Nasce La Torino che vogliamo!

Quest’estate, dopo 25 anni, ha avviato il suo iter amministrativo la Revisione del Piano Regolatore. La Giunta Appendino vorrebbe varare il Preliminare entro dicembre 2020.

Non è un semplice atto amministrativo, è ciò che disegnerà il futuro di Torino per i prossimi decenni e in primo luogo andrebbe discusso pubblicamente, coinvolgendo tutta la città.
L’attuale Amministrazione a guida M5S, in continuità con quelle a guida PD, ha invece coinvolto la cittadinanza a giochi fatti, dopo l’adozione della proposta di Revisione del PRG, con incontri ai quali risultava difficile, se non impossibile, accedere e preferendo sempre interloquire con le associazioni di categoria che rappresentano interessi privati: Collegio dei Costruttori, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Federalberghi.
Siamo quindi di fronte al tentativo di imporre un modello di sviluppo urbano senza alcuna discussione o confronto, senza coinvolgere il tessuto sociale della città, sordi alle critiche e ai bisogni della collettività.
Questo rappresenta il primo problema di questa Revisione del PRG che, nostro malgrado, conferma un modello di città su cui le élites puntano ormai da 40 anni.
La retorica della città post industriale che doveva reinventarsi turistica e capace di attirare capitali da investire nella ristrutturazione dei siti e delle attività industriali dismesse, appartiene agli anni ’80 del secolo scorso, eppure la Revisione del Piano Regolatore, dopo quasi 40 anni di fallimenti, non se ne discosta per nulla.
Il vecchio e il nuovo PRG mantengono ancora una visione esclusivamente impostata sul centro della città come unico luogo in cui investire soldi pubblici e attrarre il turismo, mentre i restanti quartieri, trasformati negli anni in un enorme periferia dormitorio, continuano ad essere abbandonati all’unica prospettiva della cementificazione e della speculazione edilizia.
Manca completamente un’azione pubblica per recuperare e far rivivere la nostra città dopo decenni d’impoverimento e di abbattimento dei livelli di vivibilità provocati dalla chiusura di servizi pubblici, sanitari, sociali, educativi e culturali.
Manca una vera iniziativa sulle problematiche sociali esplose in questi anni come l’emergenza abitativa e l’edilizia pubblica, come mancano anche investimenti per far sopravvivere ed avanzare il tessuto produttivo e artigianale della città.
Una mancanza di prospettive che si riconferma nella mobilità pubblica sempre più cara e inaccessibile, soprattutto in questi tempi di nuova crisi economica, priva di investimenti pubblici per lo sviluppo di un’alternativa di trasporto cittadino sostenibile e non inquinante, mentre la privatizzazione della GTT avanza a tappe forzate.
Vengono invece confermate le possibilità di consumo di suolo, con cui proseguirà la svendita del patrimonio pubblico a favore della cementificazione e di mega progetti speculativi come il Parco della Salute, il famoso ospedale di eccellenza da 450 milioni di euro, mentre rimangono chiusi (in piena crisi sanitaria) gli ospedali pubblici, si chiudono i pronto soccorso, i poliambulatori, le sale mediche per la prevenzione e la cura territoriale.
Noi movimenti, comitati e associazioni, ci siamo mossi in questi anni per difendere i servizi e gli spazi pubblici, il verde e la vivibilità, e oggi troviamo poco o nulla di confortante nella revisione del PRG voluta dall’amministrazione Appendino, se non una conferma che questa non è la città che vogliamo!
Ci diamo quindi un primo appuntamento per il 19 dicembre, per dare vita ad una iniziativa pubblica all’aperto in piena sicurezza, un momento in cui si incontreranno i percorsi di lotta e resistenza a questa visione della città e che permetterà anche di presentare le Osservazioni al PRG elaborate dalle varie realtà.

Cominciamo a mettere insieme i tasselli di una città diversa, un’altra città, La Torino che vogliamo!

Ancora morte, ancora violenza nei CPR

Condividiamo una notizia giunta ieri notte dal CPR di Gradisca d’Isonzo.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e giacche

R.H. è stato portato per la terza volta al CPR di Gradisca, nonostante fosse stato liberato perché vulnerabile.
Rinchiuso da 4 giorni, tenta il suicidio dopo essere stato abbandonato senza doccia, senza coperte, senza cibo. L’hanno menato e rinchiuso da solo.
Ovviamente non ci sono altre notizie, non sappiamo se stia meglio, se sia vivo, solo che intorno a lui ci sono solo i suoi aguzzini, poliziotti e militari.
I CPR si dimostrano ancora una volta come non luoghi in cui si riversa il razzismo istituzionale.
????CHIUDERE TUTTI I CPR????
Liberare tutt*

