Basta deportazioni, respingimenti e detenzione dei e delle migranti.
Torniamo sotto le mura del CPR per portare la nostra solidarietà ai reclusi.
L’ennesima morte di un detenuto del CPR a Roma, i continui tentativi di autolesionismo e di suicidio riportano una situazione drammatica. Come antirazziste, come studentesse e come abitanti di questa città riteniamo importante inserire all’interno delle mobilitazioni No Frontex e in vista del presidio al politecnico il 14 dicembre, una giornata in solidarietà a chi vive quotidianamente sulla sua pelle la macchina delle espulsioni.
Cpr e Università sono due realtà che non dovrebbero mai incrociare le proprie strade.
Oggi, grazie al bando di Frontex vinto dal Politecnico di Torino, l’università rischia di rendersi complice di trattenimenti, respingimenti ed esplulsioni, di cui il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi è ingranaggio rodato da innumerevoli anni e simbolo indiscusso a livello cittadino e nazionale.
Una struttura che ci ricorda che le frontiere non sono solo aldilà dei confini abitati, ma anche all’interno delle nostre città.
Stringiamo in un rumoroso assedio il lager di corso Brunelleschi.
🎶 Porta pentole, coperchi,fischietti e qualsiasi cosa possa fare rumore, facciamoci sentire oltre le mura!
🔴 Apriamo le frontiere
🔴 Chiudiamo i CPR
🔴 ABoliamo Frontex
🗓 Sabato 11 dicembre
⏰ Ore 14,30
📍 Corso Brunelleschi angolo Via Monginevro