Manifestazione venerdì 4 giugno ore 18:30 dalla stazione Ceres
Dalla Freedom Flottilla, così InfoPal, riporta dell’attacco sionista
subito
in mare:
Israele attacca la Freedom Flotilla: almeno
dieci morti
e vari feriti tra i partecipanti
[Acque internazionali, al largo della Striscia di Gaza – Infopal] All’alba
di
quest’oggi, 31 maggio, Israele ha aggredito con navi da guerra della
Marina
militare appoggiata da elicotteri la Freedom Flotilla, che trasporta
tonnellate
di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza, sotto embargo da
circa
quattro anni. Vi sono almeno dieci morti (ma probabilmente di più) e
vari
feriti sulla nave turca della Flotilla. L’aggressione – che è ancora in
corso –
è avvenuta in acque internazionali, pertanto si tratta a tutti gli
effetti di
pirateria. È degno di nota il fatto che i partecipanti sono persone
assolutamente pacifiche, disarmate, il cui unico scopo è quello di
portare gli
aiuti alla popolazione di Gaza.
Il
Comunicato degli
attivisti sulla Freedmo Flotilla
Nel cuore della notte, commandos israeliani hanno abbordato la nave
passeggeri
Turca “Mavi Marmara” sparandole contro. Il filmato in diretta
streaming dall’imbarcazione mostra che 2 persone sono state uccise e 31
ferite.
Al Jazeera ha appena confermato questi numeri. Israele ha dichiarato che
sta
entrando in possesso delle imbarcazioni. Lo streaming video mostra i
soldati
Israeliani che sparano a civili, e il nostro ultimo messaggio spot
diceva:
‘Aiutateci, siamo stati abbordati dagli Israelian’. La coalizione
formata dal
Free Gaza Movement (Fg), European Campaign to End the Siege of Gaza
(Ecesg),
Insani Yardim Vakfi (Ihh), Perdana Global Peace Organisation , Ship to
Gaza
Greece, Ship to Gaza Sweden, e International Committee to Lift the Siege
on
Gaza lancia un appello alla comunità internazionale per chiedere a
Israele di
fermare questo brutale attacco contro civili che stavano tentando di
portare
aiuti di vitale importanza ai palestinesi imprigionati a Gaza e di
consentire
alle navi di continuare il loro cammino. L’attacco è avvenuto in acque
internazionali, a 75 miglia al largo della costa di Israele, in
violazione del
diritto internazionale.
…seguiranno
aggiornamenti…
la cronaca in diretta de La Repubblica
la
diretta
streaming (in turco)
vedi
anche le
news di InfoPal e Peace Reporter
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201005articoli/55501girata.asp
Israele attacca una flotta umanitaria
E’ bagno di sangue: “Più di 10 morti”
La nave turca «Freedom Flotilla» trasportava
aiuti umanitari
a Gaza
MULTIMEDIA
VIDEO
Spari e violenza, le immagini dell’ assalto
israeliano
La nave trasportava aiuti a Gaza Si teme
un’escalation di
violenza
Ankara: «Attacco inaccettabile»
Ue chiede di aprire un’inchiesta
GERUSALEMME
L’assalto di un commando israeliano alla «Flotta
della
Liberta» si è tradotta in un bagno di sangue: secondo il canale
televisivo
israeliano «10», «fino a 15 persone sono state uccise» e una trentina
ferite.
Ma il bilancio è ancora confuso. L’esercito israeliano ha solo
confermato che
«più di 10 persone morte».
I media turchi hanno mostrato le immagini
catturate sulla
barca Mavi Marmarà, quella dove ci sono state le vittime, nel quale si
vedono i
soldati israeliani che aprono il fuoco. In collegamento telefonico prima
che
venissero tagliati i contatti, gli attivisti a bordo della nave hanno
riferito
che l’assalto è avvenuto nonostante le persone a bordo avessero
mostratoo
bandiera bianca. La tv del movimento islamico Hamas ha inoltre mostrato
le
immagini di membri di un commando scesi da un elicottero e di persone
sdraiate
sul ponte della nave. Un portavoce dell’esercito israeliano ha
comunicato
invece che i commando sono stati fatti bersaglio di colpi di arma da
fuoco e
assalti all’arma bianca: almeno 4 soldati sono rimasti feriti.