— MAI PIU’ CPR, MAI PIU’ LAGER —

PRESIDIO STATICO – CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE E LA VIOLENZA DI GENERE

???? Sabato 28 Novembre in piazza e sui social!!! ????
Dopo l’attacco femminista digitale continua la mobilitazione di Non una di meno Torino in occasione del 25novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, capelli e il seguente testo "25 NOVEMBRE maschile sulle donne giornata contro la violenza violenza di genere 28 NOVEMBRE DICHIARIAMO LA ZONA FUCSIA! SE CI FERMIAMO NOI SI FERMA IL MONDO UNA MENO"
???? PRESIDIO STATICO
Appuntamento in Piazza Castello dalle h15 alle h17.30:
➡️ microfono aperto ???? porta in piazza la tua esperienza che hai voglia di condividere: “La violenza contro le donne e le violenze di genere per me sono…”, “La violenza di genere da cui vorrei liberarmi è…”
➡️ interventi e letture
➡️ musica
➡️ performance collettiva: porta con te uno scatolone per partecipare e renderti protagonista della performance collettiva in cui insieme ci libereremo da tutte le forme di violenza maschile e di genere che subiamo quotidianamente.
*** Al solito ci raccomandiamo l’uso della mascherina e il distanziamento fisico ***
???? AZIONE SOCIAL
Sappiamo che, a causa della difficile situazione che stiamo vivendo con la pandemia, non per tutt* sarà possibile partecipare al momento di piazza del 28 novembre. Per questo abbiamo immaginato anche delle forme di partecipazione online e a distanza che permettano a tutt* di essere parte di questa giornata di mobilitazione e di far sentire la propria voce contro la violenza maschile sulle donne e le violenze di genere. Insieme siamo più forti!
???? Indicazioni per i social ????
Il 28 novembre registra un breve video indossando una mascherina con su scritto ” 67 – Non una di meno” (67 è il numero di femmicidi avvenuti nel 2020). Nel video ti invitiamo a partire dalla frase “Violenza contro le donne e violenza di genere è…”, per poi nominare la forma di violenza contro cui vuoi prendere parola. Se preferisci puoi anche scrivere la stessa frase su un foglio e scattarti una foto.
☑️ Su Instagram: pubblica il video o la foto nelle stories, ricordandoti di taggare l’account di Non Una di Meno – Torino (@nudm_torino). Li riprenderemo sul nostro profilo!
☑️ Su Facebook: pubblica il video o la foto sul tuo profilo, ricordandoti di taggare la pagina di Non Una di Meno – Torino (@nonunadimenotorino). Se scatti la foto, inviacela anche sulla nostra pagina tramite messenger, le raccoglieremo in un album nel corso della giornata.
☑️ Via mail:
Durante la piazza del 28 novembre ci sarà un momento di microfono aperto in cui prendere parola. Se non puoi partecipare ma hai un messaggio o una testimonianza che vorresti venissero letti in quell’occasione, inviacelo per mail nei giorni precedenti all’indirizzo nonunadimenotorino@gmail.com, ci occuperemo noi di leggerlo in piazza!
???? qui il link dell’ evento per l’attacco femminista digitale del 25novembre di Non una di meno Torino
https://www.facebook.com/events/1321680824891136/
???? qui il link dell’evento e dell’appello nazionale di Non una di Meno
https://www.facebook.com/events/416495252858149

GRAZIE

Tutti i partiti della sinistra ufficiale infatti non hanno voluto sostenere in nessun modo questo movimento, prendendo le distanze, in ogni occasione, da tutto ciò che rappresentava l’operato degli Arditi antifascisti”.

A. Staid, “Gli arditi del popolo”.

Di noi non potranno dirlo!

Il Gila, laboratorio arti grafiche del CSOA Gabrio, ringrazia tutt* i solidali che hanno visitato la mostra Antifa Art ed hanno acquistato le stampe benefit repressione antifascista nel campus di Torino (https://www.facebook.com/watch/?v=230097568404636). Il nostro grazie va a tutti gli artisti che hanno disegnato queste tavole per l’iniziativa. Loro reprimono, noi liberiamo. Sono ancora disponibili stampe per chi fosse interessato scrivere a: gilagabrio@gmail.com.

