Lega la lega

Contro la crisi CASA PER TUTTE/I

Gavi anti-razzista styla

Dopo quasi due settimane di occupazione dell´ex-clinica San Paolo (stabile abbandonato da circa una decina di anni, in cui hanno trovato posto circa 200 rifugiati/e), questa mattina in quartiere si è presentato un “eroico” gruppuscolo di leghisti scortati da poliziotti in tenuta antisommossa: la ragione della sortita era ovviamente quella di chiedere lo sgombero immediato della palazzina.La notizia del presidio leghista era circolata nei giorni scorsi, ma non era stato dato nessun livello di pubblicità all´evento.Da parte nostra, come comitato di solidarietà e occupanti, avevamo deciso di fare comunque un invito pubblico a portare solidarietà all´occupazione. E così, mentre a metà mattinata Mario Borghezio faceva la sua comparsa tra una dozzina di leghisti protetti dai celerini, davanti all´occupazione ha preso vita un presidio colorato e meticcio.La musica diffusa dai balconi del palazzo, uno striscione di 15 metri srotolato sulla facciata della casa occupata con la scritta “CASA per TUTTE/I”, la partecipazione in strada è stato il segnale di un quartiere vivo e accogliente nei confronti dei rifugiati e delle rifugiate, un quartiere dove questa mattina l´unica presenza estranea è stato il triste presidio della Lega.More...

Immagini occupazione ex clinica san paolo

 

http://www.youtube.com/v/oShsnxnaVPM

 

 

 

Il volantino degli occupanti e del comitato di solidarietà:

 

 

CASA, SANITÀ, ISTRUZIONE per TUTTI/E

 

Da una settimana il quartiere S.Paolo vede rivivere uno stabile abbandonato da circa dieci anni: l’ex clinica San Paolo, dopo dieci anni di abbandono, è oggi diventata la casa di un gruppo di rifugiati con permesso di soggiorno per asilo politico o umanitario.
Uomini, donne e bambini, che per mesi hanno atteso una risposta concreta da parte del Comune di Torino. L’ufficio stranieri ha dimostrato di non essere in grado di trovare una soluzione per queste persone, costrette a dormire per strada con l’avvicinarsi dell’inverno, e così, per rispondere alle inefficienze e alle mancanze del comune gli occupanti della ex-clinica hanno deciso di alzare la testa per rivendicare il diritto alla casa.
Sappiamo bene che il problema casa non riguarda unicamente immigrati e rifugiati, ma è un problema di tutti e tutte nella nostra società. E la lotta per la casa attraverso l’occupazione di edifici vuoti e abbandonati all’incuria e alla speculazione è un gesto che tutti possono fare, e siamo pronti a dare la nostra piena solidarietà a tutti gli italiani che, stufi di stare per anni in lista di attesa per una casa popolare, stufi di pagare un affitto esagerato, stanno vivendo in case occupate o decideranno di farlo.
Lega la lega
Già un anno fa un gruppo di rifugiati/e provenienti dal Corno d’Africa nelle stesse condizioni e con gli stessi bisogni, occupò uno stabile in via Bologna dove tutt’ora vivono ottanta persone e che il comune sembra aver dimenticato.Questa nuova occupazione è la continuazione di quel percorso, consci che solo l’unione ci darà la forza di resistere e abbattere quelle politiche economiche e sociali che anche qui, nel ricco occidente, generano sacche di povertà non tollerabili.

Oggi, sabato 25 ottobre, la Lega Nord ha organizzato un presidio per chiedere lo sgombero dell’occupazione, inventando fandonie sul fatto che lo stabile sia pieno di clandestini, o che l’occupazione della clinica San Paolo voglia far nascere un nuovo centro sociale: niente di tutto questo! Oggi la clinica San Paolo è diventata una casa per chi non aveva nemmeno un tetto sotto cui stare. La Lega vuole dividere e strumentalizzare, vuole cercare consensi soffiando sul fuoco della paura e della crisi economica: vogliono far finta di essere il partito che sta dalla parte della gente, ma sono alla fine dei conti uno dei tanti partiti che urla e sbraita e poi corre a dividersi soldi e poltrone fregandosene dei bisogni reali delle persone.
La lotta per la casa è una lotta di tutti e tutte e si può vincere solo se ogni occupazione viene difesa da tutti.

Rinnoviamo a tutta la cittadinanza l’invito a portare solidarietà politica e materiale all’occupazione e soprattutto ad opporsi con ogni mezzo a chi, come oggi, cerca di strumentalizzare le lotte in nome di un carrierismo politico basato su valori razzisti e xenofobi.

 

Unisciti a noi per difendere il diritto alla casa per tutt*Sabato 25 ottobre 2008 ore 9:00 Corso Peschiera 178 

                        Gli/le occupanti/e di Corso Peschiera e Via Bologna
Comitato di solidarietà con rifugiati/e e migranti