Nel tardo pomeriggio di ieri, Domenica 18 Gennaio, almeno una 50ina di fascisti di Casa Pound hanno assalito armati di spranghe e bastoni, il CSA Dordoni di Cremona. Un vero e proprio agguato, un attacco premeditato da parte dei vigliacchi che hanno approfittato del derby allo stadio per chiamare a raccolta alcuni volti noti, militanti di Casa Pound, arrivati appositamente da altre città ed in particolare da Parma e Brescia.
Un aggressione violenta e organizzata a cui i compagni presenti all’interno del centro sociale (circa 8) si sono opposti resistendo, difendendo lo spazio e respingendo l’attacco con determinazione. Emilio, compagno di vecchia data del Dordoni, è rimasto gravamente ferito; colpito ripetutamente al volto da spranghe e calci le sue condizioni sono apparse da subito gravi e al momento si trova in coma farmacologico a causa di una grave emorragia celebrale rimanendo ancora in pericolo di vita.
Un atto gravissimo, infame e premeditato, un azione in pieno stile Casa Pound.
Sono infatti loro i responsabili dell’infame agguato. I nuovi amichetti di Salvini e della Lega Nord, i “fascisti del terzo millennio” autori di aggressioni nei confronti di militanti dei movimenti antagonisti, migranti, omosessuali. Dietro il il volto “sociale” che questo gruppuscolo prova a darsi attraverso uno sdoganamento di cui totali complici rimangono le Istituzioni (che continuano a permettere l’apertura di sedi e covi di odi) si nascondono i soliti fascisti di sempre, quelli con la lama in tasca, quelli coperti e spalleggiati dalle forze dell’ordine, quelli protetti da “autorevoli” esponenti di partiti di governo, quelli che servono in ogni stagione politica proprio perché sono servi dei servi!
Una numerosa assemblea che nella serata si è riunita a Cremona ha indetto per Sabato 24 Gennaio una manifestazione Nazionale antifascista con la parola d’ordine: chiudere subito tutte le sedi fasciste! Invece proprio per la giornata di oggi è stata lanciata una giornata nazionale di mobilitazione diffusa sui territori (Torino appuntamento ore 17 @ Palazzo Nuovo)
In questo momento in cui rabbia e dolore riempiono i cuori di tutti gli antifascisti, non possiamo che stringerci attorno a Emilio, ai suoi famigliari, ai compagni e le compagne del CSA Dordoni cui mandiamo un forte abbraccio solidale e complice da Zona San Paolo Antirazzista.
Oggi più che mai rimaniamo convinti di essere dalla parte giusta: quella di chi dal basso , come Emilio, continua a proclamare l’antifascismo come valore imprescindibile, praticando l’azione antifascista nei quartieri e nelle città e mantenendo vivo, attraverso la lotta, il sacrificio di chi morì per la libertà di tutti e tutte.
#EMILIORESISTI
CHIUDERE I COVI FASCISTI!!
FASCI MERDE!
CSOA Gabrio