Archivi categoria: Speculazioni

PERCHE’ CI OPPONIAMO AL CANTIERE DI SAN DIDERO (in breve)

➡️ Il Tav è un’opera inutile, dispendiosa ed ecocida che serve solo alle lobbies del cemento e del tondino. Crediamo che quei soldi vadano spesi in altro: scuole, reddito, sanità, messa in sicurezza dei territori, tutela dell’ambiente.
???? L’autoporto di San Didero dovrebbe sorgere in una delle poche aree boschive di pianura della bassa valle, un polmone verde per tutto il territorio
☣️ I terreni su cui dovrebbe sorgere l’autoporto sono fortemente inquinati di pcb e diossine, sostanze chimiche tossiche molto dannose per la salute. Movimentare quella terra vorrebbe dire immettere nuovamente questi composti nell’aria con le ovvie conseguenze per la salute di chi abita in quei dintorni. Inoltre nell’area sono stati a più riprese rinvenuti rifiuti tossici.
⚙️ Un autoporto in valle esiste già. E’ quello di Susa che dovrebbe essere spostato per fare spazio alla stazione internazionale del TAV (altra cattedrale nel deserto) e probabilmente un deposito di smarino degli scavi di risulta del cantiere di Chiomonte. Nonostante le promesse che negli anni Telt ha elargito ci troveremo dunque invasi dal traffico di camion e dalle polveri di smarino sia in alta che in bassa valle, anche qui con ovvie conseguenze sulla salute.
???? Come sopra, lo spostamento dell’autoporto significherebbe il continuo traffico di camion in un’area abitata che già negli anni si è dovuta confrontare con gli effetti di produzioni inquinanti e nocive.
???? Solo per recintare l’area del cantiere di San Didero e per gli appalti di sicurezza si prevede che saranno spesi 5 milioni di €. Secondo voi è una spesa sensata?

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LUNA PARK TORINO – La Torino che Vogliamo

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "LUNAPARK TORINO NE PARLIAMO CON LARIA AGOSTINI AUTRICE DIMISERIE SPLENDORI DELLURBANISTICA LARGO VITALE 113/A 27 FEBBRAIO H 16"

Sono anni che sentiamo parlare di città come parchi giochi, come Disneyland.

Abbiamo sentito parlare di Gentrification, Foodfication, Turistificazione, Studentificazione e infine Riqualificazione.
Abbiamo visto imporre questi modelli in città come Bologna, Firenze, Venezia, Roma, Milano, Napoli, Bari e in una miriade di piccoli e medi centri urbani che popolano lo stivale dalle Alpi agli Appennini.
E a Torino?
Cosa accadrà? Come potranno evolversi queste spinte speculative?
Cosa possiamo fare per opporci?
Ne parliamo con Ilaria Agostini urbanista e attivista del Laboratorio Politico per Unaltracittà Firenze, ricercatrice dell’Università di Bologna e autrice di “Miserie e splendori dell’urbanistica”.
La Torino Che Vogliamo propone un secondo incontro di autoformazione pubblica sulle trasformazioni urbane.
Dopo il primo incontro sul PRG ci rivediamo sabato 27 febbraio alle ore 16, in presenza presso Manituana, Largo Vitale 113/A, e a distanza tramite la diretta Facebook.
Ci stiamo organizzando per garantire la partecipazione di chi vorrà collegarsi online.

Porta la mascherina e rispetta il distanziamento. ????

LA LOTTA CONTRO LA BUROCRAZIA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "SABATO6FEBBRAIO 6 FEBBRAIO H.16 VIA MILLIO 42 mdm"

Cosa accade nelle segrete stanze delle istituzioni?

Il linguaggio burocratico e la frammentarietà dei siti web del Comune di Torino non favoriscono certo né la comprensione né la partecipazione alle decisioni sul futuro assetto dei quartieri in cui viviamo.

È proprio nel PRG (Piano Regolatore Generale) infatti che vengono decise le linee guida delle trasformazioni che porteranno poi cementificazione, gentrificazione e cancellazione dei servizi pubblici che abbattono la vivibilità delle città.
Vogliamo creare un’occasione per condividere e comprendere come e perché un PUR (Piano Unitario di Riqualificazione) e una VAS (Valutazione Ambientale Strategica), possono cambiare il volto di interi quartieri e quali siamo gli strumenti, anche amministrativi, per opporvisi.
La Torino Che Vogliamo propone quindi un primo incontro di formazione e alfabetizzazione sugli aspetti amministrativi del Piano Regolatore Generale.
????L’appuntamento è per questo sabato 6 febbraio dalle ore 16 in presenza presso il CSOA Gabrio, via Millio 42, e a distanza tramite la diretta Facebook.
????Ci stiamo inoltre organizzando per garantire anche la partecipazione di chiunque vorrà collegarsi online.

