Un anno fa, poco dopo l’occupazione dell’ex-clinica San Paolo, veniva preso da rifugiati e rifugiate provenienti dal corno d’Africa, anche l’edificio adiacente di via Revello 61, presto ribattezzata Casa Bianca in segno di speranza e cambiamento.
A settembre 2009, dopo un anno di lotte al grido di “CASA, LAVORO, RESIDENZA” chi abitava l’ex-clinica ha deciso di trasferirsi in via Asti o Settimo, accettando le proposte di comune e prefettura e l’ex clinica è stata chiusa.
Chi abita Casa Bianca ha invece deciso di resistere: sono rifugiati/e, provenienti da Etiopia, Eritrea, Somalia, che hanno deciso di vivere insieme e di restare in casa bianca perchè vogliono diritti (non progetti, temporanei e pensati da altri): pensano di avere diritto ad una casa, ad un lavoro, a costruirsi un futuro, dopo essersi lasciati alle spalle guerre e morte ed aver affrontato un viaggio in cui hanno rischiato la vita.
Vi pare tanto strano?
Sosteniamoli: l’inverno si avvicina, i lavori da fare sono molti…
video story:
I sleep here – Occupazione della ex clinica San Paolo