Non c’è 2 senza 3…rinvio sfratto in via beggiamo 22

Si festeggia oggi la vittoria
della rete diritto alla casa di Torino che, con il consueto picchetto formato
da solidal* , è riuscita a bloccare il terzo accesso allo sfratto
nell’abitazione di via Beggiamo 22 e a rinviarlo al 3 Giugno.

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Una vittoria per una città,
Torino, che storicamente non è stata mai decisamente scenario di un movimento
forte e incisivo per la rivendicazione del diritto ad abitare, diritto, attualmente
ignorato o sempre più negato. La crisi che incombe e si nutre dei più deboli ha
infatti ad oggi richiamato l’attenzione di tant* sulle tematiche inerenti la
casa, ormai diventata un lusso per i pochi eletti. La famiglia a cui la rete
oggi è andata a portare solidarietà, e che circa tre mesi fa si è rivolta allo
sportello per il diritto alla casa di zona San Paolo, è composta da tre
persone, una coppia con una bimba di 4 anni, che la crisi la stan pagando e
vivendo sulla propria pelle: l’ unico reddito di lui, quando c’è perché
precario, non riesce a sostenere le gravose spese che un abitazione comporta, e
il sostegno chiesto alle istituzioni in mesi di vera difficoltà economica, non
ha mai fin adesso ottenuto risposte adeguate.

Dopo le varie sollecitazioni
nell’ultimo periodo all’assessorato alla casa, da parte della rete formata tra
l’altro dagli stessi inquilini sotto sfratto, una risposta/speranza si è
ottenuta, ovvero, la promessa di un alloggio popolare entro pochi mesi.

La promessa scandita
dall’assessore alle politiche abitative sarà costantemente monitorata affinché
veramente si realizzi, ma non è di certo su questa che si fonda il percorso in
costruzione della rete per il diritto alla casa che si adopererà nel tempo per
la rivendicazione del diritto ad abitare. L’auspicio, è l’apertura di un tavolo
sociale di discussione delle politiche abitative formato da inqulin* e dalle
istituzioni competenti in materia abitativa,
nonché l’attuazione di soluzioni abitative dignitose: requisizione degli
immobili vuoti, equo canone, assegnazione degli alloggi ATC sfitti.

Mentre i politici si agguerriscono
per ottenere e tenersi ben stretta a loro poltroncina, c’è gente che ogni
giorno vive con l’angoscia di perdere la casa. A tre giorni dal risultato
dell’elezioni politiche che hanno visto la lega uscirne vittoriosa dopo una
propaganda di politica tutta incentrata sulla preservazione e il benessere del
territorio “Padano”, le problematiche sociali di cui loro si fanno tutori
vengono affrontate facendo vergognosamente ricorso alle forze dell’ordine, come
se l’emergenza abitativa fosse una questione di ordine pubblico.

Stamattina infatti, fin dalle
7:00, a presidiare la casa di via Beggiamo 22 c’erano tre pattuglie di
carabinieri e due della polizia, più 20 poliziotti in assetto antisommossa
dispiegati davanti al portone di casa, militarizzando la zona e trattando gli
inquilini come criminali, trasformando il loro dramma abitativo in un reato
criminoso.

La gente del quartiere che ha
assistito al teatrino messo in scena dalle forze dell’ordine, ha manifestato
stupore e sdegno verso le istituzioni che anziché prendersi la responsabilità
di fronteggiare adeguatamente le emergenze sociali, investono sulla forza
militare che la fa da padrona incutendo timore.

Questo successo è il primo anello
di una catena solidale che sempre starà a fianco di chi ogni giorno si vede
negato il diritto all’abitare e che non è disposto ad arrendersi di fronte alle
logiche dei potenti.

VIA BEGGIAMO 22 INSEGNA, LA DETERMINAZIONE E L’UNITA’ PAGANO!