Il provocatore razzista Matteo Salvini sabato sarà presente in piazza Galimberti, a Torino, al presidio indetto dalla Lega contro l’occupazione dei profughi e rifugiati dell’Ex Moi. Dopo le contestazioni di Bologna, Napoli, Imola e Parma, il segretario della Lega prova a portare anche nella nostra città le politiche xenofobe e razziste del suo partito, cercando di seguire le orme del consigliere Marrone di Fratelli di Italia che qualche settimana fa ha provato, accompagnato dai suoi camerati e digos, ad entrare nell’occupazione dei rifugiati senza riuscirci perché cacciato dai migranti e dagli antifa torinesi. Evidentemente non soddisfatti dei clamorosi flop, in termini di partecipazione e consenso nel quartiere, i razzisti e fascisti locali provano a giocarsi la carta della visibilità mediatica che accompagna il Matteo nero-verde, ribadendo una “collaborazione programmatica” de facto della destra “lepenista” italiana.
Sotto attacco, in questo caso, sono i profughi e i rifugiati della nostra città, colpevoli non solo di non essere annegati al largo delle nostre coste, ma soprattutto di essersi ripresi il diritto di vivere in modo dignitoso, occupando ( dal 2007 ad oggi) otto stabili dismessi e sottraendosi alla speculazione affaristica del “sistema accoglienza” rappresentato dall’emergenza Nord Africa e dai Cara. Un sistema caro, come conferma lo scandalo di “Mafia Capitale”, a camerati e politici corrotti, così come a “imprenditori del sociale” senza scrupoli e cooperative “di governo”.
Per questo motivo, dopo i fascisti, respingeremo la provocazione della Lega che usa i migranti come propaganda politica e che cerca di alimentare una guerra fra poveri per distogliere l’attenzione dai veri responsabili della crisi e delle politiche di austerità che vanno ricercati in quel sistema politico corrotto del quale la Lega, come gli altri partiti, è parte (non ci dimentichiamo certo i diamanti o i fondi australiani per cui Bossi e figlio sono indagati e per il quale il Senatur ha dovuto dare le proprie dimissioni).
Salvini merita la stessa accoglienza riservata a Marrone: invitiamo tutti e tutte al contro presidio che si terrà sabato 20 dicembre davanti all’Ex Moi alle ore 10.00 per cacciare tutti insieme l’ennesimo razzista provocatore dal quartiere.
Comitato di solidarietà con profughi e migranti