PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e il seguente testo "PRESIDIO SOTTO LE MURA DEL CPR CONTRO LA DETENZIONE RAZZISTA CONTRO OGNI CONFINE portiamo la nostra solidarietà ai detenuti SABATO 20 FEBBRAIO ORE 15 C.SO BRUNELLESCHI ÛGE"

Ancora una volta ci troviamo a parlare di celle affollate, di cure mediche non fornite ai detenuti, di reclusi maltrattati e abbandonati al freddo.

I problemi legati al freddo sono una costante nei lunghi inverni del Deportation Camp di corso Brunelleschi.
Chi viene recluso ha con se pochi indumenti, perlopiù inadatti alle temperature invernali e Gepsa, l’ente che si occupa di “fornire i servivi” alle persone recluse nel CPR di Torino, si guarda bene dal fornire sufficienti ricambi.
D’altronde, Gepsa è sempre rimasta coerente con il suo obiettivo, fare cassa sulla vita delle persone detenute.

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LA LOTTA CONTRO LA BUROCRAZIA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "SABATO6FEBBRAIO 6 FEBBRAIO H.16 VIA MILLIO 42 mdm"

Cosa accade nelle segrete stanze delle istituzioni?

Il linguaggio burocratico e la frammentarietà dei siti web del Comune di Torino non favoriscono certo né la comprensione né la partecipazione alle decisioni sul futuro assetto dei quartieri in cui viviamo.

È proprio nel PRG (Piano Regolatore Generale) infatti che vengono decise le linee guida delle trasformazioni che porteranno poi cementificazione, gentrificazione e cancellazione dei servizi pubblici che abbattono la vivibilità delle città.
Vogliamo creare un’occasione per condividere e comprendere come e perché un PUR (Piano Unitario di Riqualificazione) e una VAS (Valutazione Ambientale Strategica), possono cambiare il volto di interi quartieri e quali siamo gli strumenti, anche amministrativi, per opporvisi.
La Torino Che Vogliamo propone quindi un primo incontro di formazione e alfabetizzazione sugli aspetti amministrativi del Piano Regolatore Generale.
????L’appuntamento è per questo sabato 6 febbraio dalle ore 16 in presenza presso il CSOA Gabrio, via Millio 42, e a distanza tramite la diretta Facebook.
????Ci stiamo inoltre organizzando per garantire anche la partecipazione di chiunque vorrà collegarsi online.

????Porta la mascherina e rispetta il distanziamento.

Riparte la raccolta di vestiti e coperte per i detenuti del CPR di Corso Brunelleschi.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "VESTITI E COPERTE COSA PORTARE: Coperte pesanti !!SOLO ABITH DA UOMO Maglioni Giacche Intimo PUNTIDIR CSOA Gabrio via millio, 42 TUTTI ig orni dalle 17-20 1 dalle17 GIOVEDI"

????GIOVEDÌ 4 FEBBRAIO
Durante il Mercatino Clandestino Vol. II saranno allestiti un punto raccolta e la mostra sul CPR.
????COSA PORTARE
Coperte pesanti
SOLO ABITI DA UOMO
Maglioni
Giacche
Intimo
Calze
I detenuti sono costretti a vivere in celle affollate e al freddo. Non gli viene fornito un cambio e i vestiti che indossano non sono adatti alle temperature attuali. Lamentano l’assenza di cure mediche e il lassismo dei medici incaricati. Le condizioni a cui sono relegati dimostrano ancora una volta il razzismo delle politiche di immigrazione.
???? PUNTI RACCOLTA
@CSOAGABRIO
Tutti i giorni dalle 17 alle 20
@MANITUANA
Lunedì e giovedì dalle 17 alle 20

Mai più cpr Mai più lager

La crisi sanitaria e la crisi economica non si fermano.

