Di solito non prestiamo interesse alle lettere che appaiono sulla rubrica “Specchio dei tempi” del noto quotidiano cittadino essendo ricettacolo del basso ventre borghese di questa città, ma siamo stati tirati in ballo direttamente da lettrice o lettore LC che si è inventata/o atti di vandalismo durante il corteo del 25 aprile per commemorare la Resistenza nel quartiere San Paolo.
Ci appare ovviamente comprensibile che la manifestazione del 25 aprile abbia dato fastidio al potere: non si vede spesso sfilare per le vie della periferia un imponente corteo da 2000 persone in cui senza retorica si ricorda e si raccontano le storie di chi è caduto per la nostra libertà 80 anni fa e si rivendica senza mezzi termini la necessità di Resistere alle guerre di oggi e alle logiche di una società basate sullo sfruttamento dei corpi e dei territori per farne profitto. Senza contare la festa negli spazi pubblici dell’area pedonale di via Di Nanni che ha visto passare migliaia di persona dall’ora di pranzo fino alle 10 di sera.
Perciò LC, privo di qualsiasi argomento, per denigrarci si inventa di sana pianta l’imbrattamento della lapide aziendale della Lancia in via Caraglio lamentandosi addirittura del non intervento delle ffoo. Ovviamente chi cura la rubrica non si è neanche degnata/o di controllare la fondatezza di queste accuse infamanti pubblicandole prontamente.
Alleghiamo una foto per dimostrare come la lapide in oggetto sia perfettamente “sana” e cogliamo l’occasione per sollecitare chi di dovere sia per il riposizionamento della lapide in via MonginEvro 99, rimossa dalla proprietà all’inizio dei lavori di costruzione del “parco Lancia” sull’area dell’ex fabbrica e dedicata al sappista Maffiodo Nazzareno, sia per la pulizia della lapide dedicata all’eroe nazionale Dante di Nanni in via San Bernardino!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!