Piazza D’Armi : ad uno sgombero vergognoso, segue un vergognoso silenzio .

4 giorni e 4 notti in piazza Palazzo di Città.

 

Le persone sfrattate da piazza D’armi continuano ad arrivare davanti al Comune.

Per ora nessuna risposta dalle istituzioni che hanno deciso di affrontare la situazione facendo scarica barile tra di loro.

Ieri, nella mattinata del 7 maggio, si è riunita una commissione comunale con oggetto “comunità straniere e COVID-19”.

In quella sede è stata riportata la situazione creatasi in piazza Palazzo di Città e di tutte le persone rimaste in strada dopo la chiusura del sito umanitario straordinario “Punto Emergenza Freddo” di Piazza d’Armi.

Alla commissione sono state esplicitate le mancanze del Comune che ha lasciato queste persone, tra cui alcune con fragilità evidenti, senza alcun tipo di assistenza sanitaria, senza servizi igienici, senza cibo, senza un tetto in cui #restareacasa, ignorando la loro presenza e le loro rivendicazioni.

In tutta risposta l’assessora alle Politiche Sociali Sonia Schellino si è scollegata dalla riunione durante l’intervento, rifiutandosi di prendere una posizione e, di conseguenza, negando la possibilità di trovare una soluzione.

Per l’ennesima volta le istituzioni hanno dimostrato la propria irresponsabilità.

La situazione igienico sanitaria è diventata pessima non essendoci la possibilità di accedere ai servizi da 3 giorni.

Anche l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino ha pubblicamente segnalato che la situazione potrebbe diventare un pericolo sia per la salute di queste persone, che per tutti i cittadini, sollecitando il Comune a trovare una soluzione.

Nonostante le segnalazioni alle istituzioni non sembra interessare la salute collettiva, forse si saranno dimenticati che la pandemia è ancora in corso e che specialmente in Piemonte la situazione non è delle migliori.

Cosa vogliamo?

Accesso immediato a SERVIZI IGIENICI.

Tutela della salute per tutti e tutte, senza utilizzare come modalità di accesso il proprio stato giuridico o nazionalità.

Una casa per tutti e tutte che permetta la possibilità di tutelarsi dalle possibilità di contagio e per la dignità di queste persone dimenticate dalle istituzioni.

Cosa puoi fare?

Al presidio servono: prodotti per igiene personale, sopratutto che consentano di lavarsi a secco, mascherine, igienizzante, guanti, sacchi per la spazzatura, prodotti per la pulizia, coperte, vestiti e tende.

Invitiamo singoli e realtà a diffondere il più possibile questa vicenda e a fare pressioni sulle istituzioni per chiedere conto della gestione disumana e scandalosa di questi giorni.

Senza casa non c’è ne dignità ne salute! Casa per tutti e tutte????