La Turchia ha immediatamente convocato
l’ambasciatore
israeliano ad Ankara e condannato l’attacco definito «inaccettabile».
Ankara ha
anche messo in guardia Israele dopo l’attacco «avvenuto in mare aperto
in
violazione della legge internazionale» che «può condurre a irreparabili
conseguenze» relazioni bilaterali con Israele. «Israele – si legge in un
comunicato del ministero degli Esteri turco – colpendo civili innocenti,
ha
ancora una volta dimostrato di ignorare del tutto la vita umana e le
iniziative
di pace e noi condanniamo con forza tale inumano trattamento da parte di
Israele».
Il governo israeliano ha chiesto ai suoi
concittadini di
lasciare immediatamente la Turchia e si è detto profondamente
dispiaciuto della
morte degli attivisti, ma non ha fornito alcun dettaglio dell’operazione
e
adesso si trova in una situazione di gravissimo imbarazzo davanti alla
comunità
internazionale. Intanto le forze di sicurezza hanno elevato il livello
di
allerta in tutto il Paese nel timore di reazioni da parte della
popolazione
araba israeliana, mentre Hamas ha invocato l’Intifada davanti a tutte le
ambasciate
israeliane nel mondo.
Le navi di Freedom Flotilla avevano a bordo più
di 700
passeggeri di 40 nazionalità diverse, fra loro cinque italiani: la
Farnesina ha
già escluso vittime fra i connazionali. La spedizione voleva consegnare
10mila
tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi
alimentari, e
altri beni fondamentali per la popolazione di Gaza. A bordo anche case
prefabbricate, 500 sedie a rotelle elettriche e cinque parlamentari (di
Irlanda, Italia, Svezia, Norvegia e Bulgaria) oltre a esponenti di ong,
associazioni e semplici cittadini filo-palestinesi intenzionati a
forzare il
blocco di aiuti umanitari a Gaza. L’obiettivo della spedizione, salpata
giovedì
dalla Turchia, era rompere l’assedio a Gaza e introdurre materiale.
Le autorità israeliane avevano minacciato di
utilizzare la
forza se i militanti avessero tentato di avvicinarsi alle coste della
Striscia
di Gaza. Secondo i giornalisti a bordo, nella serata di domenica, poco
prima
delle 21 ora locale, tre pattuglie lancia-missili di classe Saar
israeliani
avevano lasciato il porto settentrionale di Haifa per interccettare la
flotta.
L’assalto è avvenuto all’alba in acque internazionali prima che la
flotta
riuscisse a entrare nel porto di Gaza.
Ue: aprire un’inchiesta
L’Unione europea ha chiesto alle autorità
israeliane di
aprire un’inchiesta sull’attacco alle navi che trasportavano aiuti
umanitari a
Gaza. Lo ha comunicato un portavoce del ministro degli esteri della Ue,
Catherine Ashton, che ha richiamato le autorità israeliane al rispetto
del
libero transito delle flottiglie che trasportano aiuti umanitari,
chiedendo
«un’immediata e incondizionata riapertura del passaggio per il trasporto
di
beni e persone da e verso Gaza». L’Autorità palestinese ha invece
chiesto la
convocazione di una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle
Nazioni
Unite.
http://www.witnessgaza.com/it/
[il
video dell’assalto israeliano da Repubblica Tv]
OGGI 31 MANIFESTIAMO IL NOSTRO SDEGNO IN
TUTTE
LE PIAZZE :
TORINO – ore 16.30
Presidio nei pressi
di Palazzo Nuovo
ore 18-20 Aggiornamenti e iniziative al circolo
in via Baveno 23
Padova – Associazione Ya Basta propone a tutti dalle
17.30 di trovarsi davanti alla Prefettura Piazza Antenore
Roma
– ore 17.00 Piazza San Marco
Napoli – ore 17.00
Piazza Plebiscito alla Prefettura
Genova – ore
18.00 davanti alla Prefettura in Largo Lanfranco
Vicenza –
Il Presidio No Dal Molin invita tutti alle 18.30 Prefettura
Contra Gazzolle
Venezia – ore 17.30 Ponte di
Rialto
Treviso – ore 18.00 davanti alla
Prefettura in piazza dei Signori
Pesaro – ore
18.30 davanti al Comune
Bologna – ore 17.00
Piazza Nettuno
Alessandria – domani
ore 16.30 Piazza Libertà davanti alla
Prefettura