Venerdì 8 il primo di un ciclo di incontri con cui ci proponiamo di capire meglio il progetto che incombe sull’area ex Diatto. Per essere sicuri di capire bene abbiamo intenzione di guardare il problema da tutti i punti di vista, da quello storico, architettonico, ambientale, sociale, normativo, e anche da quello economico.
E proprio da quello economico partiremo con una serata in compagnia di Luca Martinelli, giornalista di Altreconomia (nel post Torino non ha buone carte abbiamo riportato un suo articolo) e autore di vari saggi (al fondo del post una bibliografia).
Con lui cercheremo di capire quali ragionamenti inducano il comune a intraprendere simili progetti, e come, in altre città che prima della nostra hanno intrapreso questa strada, si siano evoluti progetto di questo tipo, se riescano o meno a raggiungere gli obiettivi che si sono posti.
Bibliografia di Luca Martinelli
La caduta di Stalingrado.
La ex Falck di Sesto San Giovanni e le autostrade milanesi: banche e cemento, politica e corruzione nel feudo della sinistra lombarda
2012, Castelvecchi
Salviamo il paesaggio!
Manuale per difendere il territorio da cemento e altri abusi: tutte le azioni di tutela, dai comitati ai ricorsi
2012, Altreconomia
Le conseguenze del cemento.
Perché l’onda grigia cancella l’Italia? Protagonisti, trama e colpi di scena di un copione insostenibile
2011, Altreconomia
L’acqua (non) è una merce.
Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione
2011, Altreconomia
Piccola guida al consumo critico dell’acqua.
Dal rubinetto alle minerali, vademecum per l’uso responsabile di un bene comune
2009, Terre di Mezzo
I colori del mais.
Società, economia e risorse in centro America
2007, EMI
Dalla seconda metà degli anni ‘ninety le cose sembrano essere cambiate ed un rinnovato interesse aver riportato la canapa
ribalta, non coltivazione almeno della cronaca
that is se. Un impedimento è stato rappresentato di
utilizzatori riconosciuti e inclusi primi della materia prima consente
ai produttori di vendere in brevi EA prezzi interessanti il loro raccolto.