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DETENZIONE AMMINISTRATIVA – CAMPAGNA DI (IN)FORMAZIONE 1/3

Abbiamo deciso di iniziare una campagna di (in)formazione sulla detenzione amministrativa.

Ne abbiamo parlato con tre avvocat* ASGI con l’obiettivo di rendere visibile e conoscibile quel luogo chiamato CPR (un tempo CIE e prima ancora CPT).

Per svelare le logiche razziste che lo legittimano.

Per evidenziare il fallimento delle politiche migratorie.

Per proseguire la lotta a questo e ad altri dispositivi securitari e punitivi

????MAI PIU’ CPR – MAI PIU’ LAGER????

Parte 1 – con Avv. Laura Martinelli

–> COS’ E’ IL CPR?
–> PERCHE’ UNA PERSONA VIENE RECLUSA IN UN CPR?
–> COME UNA PERSONA VIENE RECLUSA IN UN CPR?

 

PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e il seguente testo "PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR CONTRO LA DETENZIONE RAZZISTA CONTRO OGNI CONFINE portiamo la nostra solidarietà ai detenuti SABATO 20 FEBBRAIO ORE 15 C.SO BRUNELLESCHI ÛGE"

Ancora una volta ci troviamo a parlare di celle affollate, di cure mediche non fornite ai detenuti, di reclusi maltrattati e abbandonati al freddo.

I problemi legati al freddo sono una costante nei lunghi inverni del Deportation Camp di corso Brunelleschi.
Chi viene recluso ha con se pochi indumenti, perlopiù inadatti alle temperature invernali e Gepsa, l’ente che si occupa di “fornire i servivi” alle persone recluse nel CPR di Torino, si guarda bene dal fornire sufficienti ricambi.
D’altronde, Gepsa è sempre rimasta coerente con il suo obiettivo, fare cassa sulla vita delle persone detenute.

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Riparte la raccolta di vestiti e coperte per i detenuti del CPR di Corso Brunelleschi.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "VESTITI E COPERTE COSA PORTARE: Coperte pesanti !!SOLO ABITH DA UOMO Maglioni Giacche Intimo PUNTIDIR CSOA Gabrio via millio, 42 TUTTI ig orni dalle 17-20 1 dalle17 GIOVEDI"

????GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO
Durante il Mercatino Clandestino Vol. II saranno allestiti un punto raccolta e la mostra sul CPR.
????COSA PORTARE
Coperte pesanti
SOLO ABITI DA UOMO
Maglioni
Giacche
Intimo
Calze
I detenuti sono costretti a vivere in celle affollate e al freddo. Non gli viene fornito un cambio e i vestiti che indossano non sono adatti alle temperature attuali. Lamentano l’assenza di cure mediche e il lassismo dei medici incaricati. Le condizioni a cui sono relegati dimostrano ancora una volta il razzismo delle politiche di immigrazione.
???? PUNTI RACCOLTA
@CSOAGABRIO
Tutti i giorni dalle 17 alle 20
@MANITUANA
Lunedì e giovedì dalle 17 alle 20

Mai più cpr Mai più lager

Incontro Pubblico: Immigrazione ed Asilo Nella Fortezza Europa

A settembre è stato presentato dalla commissione europea il nuovo patto sull’immigrazione e l’asilo. Gli obiettivi dichiarati mirano ad organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, delle esigenze e delle capacità d’accoglienza stabilite dagli stati membri e favorire l’integrazione degli immigrati; controllare l’immigrazione clandestina e favorire il ritorno volontario dei migranti nei loro paesi di origine o di transito; rendere più efficaci i controlli alle frontiere; costruire un quadro europeo in materia di asilo e creare un partenariato globale con i paesi terzi per favorire le sinergie tra migrazione e sviluppo.

Nel concreto la forma che si prefigge questo nuovo sistema di governance delle migrazioni risulta in linea con la tendenza securitaria su cui poggia parte della propaganda sovranista/nazionalista delle destre europee.

Con quali modalità l’Unione Europea intende affrontare i flussi migratori nei prossimi anni? Cosa si intende per velocizzazione e standardizzazione delle pratiche di valutazione delle domande d’asilo?
Quanto è pericoloso il potenziamento degli Hotspot dal punto di vista logistico ed informatico?
In che modo l’unione europea cerca sta cercando di ottimizzare la macchina delle espulsioni?

Cercheremo di fornire alcuni chiarimenti di questo nuovo dispositivo con Laura Martinelli (ASGI) e una compagna che si occupa di legislazione e migrazioni.

MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA – DOCUMENTI PER TUTTX

Domenica 20 Dicembre 2020
Piazza Castello
H 15

Come migranti, seconde generazioni, attivist*, solidali abbiamo deciso di scendere in piazza per chiedere giustizia in un paese razzista, che non ci considera al pari degli altri cittadini, che ci nega documenti e diritti e ci reclude quando non facciamo più comodo o quando proviamo a far sentire la nostra voce e la nostra rabbia.

A causa del Covid e di come le istituzioni hanno gestito l’emergenza sanitaria, moltissime persone quest’anno si sono ritrovate ad avere problemi con la casa, il reddito e il lavoro.