Gli aiuti di Comune, Regione e Governo non si vedono.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante cibo e il seguente testo "IL COLLETTIVO sos SPESA PRESENTA: cOus cOUs BENEFIT DISTRIBUZIONE ALIMENTARE Venerdì 29/1 dalle 18.00 alle 20,00 presso il Csoa Gabrio Cous cous take-away! prenota la tua porzione al 3466396423 Sabato 30/1 dalle 11,30 Banchetto con Cous cous solidale Mercato di corso Racconigi angolo via Frejus) rotonda cOUS COUS CON POLLO E SENZA POLLO 1PORZIONE 2 EURO EVENTUALE OFFERTA Sostieni la Solidarietà Popolare"
Avevamo già denunciato la povertà e l’insufficienza delle misure proposte dalle istituzioni : una su tutte i buoni spesa, che sono finiti subito ed in molti casi mai arrivati .Sostegni al reddito ed all’abitare, come il Fondo Nazionale si sono dimostrati insufficienti per rispondere a tutte le richieste e vengono concessi in maniera discriminatoria. La procedura da seguire per ottenerli sembra sempre di più un percorso ad ostacoli: in questo modo trasformano l’accesso ai nostri diritti in un gioco a premi.
Comune ,Regione e Governo si ostinano a non considerare gli effetti devastanti che la crisi sanitaria continua a produrre sulla vita già difficile delle persone: c’è chi ha perso il lavoro o aspetta mesi la cassa integrazione, chi lavora con orario ridotto, chi non riesce a pagare più le bollette, l’affitto, la spesa.
Come sempre i costi della crisi (che sia causata da una pandemia o dalle speculazioni finanziarie poco cambia) si scaricano su chi è più povero/a, su chi è precaria/o, su chi è immigrato/a.
Noi siamo quelle persone: quelle che hanno perso il reddito, che faticano ad arrivare alla fine del mese, che sono sotto sfratto. Ma noi non ci siamo fermate.
Ci siamo organizzate e mentre il Comune fingeva di non vedere, abbiamo trovato il modo di resistere insieme, dimostrando che al di fuori dalle logiche capitalistiche è possibile creare una comunità includente e meticcia, che si prende cura di tutti e tutte e che è in grado di esprimere insieme proposte di mutuo-aiuto e di lotta.

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SOS COMPITI – DOPOSCUOLA POPOLARE

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎cibo e ‎il seguente testo "‎SOS COMPITI DOPOSCUOLA OGNI MARTEDI DALLE 14:30 ALLE 16:30 AL CSOA GABRIO IN VIA MILLIO 42. SI ACCETTANO MASSIMO PARTECIPANTI DI ETÀ COMPRESA TRA 6E 14 ANNI. PER INFORMAZIONI DISPONIBILITÀ CHIAMARE IL NUMERO 3492564205. AYUDA DEBERES ESCOLARES POPULAR TODOS LOS MARTES DESDE LAS 14:30 HASTA LAS 16:30 AL CSOA GABRIO EN VIA MILLIO, 42. SEACEPTARÁN CHIC@S MÁXIMO ENTRE LOS 14 AÑOS. SI QUIERES INFORMACIONES ESTÁS INTERESAD@S LLAMA AL 3492564205 csoa Gabrio via millio 14 المدرسة بعد شعبية 16:30 حتي 14:30 من ثلاثاء يوم كل 7 أقصى بحد نقبل أعمارهم تتراوح 3492564205 على اتصل والتوافر للمعلومات CSOA GABRIO- -VIA MILLIO‎"‎‎

Dal 2 FEBBRAIO comincia il DOPOSCUOLA POPOLARE!
???? Ci troverete ogni martedì dalle 14.30 alle 16.30 al Csoa Gabrio in Via Millio 42.
???? Per mantenere una situazione sanitaria sicura ci saranno solo 7 posti disponibili per una fascia d’età compresa fra i 6 e i 14 anni. Vi chiediamo quindi di chiamare il numero: ???? 3492564205 per verificare la disponibilità o per avere qualsiasi tipo di informazione!

???? Vi aspettiamo! ????

ANCHE OGGI CORSO BRUNELLESCHI MILITARIZZATO PER IL PRESIDIO CONTRO IL CPR

Potrebbe essere un'immagine raffigurante cibo, muro di mattoni e il seguente testo "D ORTA FUOCO 112 CARABINIERI"

Le poche notizie che arrivano dall’interno denunciano una situazione che peggiora sempre più. Oltre all’ormai acclarato sovraffollamento delle celle, continuano le punizioni arbitrarie della polizia per le rivolte del mese scorso e le telefonate verso l’esterno.
Ogni settimana avvengono deportazioni verso la Tunisia; solo in pochi riescono ad evitarle ricevendo comunque un foglio di via.
Siamo tornat* sotto le mura per esprimere la nostra solidarietà ai reclusi e per ribadire che i cpr devono essere chiusi subito.