????Porta la mascherina e rispetta il distanziamento.

Dentro e dietro quello striscione c’era tutto.

E’ ormai passata quasi una settimana dallo sgombero dell’Asilo di via Alessandria, spazio occupato nel lontano 1995. In città si sono susseguiti diversi cortei e appuntamenti di lotta per esprimere con chiarezza che quando si sgombera uno spazio occupato con una storia di resistenza e lotta, non lo si può fare senza pagare un prezzo alto e senza aspettarsi una risposta di degna e determinata rabbia.
Dopo queste giornate ci sono compagni e compagne in carcere che vogliamo subito liberi e libere.
L’inchiesta della magistratura, che costruisce accuse di associazione eversiva per alcune campagne di lotta contro i CPR ed i luoghi di negazione della dignità dei migranti, è stato il pretesto per lo sgombero. L’intera operazione è apparsa da subito come frutto di una rappresentazione studiata a tavolino.
Il massiccio spiegamento di forze dell’ordine, con uomini e mezzi provenienti da altre città, è stato un chiaro messaggio rispetto chi voleva resistere e chi voleva portare solidarietà, ma anche per gli abitanti della zona, ancora oggi militarizzata, con il duplice segnale inviato al quartiere: da un lato quello muscolare, dall’altro quello dell’individuazione di un finto pericolo, un’occupazione, e con essa chi la abita e la rende viva.
Immediato e scontato il consenso delle istituzioni, Sindaca Appendino in testa, tutti impegnati a cinguettare, chi congratulandosi, chi rilanciando e invocando subito nuovi sgomberi. E, come da copione, il Ministro degli Interni ha gongolato convinto di avere un nuovo scalpo caldo per la sua continua campagna elettorale.
Sono state giornate in cui la questura cittadina ha scientificamente messo in campo una durissima repressione contro ogni voce di dissenso. L’abbiamo visto sin dalle prime ore delle sgombero, attraverso provocazioni, aggressioni, caccia al manifestante, sequestri veri e propri durati anche diverse ore.

Poi il corteo di sabato che segna, dopo le giornate di resistenza di giovedì e venerdì, una risposta chiara all’attacco repressivo.
Le dichiarazioni del Questore assumono tratti tragicamente grotteschi: parla di polizia pronta a “combattere come a Fort Alamo” e definisce i fermati durante il corteo come “prigionieri e non arrestati” (facendo intendere che…?), continuando ad essere fedele al copione della costruzione ed alla criminalizzazione del nemico. Il corteo di sabato è grosso, in tanti e tante portano la solidarietà Continua la lettura di Dentro e dietro quello striscione c’era tutto.

Ancora amianto nel cantiere Diatto

Rilanciamo il comunicato del comitato SniaRischiosa sullo stato dei lavori intorno alla Diatto, speculazione in Borgo San Paolo targata PD e di fatto confermata dall’attuale giunta.

 

Le ultime analisi contenute nel nuovo progetto di bonifica consegnate a marzo dal proprietario dell’area Prelios confermano che all’interno del cantiere Diatto sono stati rinvenuti “inaspettatamente” altri materiali contenenti amianto.
Il progetto però non specifica quale sia la provenienza dell’amianto:
si tratta di un deposito di materiali delle lavorazioni fatte nel passato nella fabbrica?
oppure sono residui provenienti dall’abbattimento della fabbrica fatto senza le apposite precauzione nel giugno del 2013?
Il progetto specifica invece che il proprietario non intende rimuovere l’amianto!
L’unico interesse di Prelios è il profitto, a breve infatti dovrebbero iniziare i lavori per costruire l’ennesimo supermercato in via Fréjus.
Ancora una volta Prelios non rispetta la salute degli abitanti del quartiere
E’ ora di dire basta! Chiediamo che venga fatta chiarezza sulla provenienza dell’amianto, e soprattutto che questo venga subito rimosso
Il Comune ha richiesto a Prelios un’integrazione della bonifica che sarà consegnata entro il 3 maggio 2017: saremo pronti a richiedere questi nuovi documenti per verificare la completa rimozione dell’amianto e degli altri materiali pericolosi ancora presenti nel cantiere, per la salute degli abitanti del quartiere.