Noi, come molte e molti migranti, nostri genitori, amici e amiche, vicini di casa, compagne e compagni di lavoro e di scuola, abbiamo dovuto affrontare, oltre a questi problemi, le difficoltà legate ai documenti.

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Condividiamo alcune notizie che giungono dal CPR di Corso Brunelleschi a Torino.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "CIBO SCADUTO E IMBOTTITO DI PSICOFARMACI, CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE PESSIME E QUASI INESISTENTE ASSISTENZA MEDICA ACCOMPAGNANO CONTINUI ABUSI, ISOLAMENTI FORZATI E PESTAGGI MAI PIU' CPR -MAI PIU' LAGER"

Ieri 28 novembre, i detenuti hanno protestato contro le condizioni in cui sono costretti a vivere.
La rivolta è nata con lo sciopero della fame di alcune persone provate da ciò che subiscono da giorni e si è conclusa con violenza e repressione (il trasferimento in carcere di un detenuto).
Da tempo i detenuti denunciano l’assenza di misure sanitarie legate alla pandemia in corso (il sovraffollamento delle celle e la mancanza di dispositivi individuali) e la pessima qualità del cibo, imbottito di calmanti e sedativi.
A causa dell’assenza di trasparenza di questi spazi verso l’esterno, non è possibile reperire ulteriori informazioni su quanto accaduto.
Solidarietà ai/alle detenut* in tutti i CPR
Chiudere subito i lager di Stato e fermare le deportazioni
Liber* tutt*
???? Mai più CPR, Mai più Lager ????

 

Ancora morte, ancora violenza nei CPR

Condividiamo una notizia giunta ieri notte dal CPR di Gradisca d’Isonzo.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e giacche

R.H. è stato portato per la terza volta al CPR di Gradisca, nonostante fosse stato liberato perché vulnerabile.
Rinchiuso da 4 giorni, tenta il suicidio dopo essere stato abbandonato senza doccia, senza coperte, senza cibo. L’hanno menato e rinchiuso da solo.
Ovviamente non ci sono altre notizie, non sappiamo se stia meglio, se sia vivo, solo che intorno a lui ci sono solo i suoi aguzzini, poliziotti e militari.
I CPR si dimostrano ancora una volta come non luoghi in cui si riversa il razzismo istituzionale.
????CHIUDERE TUTTI I CPR????
Liberare tutt*

— MAI PIU’ CPR, MAI PIU’ LAGER —

LA PANDEMIA VISTA DAI GHETTI DELL’AGROALIMENTARE: STRUMENTALIZZAZIONI, ABBANDONO E RESISTENZE

A Saluzzo la stagione è quasi finita. Rimangono da raccogliere ancora le ultime mele invernali. I lavoratori, così come sono arrivati, se ne sono andati. Da dove fossero venuti, dove siano stati in questi mesi e dove siano andati ora rimane un mistero. Mirtilli, pesche, mele e kiwi sono arrivate dai campi agli scaffali dei supermercati senza alcuna differenza di prezzo rispetto agli anni precedenti, e questo è quanto basta sapere. Proviamo qui invece a dare risposta ad alcune domande, per scoprire chi e come, nonostante una pandemia, abbia raccolto la frutta.

Cosa è successo ai lavoratori stagionali che erano a Saluzzo durante l’estate?
Come si sta evolvendo la situazione nei distretti agroindustriali del mezzogiorno?
Come la crisi sanitaria sta impattando sulle condizioni di vita di chi già viveva nella segregazione?

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Condividiamo alcune recenti informazioni sulle condizioni dei detenuti nel CPR di C.so Brunelleschi, Torino

I detenuti denunciano l’assenza di cure mediche anche per chi presenta evidenti lesioni, traumi e malori. Ci sono persone in sciopero della fame da giorni. Per protesta altri detenuti si sono aggiunti allo sciopero della fame. Il cibo è terribile e spesso dopo averlo mangiato si sentono stanchi e quasi sedati. È quindi probabile che il cibo venga imbottito di calmanti e sedativi, come già accaduto tante volte. Ci sono molti detenuti provenienti dalla Tunisia ( con cui l’Italia ha firmato da qualche settimana un accordo per velocizzare e aumentare i rimpatri) e le celle sono affollate. In questa situazione risulta superfluo parlare di assenza di dispositivi di prevenzione al contagio da covid.

Il CPR continua ad essere una realtà in cui concretizzano tutte le discriminazioni razziste che lo stato agisce.
Sabato scorso fuori le mura del CPR di corso bunelleschi abbiamo salutato i detenuti in lotta che hanno risposto molto calorosamente.

Chiudere i CPR subito

Liberare tutt*

Decreti sicurezza e immigrazione: CANCELLARLI SUBITO

Giovedi 5 Novembre
???? in diretta Facebook

Il 5 ottobre 2020 sono state approvate dal consiglio dei ministri le modifiche ai Decreti Sicurezza in materia di immigrazione.

Come viene modificata la detenzione amministrativa?
Cosa cambia rispetto l’accoglienza?
Quali sono gli interventi riguardo i salvataggi ndei migranti in mare?
Vengono rispristinati gli SPRAR?

Incontro con gli avvocati Marco Melano e Laura Martinelli per approfondire e discutere il contenuto del nuovo decreto.

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