Festa di quartiere il 25 Aprile

http://www.youtube.com/watch?v=jsBhKKXKkfM

Anche quest’anno abbiamo deciso come centro sociale di
festeggiare il 25 aprile nel nostro quartiere.L’abbiamo già fatto molte altre volte in passato, ma questa
volta abbiamo deciso di costruire, oltre al corteo anche una festa in strada
nell’area pedonale di via Di Nanni per allargare il più possibile al territorio
il portato di memoria e lotta che è per noi il significato più profondo del 25
aprile.

Via Di Nanni non è certo un luogo casuale. Dare vita ad una
festa della liberazione in San Paolo significa fare innanzitutto un recupero
della storia e del codice genetico di questo quartiere: un quartiere nevralgico
della resistenza torinese al nazi-fascismo;

un quartiere che nella figura e
nella storia di Dante Di Nanni sintetizza al tempo stesso la brutalità
dell’ideologia fascista e la voglia di vivere e lottare di tutti quelli e
quelle che hanno combattuto per la
Liberazione. Manifesto

Ricordare Dante di Nanni e ricordare che San Paolo è un
quartiere cresciuto sotto la bandiera dell’antifascismo non è cosa scontata:
non lo è oggi dopo anni di riabilitazione e di equiparazione ideologica fra
quanti hanno combattuto nelle formazioni partigiane e chi invece scelse di
stare dalla parte della dittatura e dell’occupazione nazista; non lo è in un
clima politico generale dove proprio lo sdoganamento culturale
dell’antifascismo -inteso come valore fondante di una comunità- ci obbliga ogni
giorno ad assistere a rigurgiti di violenza, intolleranza, razzismo e
oppressione celata ma continua e crudele nei confronti delle donne, dei gay e
delle lesbiche.

Nonostante tutto, è però la vita quotidiana del nostro
quartiere che ci porta a dire che le radici di San Paolo non sono state
annullate dal clima generale di sonno della memoria. È sotto gli occhi di tutti
e tutte come questo quartiere stia sempre di più assumendo contorni
multietnici: ce lo dicono le uscite dalle scuole di zona sempre più frequentate
da bimbi figli di genitori immigrati, ce lo dicono le vetrine dei negozi, i
kebab e i circoli di ritrovo dei cittadini sudamericani, i banchi dei mercati
di corso Racconigi e via Di Nanni. Ed è proprio a questo quartiere vivo che
intendiamo rivolgerci per festeggiare il 25 aprile, con una festa che abbia
banchetti, musica, uno spettacolo di teatro sulla Resistenza in serata e
ovviamente il corteo del pomeriggio.

Per questo il nostro 25 aprile sarà con “Dante nel cuore”,
per ricordare fuori dalla retorica ma attualizzato nella vita di tutti i giorni
un ragazzo che ha scelto di essere un partigiano in una dimensione politica ed
esistenziale allo stesso tempo; ha scelto la resistenza come unica strada
possibile per affermare se stesso e la propria comunità contro la barbarie del
nazismo e del fascismo. Scelse da che parte stare, morendo -dopo lunghe ore di
scontro a fuoco con tedeschi e fascisti- in via San Bernardino. Fare una festa
per affermare che Dante e insieme a lui tutt* quell* che hanno lottato per la Liberazione vivono ogni giorno
nelle nostre lotte e nel nostro essere centro sociale, ci sembra un buon modo
per dare senso al prossimo 25 aprile e per viverlo tutte e tutti insieme,
perché la memoria è un ingranaggio collettivo.

materiali collegati:

www.sanpablog.it 

Dante di Nanni su Wikipedia

“Penso che la gente
dovrebbe sapere che noi dei Clash siamo anti-fascisti, contro la violenza, siamo
anti-razzisti e per la creatività. Noi siamo contro
l’ignoranza”

Joe Strummer