Emanuele Giacopetti
3Zeta
Federico Fabbri
Dott. PorkA’s
Stencil Noire
Lord Pezza
AlbHey Longo
Emma Centro Malessere tattoo
LzLv
Copy
Guerrilla Spam
Zoka
Andro Malis
Stefano Salvi
Frank Lucignolo
LE Vel
Federico Atez
Kri Na
C Ekos Mutom…

MUCHAS Gracias

LA PANDEMIA VISTA DAI GHETTI DELL’AGROALIMENTARE: STRUMENTALIZZAZIONI, ABBANDONO E RESISTENZE

A Saluzzo la stagione è quasi finita. Rimangono da raccogliere ancora le ultime mele invernali. I lavoratori, così come sono arrivati, se ne sono andati. Da dove fossero venuti, dove siano stati in questi mesi e dove siano andati ora rimane un mistero. Mirtilli, pesche, mele e kiwi sono arrivate dai campi agli scaffali dei supermercati senza alcuna differenza di prezzo rispetto agli anni precedenti, e questo è quanto basta sapere. Proviamo qui invece a dare risposta ad alcune domande, per scoprire chi e come, nonostante una pandemia, abbia raccolto la frutta.

Cosa è successo ai lavoratori stagionali che erano a Saluzzo durante l’estate?
Come si sta evolvendo la situazione nei distretti agroindustriali del mezzogiorno?
Come la crisi sanitaria sta impattando sulle condizioni di vita di chi già viveva nella segregazione?

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BOMBING FOR EDDI

????Nei giorni scorsi i profili Instagram e Facebook sono stati inondati di messaggi di solidarietà in vista dell’udienza di appello contro la Sorveglianza Speciale, che si è svolta ieri mattina nelle aule del Tribunale di Torino.
‼️Oggi, 13 novembre, apprendiamo che i profili social di Eddi sono stati oscurati.‼️
????Stiamo cercando di avere informazioni specifiche sulle motivazioni della loro chiusura, confidando di poterli riaprire presto.
Vi terremo aggiornatx????
????Maria Edgarda Marcucci, Eddi, dallo scorso 17 marzo è sottoposta alla misura della Sorveglianza Speciale.
❗️La Sorveglianza Speciale è una misura di prevenzione, quindi non penale.
Limita la libertà delle persone per le quali è proposta* per decreto, senza che questi abbiano commesso alcun crimine, bensì sulla base di sospetti futuri. Viene applicata nel momento in cui una coorte riconosce nella persona proposta un individuo portatore di pericolosità sociale.

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Pandemia e riduzione del diritto salute le responsabilità della politica e delle speculazioni

Siamo in piazza Castello per ribadire che nessuno deve rimanere indietro a causa della pandemia. Per rivendicare reddito, salute e istruzione per tutti e tutte.

Nonostante l’impressionante dispositivo messo in campo dalla questura, manifestare rimane un diritto.

Se possiamo lavorare possiamo anche manifestare.
Di seguito il nostro comunicato sulla giornata di oggi.

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TU CI CHIUDI – TU CI PAGHI

Oggi in piazza!!

Se il lockdown è l’unica soluzione per rallentare la diffusione del virus, i costi sociali non possono essere ancora una volta rovesciati sui settori popolari della società.
Chi governa ha per anni svenduto e devastato la sanità e la scuola e precarizzato il lavoro. Il diritto a un reddito e a una casa, alla sanità e alla scuola pubbliche, funzionanti e garantite per tutti e tutte sono urgenze irrimandabili.
Che i costi della crisi la paghino i ricchi, la paghino quelli che negli ultimi sei mesi hanno continuato ad arricchirsi.
Basta con questo sistema che ci avvelena, non vogliamo dover scegliere se rischiare di ammalarci o di rimanere senza un reddito e una casa.
Piazza Castello ore 16:30
In piazza per far sentire la nostra determinazione, in condizioni di sicurezza (mascherine e rispetto delle distanze)

IL MERCATINO CLANDESTINO

Questa settimana l’appuntamento con il mercatino sarà per noi un momento particolarmente importante…non solo per ciò che la condivisione rappresenta, soprattutto in questo momento difficile per tutte e tutti, e per l’enorme valore di poter consumare cibi e prodotti sani, fuori dalle logiche di sfruttamento che devastano il mondo, com’è sempre più evidente…

ma anche perchè insieme a noi ci sarà un benefit importantissimo, a cui teniamo molto!
La Microclinica Fatih, infatti, che da 10 anni supporta gratuitamente e senza alcuna esclusione chiunque abbia bisogno e chieda aiuto, per poter continuare a fornire consulenze e servizi, soprattutto in questo momento, non lasciando indietro nessuno e nessuna, ha bisogno di una mano! E noi siamo molto content di poterla ospitare!
Sarà quindi presente con noi con un proprio stand imperdibile, per passare un pomeriggio in allegria, condividendo pensieri e progetti.
Vi aspettiamo giovedì 5 novembre dalle 17,00 alle 19,30
Csoa Gabrio
Via Millio 42, Torino
Lato cortile
Sempre tutto in sicurezza!! Mascheratevi…ci riconosceremo lo stesso ????

https://www.facebook.com/events/687515301937578