TUTTAPPOSTO??? pt 2

Rifugiati via Asti bloccano per un’ora corso Casale: pretendono diritti e garanzie mentre le istituzioni negano che ci siano problemi!
Proprio nel giorno in cui quotidiani locali e tg regionali celebravano la grande riuscita del progetto di “accoglienza” della caserma di via Asti sono stati ancora una volta i rifugiati con il proprio protagonismo a guastare la festa ai politici cittadini. Ieri pomeriggio circa un centinaio di persone ha deciso di scendere in strada per protestare contro le condizioni di vita interne alla caserma di via Asti e per chiedere garanzie sulle prospettive di future sistemazioni. Usciti in corteo dalla caserma i rifugiati hanno bloccato per oltre un’ora corso Casale, ottenendo in cambio della fine del blocco stradale un incontro immediato con la Prefettura.

Troppo spesso infatti -raccontano i rifugiati- in via Asti manca l’acqua calda e il riscaldamento è spesso spento e nella struttura fa molto freddo specie la notte. Tra i temi della protesta anche la più volte citata questione del tesserino per gli autobus: promesso dal Comune di Torino tramite un protocollo di intesa con GTT ormai quasi un anno fa, il diritto alla mobilità è sempre rimasto scritto solo su un pezzo di carta, una delibera fatta e sottoscritta ma che fino a ieri rimaneva completamente priva di copertura economica.
Ancora, i rifugiati protestavano contro la gestione del centro di via Asti, dove il responsabile ad ogni richiesta concreta inizia un rimpiattino con l’ufficio stranieri del Comune di Torino.
Dopo circa un’ora di blocco del traffico una delegazione di rifugiati è stata ricevuta in Prefettura, dove i funzionari presenti hanno risposto che entro le prossime due settimane le richieste dei rifugiati troveranno accogliemento… Staremo a vedere, come sempre alla faccia di chi pensava che con i rifugiati ormai fosse TUTTAPPOSTO!