Solidarietà alle Lavoratrici di Jakala

Ci vediamo al fianco delle lavoratrici Jakala !

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎il seguente testo "‎SOLID SOLIDARIETA' ALLE LA DOVE? QUANDO? PIAZZA DERNA 227 TORINO ORE 14.30 ORATRICI DOPO LO SCIOPERO DI SETTIMANA SCORSA LA COOPERATIVA ACCETTA DI INCONTRARCI SAPPIAMO BENE CHE E' SOLO L'INIZIO DI UNA LUNGA TRATTATIVA: SOLIDARIETA' CON LELAVORATRICI! دعة‎"‎

DOPO LO SCIOPERO DI SETTIMANA SCORSA LA COOPERATIVA ACCETTA DI INCONTRARCI, SAPPIAMO BENE CHE E’ SOLO L’INIZIO DI UNA LUNGA TRATTATIVA: SOLIDARIETA’ CON LE LAVORATRICI! Ci troviamo sotto la sede dell’incontro per ricordare loro che le lavoratrici non sono sole e non dimentichiamo le scenette fatte durante lo sciopero dai responsabili e capi.
QUI SOTTO il comunicato stampa di settimana scorsa:
Una giornata memorabile quella di oggi.
Una giornata memorabile per tre lavoratrici della cooperativa Helios, discriminate, lasciate a casa senza stipendio, messe in malattia senza retribuzione, lasciate a lavorare da sole in molte e svariate occasioni;
Una giornata memorabile anche per i capannoni della zona Debouchè di Nichelino che non avevano mai visto uno sciopero con blocco delle merci in tanti anni, con decine di solidali venute e venuti a manifestare in appoggio allo sciopero proclamato contro l’azienda, nel quadro dello sciopero internazionale transfemminista dell’otto marzo;
Una giornata memorabile anche per l’amministratore delegato dell’azienda e per i suoi capetti che si sono presentati al presidio pretendendo di essere dalla parte della ragione e che sono stati sbugiardati in pubblico dalle lavoratrici;
La coop Helios è un’azienda che lavora nel campo del confezionamento in subappalto per un’altra cooperativa che, a sua volta, lavora per Jakala, un marcho importante in questo paese con un fatturato di 135 milioni di euro.
Le lavoratrici della Coop Helios sono inquadrate al livello più basso del CCNL Multiservizi, non hanno diritto alle pause, alla malattia, vengono sospese senza procedura e senza stipendio al minimo accenno di ribellione a questo stato di cose.
Una di loro in particolare è stata vessata in tutti questi anni nonostante sia madre sola e monoreddito di un bambino di sei anni; un’altra ha subito danni fisici sul lavoro senza che l’azienda le permettese di farsi riconoscere l’infortunio…. e stiamo parlando solo della punta dell’iceberg.
Con la cooperativa Helios abbbiamo appena iniziato. Non tolleriamo più che a Nichelino o in qualsiasi altro posto ci siano lavoratrici schiave.
Flaica-CUB