Venerdì 19 ottobre ore 10 circa. Un nutrito gruppo di inquilini e inquiline delle case occupate di Zona San Paolo ha occupato gli uffici della circoscrizione 3.
Negli ultimi giorni molti mezzi di informazione hanno dedicato alle questioni diritto alla casa, resistenza agli sfratti e occupazioni abitative diversi articoli; fiumi di parole sempre in bilico tra l’emergenza sociale e le mere questioni di ordine pubblico.
Anche il Presidente della Circoscrizione 3 Daniele Valle ha cercato e trovato un po’ di visibilità invocando l’intervento della Prefettura (affermazione così riportata da alcuni quotidiani e poi corretta in “ho chiesto di essere convocato dal Prefetto per discutere della situazione del quartiere”).La visita improvvisata di questa mattina in circoscrizione è nata proprio con l’idea di ricordare ai rappresentanti del Comune in quartiere che la casa è una questione sociale e non di ordine pubblico, e che se proprio vogliono dire qualche cosa a proposito delle case occupate presenti in quartiere che mettessero mano ai nodi e alle contraddizioni che la macchina infernale della burocrazia genera su tante questioni, una tra queste è sicuramente quella della residenza.
Il Presidente di Circoscrizione -che pare fosse fuori Torino- ha parlato al telefono con alcuni inquilini; ma evidentemente pensare che una telefonata di benevolenza potesse porre fine all’occupazione rumorosa degli uffici di corso Peschiera era -da parte di Valle e degli uomini della Questura giunti in forze- contare un po’ troppo sulla buona sorte. E così l’occupazione a ritmo di tamburo è proseguita e gli animi si sono riscaldati nel sostenere che “che vi piaccia o no siamo cittadini di questo quartiere!” E così a ritmo di samba dopo una serie di telefonate convulse (pare che anche l’Assessore fosse fuori Torino!) le inquiline e gli inquilini hanno incontrato il Responsabile Amministrativo della Circoscrizione e il funzionario dei servizi anagrafici decentrati, ai quali sono state poste con chiarezza le questioni di ordine pratico legate al “problema residenza”. Lunedì mattina alle dieci verificheremo nel concreto gli impegni presi!
Dopo oltre due ore di occupazione abbiamo lasciato gli uffici della circoscrizione, con la consapevolezza che in assenza di risposte concrete negli uffici di chi amministra il nostro quartiere ci entriamo anche senza invito.
Di seguito il volantino diffuso durante l’iniziativa
Casa per tutti tutte (con residenza!)
Da più di tre anni lo Sportello per il Diritto alla Casa si mobilita per il diritto ad abitare, dall’esigenza concreta di sostenere quelle famiglie che rischiano di perdere la casa, senza una soluzione abitativa alternativa. Spesso vengono impiegate soluzioni costose e inadeguate per le persone, offrendo ad esempio la possibilità di vivere temporaneamente in camere d’albergo, prive di bagno e cucina, in cui la famiglia viene divisa. Ciò costa al Comune sino a 1200 euro al mese. La risposta di chi è stato abbandonato da chi, al contrario, avrebbe dovuto fornire delle soluzioni che tengano in considerazione la dignità di ognuno, è nelle occupazioni abitative di palazzine sfitte e abbandonate e nell’autogestione.
Nel 15/02/12 ci siamo presentati al consiglio della circoscrizione 3 a chiedere la residenza per tutti gli abitanti delle occupazioni, allora via revello 34 – via muriaglio 11 e casa bianca, così da poter accedere ai servizi primari; le istituzioni, sempre pronte a spendersi in parole di comprensione non hanno mai dato risposte concrete. Oggi Torino è la città italiana con il maggior rapporto tra numero di sfratti e numero di abitanti. Via Monginevro 46 e via Frejus 103 si sono aggiunte alle altre case occupate di Zona San Paolo e si presentano nuovamente unite a rivendicare il diritto ad abitare e a richiedere la residenza per tutti/e gli/le occupanti. Dopo un’assemblea tra tutti/e gli/le occupanti ci siamo resi conto che le istituzioni continuano a ignorarci e non sono in grado di affrontare i problemi delle famiglie.
Abbiamo deciso di tornare in circoscrizione oggi perchè la settimana scorsa il Presidente della circoscrizione 3 Daniele Valle ha chiesto l’intervento del Prefetto sulle case occupate nel nostro quartiere, quasi invocando un intervento di ordine pubblico per risolvere una questione sociale come il diritto alla casa. Al Presidente Valle diciamo che prima di chiedere a qualcun altro di intervenire potrebbe lui stesso preoccuparsi di fare qualche cosa. Nelle case occupate viviamo uomini e donne, da soli o con famiglia, anziani e bambini e bambine che vanno a scuola o all’asilo. Chissà se il Signor Presidente si ricorda che come cittadini abbiamo dei diritti come ad esempio quello ad avere una residenza necessaria per accedere ai diversi servizi? Che alle istituzioni piaccia o meno noi in questo quartiere ci abitiamo!
E allora forse invece di trovare spazi sui giornali invocando la Prefettura non sarebbe meglio fare il proprio lavoro e individuare soluzioni concrete per tutti e tutte noi?
Gli abitanti e le abitanti delle case occupate di Zona San Paolo