Come con il PD

Apprendiamo con sgomento del primo sgombero effettuato dalla giunta Appendino ai danni di uno spazio aperto solo sabato scorso dal collettivo Figli di Miccichè nel quartiere di Pietralta. Un circolo da tempo abbandonato riaperto con l’intenzione di creare uno spazio informativo e di supporto legale per le famiglie sotto sgombero: uno spazio quindi che voleva fornire un servizio alla città tutta.
Constatiamo come questo sia l’ennesimo segnale di continuità con la giunta Fassino. Anche i 5 Stelle e la sindaca Appendino continuano a non capire che le occupazioni sono una risorsa per la città da non perseguitare con la polizia. Son una risorsa perché aprono spazi abbandonati e facendoli rivivere combattono il degrado con la socialità, denunciando abusi e bloccando le speculazioni edilizie che hanno devastato la nostra città. Le occupazioni abitative sono l’unico tetto che oggi tante persone (italiane e non) possono avere a fronte di una società che scaccia e scarta i più deboli. Non ci sono occupazioni buone o cattive: tutte sono utili alla nostra vita ed hanno una loro storia.
Abbiamo partecipato fin da subito e con impegno all’esperienza dell’assemblea21 che vuole costruire il dialogo e la partecipazione tra le persone e l’amministrazione di questa città. Il 21 gennaio nella sala di via Moretta non si è consumato il processo alla giunta Continua la lettura di Come con il PD

Merc 19 Ottobre 2016 – Quale futuro per l’ex-DIATTO e l’ex-GABRIO?

14681953_1990368641189736_8415943374634731547_oINCONTRO PUBBLICO CON L’ASSESSORE MONTANARI

A che punto è l’interminabile bonifica del cantiere Diatto? Cosa aspettarci per il futuro?

E l’area ex Gabrio, che ha visto la fine della bonifica dall’amianto, diventarà un giardino pubblico?

Noi cittadini e cittadine dell’Associazione Amici di via Revello e del Comitato Sniarischiosa abbiamo qualche idea in merito e invitiamo la cittadinanza della circoscrizione 3 a parlarne con l’Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco Guido Montanari.

Vi aspettiamo in Via Moretta 57/A alle ore 21!

Lun 23 Febbraio 2015 – Torino: una città che va a fondo? Ore 21 @ Via Millio 20

Dal blog http://sniarischiosa.noblogs.org/
Lunedì 23 Febbraio 2015 – Ore 21 – Centro Polifunzionale Fergat – Via Millio 20 – Torino

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Cosa sono i fondi speculativi immobiliari, perchè sono nati, qual è il loro scopo, che effetto hanno sulla vita delle nostre città?

Serata informativa con:
Jacopo Lareno Faccini, ass.Dynamoscopio Milano
Assemblea Cavallerizza 14:45
Comitato Snia Rischiosa

L’occasione per comprendere i casi della ex-Diatto di Borgo San Paolo e della Cavallerizza Reale, osservare la loro situazione attuale dove gli interessi privati sono diventati un problema pubblico.

 

Si tratti di grandi opere strategiche, oppure di più circoscritti interventi locali, come quelli di riqualificazione di un isolato industriale all’interno di un quartiere della nostra città, il rapporto tra gli interessi in gioco non cambia: quelli dei privati prevalgono in modo schiacciante su quelli pubblici.
Questo lo stato delle cose che vorrebbero farci accettare come inevitabile, impossibile da trasformare.

Laddove il cittadino provi a farsi meno spettatore per intervenire direttamente a difendere il proprio interesse, allora la prevalenza del privato si farà di pari grado più schiacciante.

Lo insegna fin qui, per certi aspetti, la vicenda dell’opposizione al Tav Continua la lettura di Lun 23 Febbraio 2015 – Torino: una città che va a fondo? Ore 21 @ Via Millio 20

Sab 7 Giugno 2014 – Quartieri o cantieri? Corteo ore 15

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SULLA QUALITA’ DELLA VITA NON SI SPECULA!!!
VOGLIAMO VERDE NON CEMENTO.
VOGLIAMO OPERE DI PUBBLICA UTILITÀ NON PALAZZI ANONIMI.

Ad un anno dall’abbattimento tumultuoso degli edifici storici della ex fabbrica Diatto – Snia Viscosa, Il comitato SniaRischiosa, del quartiere Cenisia-San Paolo, lancia un’iniziativa pubblica per denunciare la truffa degli interventi urbanistici in atto nel quartiere e nella città.

CORTEO per le vie del quartiere
RITROVO ore 15 via Frejus angolo via Revello

ARRIVO in corso Vittorio Emanuele ang. via Borsellino (Giardini Artiglieri da Montagna) dove ci saranno banchetti informativi, merenda a offerta libera per raccolta fondi spese legali, spettacolo teatrale “Sistema Torino”, mercato GermogliaTo, musica, mostre fotografiche Continua la lettura di Sab 7 Giugno 2014 – Quartieri o cantieri? Corteo ore 15