Questa mattina eravamo a raccogliere ben 170 firme con @essenon_torino davanti alla sede della circoscrizione 3 dove si teneva “un’assemblea di confronto” sul nuovo Piano Regolatore Generale. Ecco il comunicato sulla mattinata:
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Oggi come comitato Essenon siamo statə in circoscrizione a partecipare all'”assemblea aperta” sul nuovo Piano Regolatore Generale con la presenza dell’assessore Mazzoleni.
All’interno della sala abbiamo potuto assistere nuovamente alla retorica della “partecipazione attiva” dei cittadini. Parliamo di retorica perchè l'”assemblea” prevedeva da programma solo gli interventi delle associazioni invitate dalla presidente Troise, mentre per tuttə lə altrə partecipanti il “ruolo attivo” consisteva in una lotteria di domande scritte e inserite in una scatola dalla quale l’assessore ne ha pescate solo tre. Le nostre istanze ridotte a pezzi di carta che che verranno buttati: non c’è limite al peggio!🤐
D’altronde è proprio di ieri l’intervista all’assessore su la Stampa, in cui sostiene senza peli sulla lingua che un piano regolatore scritto dal basso non può esistere. Si riscrive la città in cui viviamo ma la parola dellə cittadinə non interessa, ci pensa l’Urban lab (partecipato per metà da Intesa san Paolo) a mettere Torino a valore. Oggi abbiamo assistito a una sfilata propagandistica, parole vuote e una retorica costruita ad arte per dire tutto senza scendere in nessuna questione, evitando i pochi accenni scomodi che sono riusciti a raggiungere il microfono. Si è parlato di “necessario cambio strutturale del modello di città”, e ne parla quella stessa classe politica responsabile a Torino di anni di consumo di suolo, cementificazioni e svendite degli spazi pubblici. Non smetteremo di ripetere che l’attuale sindaco era assessore all’urbanistica quando il parco è stato svenduto a Esselunga. Scusate se non ci fidiamo!🤥