Via Isonzo 48 : La Rete Diritto alla Casa “Resistente” blocca un altro sfratto!

Erano passate esattamente due settimane dal  17 Giugno scorso, ovvero dal giorno in cui la“Rete per il Diritto alla Casa” aveva impedito l’ennesimo sfratto esecutivo perZara e la sua famiglia in via Isonzo 48, a Torino, e ieri, 1° Luglio, così comeci eravamo lasciati ci siamo ritrovati.

I nostri corpi davanti al civico n° 48, la nostrasolidarietà e vicinanza a chi si riscopriva con lo spettro di ritrovarsi senzaun tetto sulla testa dopo anni di sacrifici e difficoltà. Più volte abbiamoscritto della storia di Zara e de* suoi figl* su queste pagine: dieci anni dilavoro da badante, di affitto pagato regolarmente. Poi i primi problemi disalute, il lavoro che viene a mancare e lo sfratto per morosità non colpevole chearriva come un macigno.

http://www.youtube.com/watch?v=q5bKdwjz-7o

 

L’1 Luglio, sin dalle primissime ore del mattino ,i/lesolidal* presenti in via Isonzo 48 erano numerossim*:  gli e le inquilin* resistenti, lo “Sportelloper il diritto alla casa – zona San Paolo”, “Prendocasa” del quartiereVanchiglia, soggettività e non provenienti dalla rete di solidarietàpiemontese, Alessandria e Vercelli.

L’arrivo della proprietà , rappresentata nelle persone diavvocato e amministratore, e dell’ufficiale giudiziario è coinciso con l’iniziodelle prime trattative portate avanti dagli avvocati dello sportello. Davantialla cecità della proprietà che pareva non curarsi né del cambiamento diprospettive per Zara  , una fra tante lapromessa dei servizi sociali di prendersi in carico la situazione,  l’unica possibilità di rinvio dello sfratto sembrava  essere il pagamento di una cifra che Zara nonpoteva assolutamente permettersi.

Così non è stato. . La determinazione de* present* hacostretto l’ufficiale giudiziario a rinviare lo sfratto al  21 Settembrein quanto, la “…resistenza de*solidal* e della rete per il diritto alla casa avrebbe potuto causare problemidi ordine pubblico impedendo in tal modo l’accesso”! Questo è quello che c’èscritto sul verbale.

Certamente un risultato prima di tutto umano, in quanto Zarae la sua famiglia potranno continuare ad avere un tetto sulla testa e altrotempo a disposizione per cercare di risolvere i problemi economici, ma  è anche un risultato politico, in quanto ormai, evidente a tutt* l’esistenzadella rete per il diritto alla casa,  nata da pochi mesi ma che già molti risultatista conseguendo,  prima di tutto portandoalla luce il problema dell’ abitare, incubo di numerose persone in difficoltà, troppo spesso lasciate sole dalle istituzioni.

SULLE VITE NON SI SPECULA!

LA DIGNITA’ NON SI SFRATTA!

Sportello Diritto alla Casa – Zona San Paolo

Dirittoallacasa.sanpaolo@csoagabrio.info

Lun e gio ore,18:30-20:30

Via Revello 3 – Torino