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14-15 gennaio – cocinar la resistencia, construir l’autonomia

Rete Diritto alla Casa piemontese – A.L.A.TO. – Sportello Il-Legale

Programma

“La precarietà come condizione di vita diffusa, la crisi economica e sociale come momento di rottura dello schema globale. Il vuoto della rappresentanza e la percezione concreta di un’assenza di futuro come prospettiva, come vicolo cieco in cui un’intera generazione e se vogliamo un intero tempo sembrano costretti.

Alcuni gruppi di precar@ si organizzano per costruire nuove istituzioni dal basso, praticando forme di resistenza condivise con lo scopo di ricostruire spazi comuni di dissenso per mettere in moto meccanismi di trasformazione dell’esistente per dare risposte concrete ai propri bisogni e a quelli dei propri simili.” [continua]

IL COMUNE (S)VENDE ALL’ASTA LA GENTE DICE BASTA

Con tanto di manifesti pubblicitari il Comune di Torino è orgoglioso di (S)vendere all’asta una parte del patrimonio immobiliare pubblico, quello che ancora non ha venduto o subappaltato alle mafie del privato sociale o delle fondazioni e S.P.A.

Oggi, mercoledì 22 dicembre 2010, l’asta pubblica ha bandito una serie di terreni e di stabili per lo più inutilizzati con basi d’asta ridicole che hanno lo scopo di agevolare gli speculatori edilizi.

Questo ci pare inaccettabile soprattutto in una città come Torino, resa dalla crisi seconda città in Italia per numero di sfratti, più di 3000 solo l’anno passato. Evidentemente le istituzioni ritengono sia più utile svendere stabili ristrutturati e funzionanti, piuttosto che utilizzarli come risposta immediata per l’emergenza abitativa. Sarebbe una risposta molto più economica degli alberghi che il Comune paga per tenere temporaneamente le persone in attesa di una casa popolare. Soldi pubblici sprecati e regalati a gestori di alberghi “amici” che non si preoccupano di rendere dignitose le camere, dove rimangono persone dimenticate lì anche per due-tre anni.  continua

Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

Rabbia – rabbia e odio alla notizia –  rabbia e odio è quello che prova il corteo come avesse  un enorme stomaco collettivo – la mozione di sfiducia non è passata al senato non è passata alla camera il pappone con la sua faccia da maiale resterà al governo la sua schiera di ruffiani vergognosi continuerà ad avvelenare il nostro futuro il ddl gelmini verrà fatto passare in fretta e furia – il corteo un’intera generazione disillusi qualcosa fa sempre sperare almeno il meno peggio in fondo uno ci spera sempre – ormai il corteo le nostre generazioni la più giovani e quelle più vecchie non hanno speranza solo rabbia e odio hanno imparato a contare solo su se stessi a costruire dal basso a difendersi resistere questo movimento fa tutto seriamente molto seriamente ama seriamente odia seriamente Continua la lettura di Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

No agli Sfratti – Martedì 14 zona San Paolo 2 picchetti antisfratto

Il 14 dicembre sarà una giornata storica. A Roma, in Parlamento, si deciderà delle sorti del governo Berlusconi. Da 15 anni, quasi ininterrottamente, il paese è governato da una destra fascista e razzista. Forza Italia, PDL e Lega Nord si sono spartiti le risorse che noi quotidianamente contribuivamo a creare, così mentre il nostro tempo passava all’interno dei luoghi di lavoro, nella quotidiana lotta per arrivare alla fine del mese, le loro tasche si riempivano del nostro denaro. Martedì 14 dicembre decine di migliaia di precari, studenti, docenti, ricercatori e lavoratori della conoscenza raggiungeranno da tutta l’Italia la capitale, per gridare con forza la loro contrarietà al Ddl Gelmini, che di fatto elimina il diritto all’accesso ad una istruzione pubblica. Il movimento del mondo dell’università e della scuola, però non si limiterà a sostenere le sue rivendicazioni specifiche. Infatti le decine di migliaia di persone che assedieranno il Parlamento cercheranno di dare la spallata finale a questo governo senza idee e incapace di proporre soluzioni concrete alla crisi economica e sociale. Sarà un assedio vero determinato e sincero per affermare che tutta la classe politica che siede in Parlamento è inadeguata, in malafede e pensa solo a se stessa.

