Giov 4 Aprile 2013: “Restiamo Umani”, primo appuntamento della Rassegna Teatrale Resistente verso il 25 Aprile

teatro-aprile

Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio presenta:

————->Verso il 25 Aprile<—————

——— RASSEGNA TEATRALE RESISTENTE ——–

Giovedì 4 Aprile 2013
RESTIAMO UMANI Urla e lacerazioni da Vittorio Arrigoni e dal Popolo Palestinese. A cura di UltimoTeatro.

Giovedì 11 Aprile 2013
OMERO HARDCORE Migranti e migrazioni. La storia di un’odissea contemporanea. A cura di Sudatestorie.

Giovedì 18 Aprile 2013
MONIKA Liberamente ispirato al libro “La ragazza che vendicò Che Guevara”. A cura di TeatroOP.

Inizio spettacoli ore 21 – Free Entry
C.S.O.A. Gabrio
Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
gabrio.noblogs.org

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RESTIAMO UMANI
http://act-theatret.blogspot.it/2011/10/teatro-e-resistenza.html
Restiamo Umani è uno spettacolo più che corretto che chiarisce le idee pure a chi sa le cose o crede di saperle! Restiamo Umani per continuare a parlare ancora di Palestina e del problema Israeliano Sionista. Restiamo Umani perché anche se i primi sono entrati a far parte dell’Onu come stato osservatore, per noi non è una soluzione, ma un modo come un’altro per dimenticare, non prendere decisioni, non prendere i dovuti provvedimenti!

Restiamo Umani perché nonostante le denunce di molti islamici, di molti ebrei e di molti cristiani la seconda super potenza mondiale continua a sterminare uno dei popoli più stanchi, poveri e distrutti della terra! Restiamo Umani perché non è una questione religiosa, ma di umanità, coraggio, etica, di vera democrazia!

Restiamo Umani per dire le cose come stanno.
Restiamo Umani è uno spettacolo che non rappresenta il punto di vista di giornalisti o artisti, ma di vere e proprie vittime del conflitto.

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OMERO HARDCORE
http://www.sudatestorie.it/sudatestorie/node/20
Immaginiamo ora una Barca, ora un Molo, ora un qualsiasi luogo da cui poter osservare.
Di fronte il Mare. O qualsiasi luogo da attraversare.
Ad attraversare i Corpi, le Voci, i Gesti di una nuova Odissea Contemporanea.
A chi osserva la responsabilità di raccontarla.
A chi osserva, e che in genere resta fermo, la curiosità e le necessità di porsi sulla stessa traiettoria di chi ci viene incontro a tutti i costi. Pur di vivere meglio. O morire meglio.
Omero Hardcore è un esigenza di Sguardo. Da appoggiare su un altro sguardo.
Omero Hardcore, alla stregua di un Concerto Punk-Melodico-Hardcore, è la ricerca di quadri significativi che fanno il gesto il verso e il significato ad una parte di Storia molto contemporanea. Di Italia molto contemporanea.
Da raccontare.
L’ attore, gli Attori, traghettati e traghettatori sono quasi come lo stupefacente Palomar di Italo Calvino, quasi si trasformano in un occhio-vedetta sul molo della propria scena teatrale… per celebrare.
Un’ occhio corpo che osserva il mare. Che descrive la terra.
Ma il mare è un pretesto. La terra pure.
Un bel pretesto per raccontare. Per cantare.
Omero Hardcore è una metafora, un Sound. Un Un’ Odissea necessaria da celebrare.

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MONIKA
http://irenelamponi.blogspot.it/
Cosa ci spinge a rischiare la vita per volere un Cambiamento? “MONIKA” è uno spettacolo che mette in luce la necessità e la volontà di un Cambiamento in un sistema globale che tende a negare la giustizia, la dignità e la persona. Attraverso la vera storia di Monika Ertl, la ragazza che vendicò Che Guevara sparando all’ufficiale dei servizi segreti boliviani nel 1971, lo spettacolo parla anche del nostro presente, tracciando una linea d’unione tra la storia di Monika e le grida di protesta degli ultimi anni, dalla primavera araba ai movimenti globali degli indignati.
Estratti di rassegna stampa
“Irene Lamponi centra l’obbiettivo, regista e interprete solitaria di “Monika” di Beppe Casales. Il loro è un teatro Onirico Politico, il tentativo di saldare vita quotidiana e impegno sociale, memoria e tenerezza, sentimenti e indignazione… Grazie ad un testo ricco di suggestioni ci viene restituita la figura di una donna che non è solo guerriglia. C’è molto di più” – Carlo Martinelli, Quotidiano Trentino
“Interpretato da una bravissima Irene Lamponi… La rappresentazione finisce con le immagini delle rivoluzioni del 2010/2011, aprendo in bellezza il mondo del teatro allo Sherwood Festival.” Deborah Van Boterdael, Sherwood WebTV
Trailer: http://youtu.be/pD_tbGTy5oI Blog: http://irenelamponi.blogspot.it/