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Fuori dopo tre mesi i comunitari dalle case di ospitalità notturna

Fuori dopo tre mesi i comunitari dalle case di ospitalità notturna
18 giugno ore 14:00 – Caffè Basaglia – Via Mantova, 34

In
seguito alla disposizione emanata dal Servizio Adulti in Difficoltà,
riguardante le nuove modalità di accesso alle Case di Ospitalità
Notturna riservate ai cittadini comunitari, si è generato un acceso
dibattito all’interno delle equipe che vi lavorano, ambito allargato ad
altri lavoratori del sociale nonchè semplici cittadini.

Come operatori, i punti critici che si evidenziano sono molteplici e di
differente natura. Non privi certamente di proposte atte ad
oltrepassare l’attuale situazione che, peraltro, genera smarrimento
tanto negli addetti ai lavori quanto e soprattutto nelle persone
interessate dalle direttive espresse nella circolare. Continua la lettura di Fuori dopo tre mesi i comunitari dalle case di ospitalità notturna

SABATO 15 MARZO – MANIFESTAZIONI DEI RIFUGIATI/E

Dopo una settimana di presidio permanente sotto il comune, presidio
invisibile per le istituzioni ed i giornalisti che mai sono passati a
parlare con i rifugiati, sabato 15 marzo si è svolta la manifestazione
dei/delle rifugiati/e.

 

Dopo aver lasciato il presidio, un piccolo corteo si è diretto verso
Porta Palazzo per raggiungere il concentramento della manifestazione
all’ ex stazione Ceres. Il corteo attraversa la torino meticcia di
Porta Palazzo e qui si ingrossa. Si susseguono gli interventi dei
rifugiati in italiano, in inglese, in arabo e in francese.
Nelle prime file a tenere gli striscioni sono gli occupanti di via
Bologna, ancora una volta protagonisti, ancora una volta a richiedere i
diritti che gli spettano. Gli striscioni chiedono: diritti, dignità,
lavoro, reddito per tutti/e – diritto all’asilo, diritto alla casa.


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Casa Diritti Dignità Lavoro Reddito x tutti e tutte

lunedì 10 Marzo 2008 è partita l’operazione

Casa Diritti Dignità Lavoro Reddito x tutti e tutte
CusCus
Ore 18:30

Arrivano il furgone con la musica, i tavoli la tenda.
In un attimo si allestisce un accampamento. La piazza di fronte al comune si trasforma in un campo profughi, che se non fosse per la musica e l’aria di rabbia e lotta che si respira, non sarebbe troppo diverso da i campi profughi dai quali tutte le persone che stanno occupando via Bologna sono passate durante il viaggio che li ha portati dai loro paesi d’origine in Italia.

Ore 19:30

Dopo aver proiettato un documentario prodotto dal comitato di solidarietà sulla storia dell’occupazione, aver cenato a base di un ottimo Cuscus e thè arabo offerto dalla comunità di Porta Palazzo; si è tenuta un’assemblea per decidere come proseguire questa settimana di mobilitazione che ci porterà al corteo di Sabato 15 Marzo.

La prima decisione è stata quella di non andarsene da davanti al comune e di restare anche tutta la notte.
Parte così il presidio permanente.

La solidarieta dei cittadini e delle cittadine ancora una volta si è fatta sentire molte persone grazie al passaparola sono scese in piazza a fianco degli/delle occupanti.
E’ evidente che esitono due città quella degli apparati politici dei partiti in grado solo di riprodurre se stessi e sordi alle esigenze della vita delle persone e quella delle persone appunto, fitta rete di scambi solidali e resistenti.

Tutta la città è invitata a partecipare.

TORINO: OCCUPATA UNA PALAZZINA DA 80 PROFUGHI DI DARFUR, ERITREA, ETIOPIA E SOMALIA

 

18 NOVEMBRE 2007

Dalle
17 di questo pomeriggio l’occupazione di una palazzina sita in via
Bologna cerca di costruire una risposta dal basso alla condizione
drammatica in cui versano un’ottantina di profughi provenienti dai
territori martoriati di un Africa lontana quanto profondamente percorsa
dai conflitti di una globalizzazione capitalista che – lì – si gioca
all’ultimo sangue.