21 anni da quel 20 Luglio 2001
21 anni da quel corpo disteso sul cemento.
21 anni che possono sembrare un secolo guardandosi attorno oggi.
Siccità, temperature record, guerre, morti e riarmo.
Così come la pandemia e l’incapacità nel fronteggiarla, l’aumento dei prezzi dei beni primari, la costruzione di muri ai confini.
Questesono alcune delle tragiche conseguenze del sistema politico/economico che viviamo quotidianamente.
Il capitalismo oggi è un mostro che tenta il tutto per tutto per sopravvivere e per farlo deve soffocare e reprimere chi vi si oppone lottando.
Come fece con Carlo in quella giornata di Luglio, come fa ora contro i movimenti sociali che silenzia, incarcera , incatena.
Proprio la storia di Carlo però ci ha insegnato a non avere paura, a rimanere davanti fino all’ultimo.
Proprio quella generazione ci ha insegnato che un altro mondo è possibile.
A 21 anni da Genova e dall’assassinio di Carlo appare evidente il fallimento del sistema neoliberista globalizzato e quanto invece quel movimento avesse ragione.
Ma non è quest’ultima che cerchiamo, anzi a 21 anni da quelle giornate è ancora più chiaro quanto sia necessario intrecciare le lotte e provare a ricostruire insieme un altro mondo possibile.
A Carlo,
A chi ancora oggi subisce la vendetta dello stato,
A chi lotta e crede ancora in un altro mondo