso di inceppare la macchina delle espulsioni attraversando la pista dell’aeroporto di Malpensa ed evitando che una persona fosse rimpatriata*.
In un momento come questo, in cui in tutti i CPR i detenuti si ribellano e distruggono la propria gabbia, è più che mai necessario organizzarsi contro la macchina detentiva e questo sistema razzista.
Per questo abbiamo deciso di tornare nelle strade per ribadire la nostra contrarietà ed opporci ai CPR, alla detenzione amministrativa, alla macchina delle espulsioni e a tutto questo sistema razzista ed escludente.
Per questo prenderemo parte al corteo nazionale di No ai CPR del 6 aprile a Milano e vorremmo farlo con tutt3 voi, partendo insieme da Torino (vi inviatiamo quindi a scriverci una mail se interessat3: csoagabrio@inventati.org, nei prossimi giorni ci saranno maggiori info)
Tutta la nostra solidarietà a chi ieri ha deciso di usare il proprio corpo affinchè la deportazione non avvenisse e subisce la repressione e la reclusione.
Sempre al fianco di chi lotta e resite
Vogliamo Miri, Ele, Peppe e Josto liber3 subito!
Libertà per chi si oppone e alza la testa
Libertà per tutt3 l3 reclus3
Un abbraccio grande a Jamal e a tutt3 l3 reclus3
Le compagne e i compagni del CSOA Gabrio
* Si è scoperto solo più tardi che Jamal era stato portato a Bologna e rimpatriato a Casablanca.
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Invitiamo tutti e tutte a scrivere ed inviare lettere e cartoline a3 compagn3 attualmente in carcere:
Elena Micarelli,
C. C. Francesco di Cataldo (San Vittore)
piazza Gaetano Filangieri 2
Milano 20123
Miriam Samite
C. C. Francesco di Cataldo (San Vittore)
piazza Gaetano Filangieri 2
Milano 20123
Giuseppe Cannizzo
C.C di Busto Arsizio
via Cassano Magnago 102
Busto Arsizio (VA) 21052
Josto Jaris Marino
C.C di Busto Arsizio
via Cassano Magnago 102
Busto Arsizio (VA) 21052