Nella notte tra il 1 e il 2 aprile 1944 si consumava in località Pian del Lot, il più feroce massacro nazifascista a Torino: 27 persone trucidate come rappresaglia per l’uccisione di un unico soldato tedesco. Erano tutte persone comuni, alcuni partigiani appena 20enni renitenti al bando di leva repubblichino, altri rastrellati nei recenti scioperi, altri ancora semplici civili. Tutti eroi involontari della guerra scatenata dalla follia nazifascista. Oggi li ricordiamo perché nella memoria di tutte e tutti deve essere chiaro che il fascismo non potrà mai tornare in Italia.