Radio Blackout 105.250 fm e Csoa Gabrio in collaborazione con Hub Music Factory presentano:
BLACKOUT CRAZY CHRISTMAS NIGHT!
L’evento benefit Radio Blackout 105.250 fm che sconvolgerà il natale dei torinesi e che chiude i festeggiamenti dei 18 anni dell’unica frequenza libera torinese!
Un evento unico presso il Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio di via revello 3, Torino con le sonorità di uno dei gruppi fondamentali per quanto riguarda le sonorità ska, blubeat, jazz e dub. Ecco le specifiche:
Venerdì 24 dicembre 2010 ore 22.00
concerto ska jazz con:
NEW YORK SKA JAZZ ENSEMBLE (New York All Stars!)
Tornano a Torino i NYSJE con il loro spettacolo natalizio ormai famoso nelle principali città italiane!
http://www.myspace.com/nysje
Leggi il nome e capisci subito, senza tanti giri di parole, con che gruppo hai a che fare. Un gruppo di musicisti newyorkesi che si dedicano all’esplorazione di suoni e musiche a metà strada tra jazz e ska, tra la tradizione del jazz e i suoni del dance hall, del reggae, del rock stead. Un gruppo che, in tutti i dischi, pensa cover di classici del jazz rivedute e corrette alla luce della lezione del bluebeat. Un gruppo che diventa ensemble, supergruppo ska jazz, grazie alla presenza di artisti del calibro di “Rocksteady” Freddie Reiter (sax, voce), Rick Faulkner (trombone, voce) e Jonathan McCain (lead vocalist e batterista, insieme agli altri due proveniente dai Toasters), del chitarrista Devon James e del tastierista Cary Brown (entrambi membri dei leggendari Skatalites) e di Victor Rice (bassista degli Scofflaws). Nell’autunno del 1993, il gruppo prende parte al “Smash Skavoovee Tour”. Nato quasi per scherzo, New York Ska Jazz Ensemble diventa ben presto una solida realtà. E così, dopo un tour di 40 date nelle più grosse città americane, New York Ska Jazz Ensemble si ritrovano in studio. Il primo loro album (“New York Ska Jazz Ensemble”, del 1995), è stato fin da subito accolto con entusiasmo da critica e pubblico. Conteneva alcune rivisitazioni di classici del jazz di artisti come Charles Mingus, Thelonious Monk ed Eddie Harris, oltre che brani originali scritti dall’ensemble. Nel 1997 la band pubblica il secondo disco: “Low Blow”. Anche in questo lavoro il gruppo si confronta con alcuni classici del jazz (“Naima” di Coltrane, “Yo’ Mama” dei Crusaders) e dell’R&B (“Mr. Pitiful” di Otis Redding, “Teardrops from My Eyes” di Ruth Brown). Nel 1998 è la volta di “Get This”, dove, come sempre, propongono cover di jazz classics come “See Saw” di Steve Cropper, “Comes Love” di Les Brown e “Mood Indigo,” di Duke Ellington. Tutti e tre i dischi sono stati pubblicati dalla storica etichetta di ska newyorkese Moon. Nel 2001 New York Ska Jazz Ensemble hanno dato alle stampe “Live In Europe” con l’etichetta Tropic. Nel 2002 l’Ensemble ritorna in scena con un nuovo album, “Minor Moods”, pubblicato in anteprima europea sull’etichetta italiana Alternative Produzioni a metà dicembre.
Dopo vari album, di cui un live a Parigi molto recente, e tour, tornano con il classico xmass tour.
JAMBALAYA (Pinerolo. Torino)
http://www.myspace.com/jambalayaskajazzband
I Jambalaya, come numerosi gruppi di questi tempi, si divertono a saltellare avanti e indietro tra i generi musicali, confondendo appositamente le linee di confine così amate dagli archivisti della musica. Che i generi ci vogliono lo sappiamo tutti: ci offrono almeno un vago senso di direzione nella vasta giungla della musica moderna. Ma offuscare le linee di confine ogni tanto non fa male affatto; ci tiene svegli alle nuove tendenze. Ed è così che arriviamo al “Ska-Jazz Mediterraneo” dei Jambalaya.
Formazione:
Gabriele Biei – Trombone e Tuba
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Gilberto Bonetto- Piano e Tastiere
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Alessandro Raise – Batteria
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Dario Balmas – Basso
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BARRIERA XXI (Torino)
www.myspace.com/barrieraxxi
I “BARRIERA XXI” nascono a Torino nel 1999 come cover band degli SKA-P.
Inizialmente composto da 5 elementi, il gruppo si è poi esteso a 9 componenti, ognuno dei quali proveniente da esperienze diverse e stili differenti, giungendo alla fine alla formazione attuale di 7 musicisti.
Presentano il loro primo inedito dal titolo “Jingle” nel 2002 all’Emergenza Festival dell’Hiroshima Mon Amour di Torino.
Da questo punto in poi il gruppo si dedica alla composizione di pezzi originali.
Il nome “BARRIERA XXI” oltre a voler rimarcare l’appartenenza territoriale al quartiere torinese di Barriera di Milano, vuole ribadire il significato della musica vista come denuncia e lotta, come arma legale carica di rabbia positiva e ironia, che si trasforma in speranza e amore protetti da una Barriera innalzata contro i mali della società del XXI secolo.
Il genere musicale suonato dai BARRIERA XXI è uno ska-rock che non tralascia le diverse origini dei componenti del gruppo, ma viene contaminato da diversi stili, dal punk al folk fino all’afro.
Dal 2003 ad oggi collezionano numerose performance live: dallo Spazio 211 allo United Club al Taurus, dall’Orfeo Festival di Torino al “Castel Raniero Busker Festival di Faenza al Primo Maggio astigiano, fino a far da spalla a Velvet, Skarabazoo, Lou Dalfin, No Relax e infine proprio agli SKA-P al Baraonda Festival di Chieri (estate 2004).
Nel dicembre 2005 i BARRIERA XXI realizzano una demo con cinque pezzi inediti per giungere, nel 2008, al primo album “…E ALLORA BASTA!” registrato presso la TDMC Recording Studio.
Il 20 marzo 2009 ritornano a fianco degli SKA-P aprendo il concerto del Mazda Palace di Torino insieme alla Asian Dub Foundation.
Attualmente sono impegnati nella composizione di nuovi brani.
Formazione:
Fabio Califano – voce
Angelo Calderone – chitarra
Stefano Guaraldo – basso
Andrea Sirianni – tastiere
Alessandro Calindro – sax
Antonello “Joe Lorusso” Fanizzi – trombone
Ettore Sardano – batteria
CSOA GABRIO – via revello 3, Torino
Tutto questo benefit Radio Blackout 105.250 fm
RADIO BLACKOUT 105.250 FM
Dal 1992 Radio Blackout trasmette libera nell’etere torinese. Una radio che intreccia i suoi percorsi con i posti occupati, i centri sociali, le altre radio libere, i lavoratori, gli studenti, l’antiproibizionismo, la gioia, i rave, il transgenderismo, le nuove tecnologie, i movimenti di liberazione, gli indios, gli editori indipendenti, la buona cucina, e autoproduzioni, gli stati alterati, i prigionieri politici, l’antipsichiatria e quanto altro c’è stato e ci sarà.
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Associazione cultura Radio Blackout 105.250 fm
via cecchi 21/a, Torino
www.radioblackout.org (ascoltabile anche via streaming)