continua

GIU’ LE MANI DAI CONSULTORI!ABORTIAMO IL MOVIMENTO PER LA VITA

Il 25 ottobre la giunta regionale ha approvato a voti unanimi, con la delibera 21-107, il cosiddetto PROTOCOLLO FERRERO, ” per il miglioramento del percorso assistenziale per la donna che richiede l’interruzione volontaria di gravidanza”. Dietro a questa delibera, apparentemente prodotta per tutelare il diritto alla salute delle donne, si nasconde una pericolosa verità: il protocollo è stato scritto appositamente per permettere ai volontari del MOVIMENTO PER LA VITA di entrare nei consultori. Questi personaggi, rappresentanti del più bieco integralismo cattolico, sono tristemente noti alle cronache cittadine per inquietanti episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti di molte donne che si sono recate negli ospedali pubblici per effettuare una interruzione di gravidanza. Continua la lettura di GIU’ LE MANI DAI CONSULTORI!ABORTIAMO IL MOVIMENTO PER LA VITA

Presidio contro la sanatoria truffa

Si è appena concluso il presidio indetto oggi 24 novembre contro la “sanatoria truffa” per soli colf e badanti voluta dal Governo Berlusconi iniziata nel settembre 2009.

Una manifestazione che ha visto la partecipazione di cittadini e lavoratori immigrati, antirazzisti, studenti, precari, operai e disoccupati.

Ci sono stati diversi interventi nel corso della protesta che hanno richiamato e testimoniato casi di persone disperate, che pur di uscire dalla clandestinità imposta dalla Bossi-Fini e dal Pacchetto sicurezza sono state ingannate e truffate.

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UNO SFRATTO BLOCCATO, UNA VITTORIA PER IL QUARTIERE – POZZO STRADA RESISTE

Una storia sentita molte, troppe volte nell’ultimo anno: una famiglia colpita dalla crisi, cassaintegrazione o licenziamento e l’impossibilità di pagare l’affitto. Le notifiche iniziano ad arrivare dal tribunale, il primo contatto con l’ufficiale giudiziario, l’emergenza abitativa negata a soli due giorni dallo sfratto, il completo disinteresse da parte delle istituzioni e oggi l’arrivo della proprietà che senza nessuno scrupolo avrebbe voluto sbattere per strada una famiglia con due minori e un ragazzo di diciannove anni.   [Leggi]

Bebi e Malaku liberi

Le 15 di mercoledì pomeriggio, sul binario del Freccia Rossa per Milano 4 ragazzi aspettano il treno, uno di loro ha i bagagli, deve partire, ha fretta, ha scelto di spendere quei soldi per far prima, deve prendere l’aereo per un viaggio importante…. l’accompagnano e lo sostengono 3 amici, con gioia e speranza, come tanti, come tutti i ragazzi….
Ma non va bene, perchè questi sono neri, sono 4 africani, etiopi per la precisione, anche se non fa differenza, son soprattutto immigrati, quindi sospetti, pur essendo rifugiati, pur avendo le carte in regola per stare in Italia, pur se hanno comprato il biglietto, son pericolosi, così pericolosi che arrivano ben 7 poliziotti in borghese, e con fare minaccioso e arrogante li circondano: “favorite i documenti e apri la borsa!”
“Dai sto partendo, non farmi svuotare tutto”…. “lasciateci stare, siamo di Casa Bianca!”, bastano poche parole, e scattano le manette, la Polfer li trascina in guardiola, letteralmente li trascina, e un paio di ore dopo due escono con una denuncia per resistenza, due li arrestano per resistenza e lesioni…. Continua la lettura di Bebi e Malaku liberi

Da via Asti a corso Chieri: la storia continua…..

9 agosto 2010

Per
alcuni giorni è stata in primo piano nella cronaca torinese la vicenda
dei rifugiati di via Asti, trasferiti a settembre del 2009
dall’occupazione di corso Peschiera alla caserma in collina,
sistemazione provvisoria trovata da comune e prefettura, che avrebbe
dovuto terminare già a marzo e che a suon di proroghe ha finito per
arrivare fino ad oggi, senza che si riuscisse a trovare una sistemazione
definitiva per chi vi abitava. Continua la lettura di Da via Asti a corso Chieri: la storia continua…..