Chi ruba a chi?

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“Chiunque occupi abusivamente un alloggio popolare e’ un ladro di case: non solo commette un reato ma calpesta anche i diritti delle tante famiglie in difficoltà che hanno fatto domanda e sono in attesa di un tetto”.

Questa la dichiarazione -immaginiamo studiata e ponderata- del Presidente di ATC Torino Elvio Rossi in merito all’occupazione di ieri da parte di una famiglia sfrattata di un alloggio popolare nel complesso di corso Racconigi. Nel comunicato di ATC si legge anche che l’alloggio occupato era in attesa di lavori di ristrutturazione e bonifica e che sarebbero circa 500 gli alloggi ATC vuoti in Torino. Iniziamo a fare alcune precisazioni su queste ultime affermazioni: l’alloggio occupato era vuoto da circa due anni e gli unici soldi spesi sono stati quelli per rafforzare le serrature della porta; da fonti giornalistiche risulterebbero circa 900 gli alloggi ATC, ma non ci interessa qui una disputa sui numeri dato che anche solo 500 alloggi vuoti sono un’enormità per un’agenzia territoriale della casa che ogni anno assegna -se va bene- 500 case popolari!

Ci dicono appunto che molte case vengono lasciate vuote perchè i soldi non ci sono, ed è una tiritera che tante, troppe volte abbiamo sentito, ma siccome il Presidente Elvio Rossi usa parole forti -”ladri”- anche su questo è bene fare un po’ di chiarezza.
E allora vediamo se i soldi non ci sono o piuttosto qualcuno se li ruba… Alla legge che prevedeva un tetto massimo di retribuzione per le cariche del Consiglio di Amministrazione delle ATC pari a: 60.000 euro annui per il Presidente (5.000 euro mensili) e 30.000 euro annui per il VicePresidente (2.500 euro mensili) e che assegnava un gettone di presenza per ogni seduta del CdA pari a 70 euro Continua la lettura di Chi ruba a chi?