La Curia ordina, Chiamparino obbedisce!

Vergognoso
accordo sulla scuola firmato da Cisl, C
gil, Uil, Csa‏ e Comune di
Torino

Il
Comune di Torino, venerdì 24 novembre, su mandato della Curia, ha
firmato con Cgil, Cisl, Uil e Csa un vergognoso accordo, che mira a
stabilizzare entro dicembre 2009 le insegnanti di religione
cattolica, nonostante la sentenza del TAR n°161/2008 abbia
dichiarato queste figure non in possesso dei titoli di servizio. Il
loro servizio infatti non è equivalente, quindi “non
considerabile”, a quello svolto dalle educatrici e dalle insegnati
assunte dalle graduatorie comunali.

Inoltre molte di loro non hanno
le necessarie abilitazioni che il profilo richiede, e ancor meno le
specializzazioni necessarie per l’”assistenza all’handicap”
cui sarebbero destinate per il completamento dell’orario di
servizio, dopo quello religioso. Al contrario il Comune e le OOSS
firmatarie dell’accordo promettono concorsi tra due anni per
coprire le carenze di organico, oltre 250 unità! Ma in questi anni
altri Comuni, come Bologna e Napoli, hanno stabilizzato le educatrici
dei nidi e le insegnanti delle materne considerando come criterio di
servizio quello di anno scolastico, già in vigore nella scuola
statale: 180 giorni di servizio prestato ogni anno solare!
Queste informazioni sono disponibili sui siti delle Amministrazioni
comunali! È possibile credere che il Sindaco di Torino presieda
l’ANCI e contemporaneamente sia all’oscuro di questi dati? È
credibile ritenere che le OOSS firmino accordi con i requisiti dei
180 giorni a Bologna e Napoli e non sanno conteggiare il servizio
necessario per stabilizzare le educatrici di Torino? La religione in
quanto oppio dei popoli, ben si presta al servizio di un governo che
ci vuole tutti/e ignoranti, tanto quanto basta per impedirci di
vedere le ingiustizie perpetuate dalle forze e istituzioni dello
stato, e privi/e di un pensiero critico che ci permetta di ragionare
liberamente e di autodeterminarci. Calpestata e snaturata, la scuola
è diventata strumento politico in mano ai potenti, per trasmettere
saperi preconfezionati, secondo logiche di asservimento ora alla
politica di un governo che tende all’uniformità di un popolo
accondiscendente e obbediente a manovre di ogni genere, ora al potere
influente di una Chiesa che a tutti i costi, anche a costo
dell’educazione stessa, in ogni ambito tenta di legittimare e
rivendicare il ruolo di “guida spirituale” che riveste da secoli
nello scenario politico-sociale. La Curia, ha deciso dunque di
sovraccaricare allievi/e fin dalla tenera età di catene di ogni
specie e di tormentarli/e imponendo loro un educazione ad impronta
cattolica, violando così il diritto delle famiglie al servizio laico
della scuola, e di penalizzare inoltre i precari e le precarie con
tanto di titoli che sono da anni in graduatoria per far posto agli
insegnanti di religione, e CHIAMPARINO OBBEDISCE!