Basta morti sul lavoro!
Stop appalti al ribasso!
Fermiamo Esselunga!
Presidio davanti al punto vendita di Porta Nuova, venerdi 1 marzo ore 18:30
Venerdì 16 febbraio, il crollo di una trave di cemento non conforme ha provocato la morte di 5 operai edili in un cantiere Esselunga a Firenze, appaltato alla Aep di Pavia.
Queste morti si vanno a sommare ai gravi incidenti già avvenuti a Genova nel 2023, quando nel cantiere della stessa Esselunga,sempre gestito da Aep, caddero rampe e cancellate e i sindacati decisero di depositare tre esposti per denunciare, con chiare prove fotografiche, come i lavoratori fossero obbligati a lavorare ritmi insostenibili e senza i dispositivi di protezione adeguati.
Il rinnovo dei CCNL Commercio- Grande Distribuzione- Distribuzione cooperativa è fermo dal 2018 così come le nostre retribuzioni. Nelle trattative gestite da CGIL-CISL e UIL i padroni del commercio vogliono più flessibilità e meno stipendio;noi al contrario riteniamo che lavoratrici e lavoratori abbiano già pagato un prezzo troppo alto alla crescita dei profitti dei grandi marchi.
Vogliamo quindi:
– riduzione d’orario a 30 ore a parità di salario contro il dilagare dei part time involontari;
– aumenti salariali del 20%;
– internalizzazione di tutte le lavoratrici e lavoratori in appalto;
– democrazia sui luoghi di lavoro perché i contratti non devono firmarli i sindacati decisi dalle aziende ma lavoratrici e lavoratori;
– domeniche di lavoro solo volontario e pagate in straordinario.
Ci vediamo davanti ad Esselunga per ribadire a padroni ed istituzioni che
Il loro profitto assassino ha ucciso ancora e continuerà a farlo!
Promettono lavoro e portano sfruttamento, precarietà, esternalizzazioni, subappalti, morte.
Non ci dimenticheremo, non lasceremo che si dimentichi.