Oggi pomeriggio diversi compagni e compagne delle realtà
antifasciste ed antirazziste torinesi hanno dato vita ad una mobilitazione nel
centro città contro la presenza dei fascisti di Casa Pound in piazza San Carlo
e contro un presidio organizzato dalla Lega Nord e dai “Giovani Padani” in
piazza Castello.
A partire dal primo pomeriggio piazza San Carlo è stata
occupata dai compagni e dalle compagne per impedire che Casa Pound potesse dare
vita al suo banchetto, e l’obiettivo è stato centrato con i fascisti costretti
da prima a spostarsi scortati dalle forze dell’ordine davanti al Museo Egizio,
e poi a rinunciare ai loro intenti grazie alla determinazione dei/delle
presenti al presidio antifascista che nel frattempo aveva continuato ad
ingrossarsi.
Il presidio intorno alle quattro si è trasformato in un
corteo che ha raggiunto la vicina piazza Castello, dove i leghisti avevano
allestito alcuni gazebo dietro lo striscione “No ospedali nelle stalle”
fomentando la vergognosa campagna che da alcune settimane hanno deciso di
aprire contro il Centro Sociale Gabrio e l’apertura all’interno del centro
sociale dell’ambulatorio popolare, microclinica Fatih, rivolto a tutte le
persone del quartiere e soprattutto ai/alle migranti.
Così come era successo poco prima, anche ai leghisti è stata
impedita l’agibilità politica, sono stati tolti gazebo, striscioni e bandiere,
e i ridicoli padani che provavano a brandire bastoni e cinture sono stati
letteralmente circondati dalla folla presente nella piazza, e protetti dalle
forze dell’ordine, l’hanno poco dopo abbandonata.
Abbiamo avuto modo di leggere le prime dichiarazioni dei
politici di mestiere sulla giornata e di ascoltare i primi servizi sulle
testate regionali, e ci sentiamo di fare alcune brevi considerazioni.
Pensiamo che quanto è avvenuto oggi nel centro di Torino sia
stato giusto e legittimo.
Sappiamo infatti bene chi sono i fascisti di Casa Pound,
responsabili di aggressioni nei confronti di militanti dei movimenti
antagonisti, migranti, omosessuali, sappiamo che dietro il volto “sociale” che
questo gruppo prova a darsi si nascondono i soliti fascisti di sempre, quelli
con la lama in tasca, quelli coperti e spalleggiati dalle forze dell’ordine,
quelli protetti da “autorevoli” esponenti di partiti di governo, quelli che
servono in ogni stagione politica proprio perché sono dei servi! Allo stesso
modo siamo assolutamente consapevoli del ruolo politico che la
Lega Nord gioca all’interno di questo
Governo; dalle norme autoritarie introdotte nel famigerato pacchetto sicurezza,
ai CIE, ai respingimenti in mare di uomini e donne in fuga da guerra e povertà,
fino alla costante campagna d’odio che tutti i giorni i politicanti padani
mettono in moto contro ogni forma di diversità, contro ogni soggetto che prova
a sfuggire dalle maglie del loro controllo, sia un migrante in fuga per una
vita degna o un attivista di un centro sociale.
Non ci suonano affatto stonate poi le dichiarazioni a caldo
del Sindaco Sergio Chiamparino che ha prontamente espresso la propria
solidarietà ai militanti leghisti: cos’altro potevamo aspettarci da un personaggio
che in estate aveva salutato con soddisfazione la politica del Ministro Maroni
sui respingimenti.
Domani sappiamo che si sprecheranno da destra a sinistra le
dichiarazioni di solidarietà verso leghisti e fascisti. Si piangerà per due
gazebo e ci si dimenticherà che questi razzisti ci governano ogni giorno,
rendendo insostenibile la vita di migliaia di uomini e donne. Chiederanno
repressione e sgombero degli spazi occupati ed autogestiti, edancora una volta
ci dimostreranno con il loro sbraitare che siamo dalla parte giusta… la nostra!
CSOA Gabrio