???? Mai più cpr mai più lager! ????

Presentazione del nuovo giornale Sporcarsi le mani – Giornale aperiodico di critica e inchiesta dentro e fuori il mondo del lavoro

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone, cibo e il seguente testo "GIOVEDI 28 GENNAIO ORE 17 PRESENTAZIONE DI GIORNALE APERIODICO DI CRITICA ED INCHIESTA 小有 DENTRO E FUORI IL MONDO DEL LAVORO CSOA GABRIO- VIA MILLIO 42"

???? Giovedì 28 gennaio 21

???? Ore 17:00

❗️CSOA GABRIO – via Millio, 42

…per “dare continuità all’esperienza sfociata nella “Assemblea Da Soli Vince il Padrone”, inizialmente più spinti dall’emotività che dalla volontà di cercare percorsi per dare concretezza e organizzazione alla rabbia, abbiamo provato a definire che cosa sia oggi il mondo del lavoro raccogliendo le testimonianze di coloro i quali vivono quotidianamente situazioni di sfruttamento e alienazione, provando a figurarci i margini di azione.
L’abbiamo fatto ponendoci una serie di domande: Come coniugare lotte immediate e prospettiva di liberazione dallo sfruttamento dell’uomo sull’uomo? Come organizzare forme di lotta efficaci senza cadere nella riproposizione del riformismo e della delega? Quali possibilità di organizzazione e di lotta sono praticabili all’interno e all’esterno dei luoghi di sfruttamento? Quali ambiti possono collegare le lotte dei lavorat* attiv* con quelle dei disoccupat*, e in generale delle altre lotte sociali?”

???? ricordatevi la mascherina

GLI SPAZI LIBERI LI FANNO LE DONNE CHE LI ATTRAVERSANO

Vogliamo esprimerci sulla vicenda riguardante Alessandro Luna, uno degli animatori della rivista studentesca Scomodo, che sul proprio profilo instagram ha stilato una “classifica” di alcuni centri sociali italiani mediante un criterio sessista e prevaricante. In quanto compagne e compagni del Csoa Gabrio ci schieriamo contro ogni tipo di pratica che vada ad intaccare i percorsi che costruiamo con fatica e amore ogni giorno: percorsi di lotta, incluedenti, orizzontali, attraversabili, antisessisti e safe.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e persone in piedi
Alessandro Luna millantatore di se stesso viene accolto come vengono accolti compagni e compagne continuamente all’interno degli spazi, soprattutto se con un background che gli fa da biglietto da visita: scrittore presso Scomodo, una rivista antifascista romana di under 25 che tratta tematiche care a tutte e tutti noi. Ma dietro ciò si nasconde, neanche troppo veletamente, il solito maschio cis etero patriarcale che inserisce la donna all’interno di categorie oggettivizzanti. Vicino a menu, location, servizio troviamo infatti la dicitura FIGA, come se la donna potesse rientrare all’interno di una categorizzazione tale da poterle attribuire una votazione. E con una banalizzazione aberrante, degna delle menti più ignoranti d’Italia, le donne dei centri sociali vengono dipinte, da un presunto compagno, come carne da macello farcite di giudizi sulla loro pulizia, sul modo di vestire, sul loro stile di vita e sulla loro sessualità. Che si tratti di satira venuta male, di un “facciamoci due risate” o di un tentativo incomprensibile di beffa, noi, sentiamo solamente rieccheggiare lo spettro della violenza che si camuffa e contorce ripresentandosi nelle stesse forme.
Ci siamo stancante di doverci sentire, anche all’interno degli spazi che attraversiamo, come una merce appetibile o meno!
Ci siamo stancante dei giudizi e dei commenti non richiesti!
Ci siamo stancate delle prevaricazioni e delle violenze, qualsiasi forma queste assumano!
Vogliamo chiarire che non siamo più disposte ad accettare questi comportamenti violenti, nè niente di simile, nè ora nè mai!
Quello che abbiamo visto ed ascoltato non può essere in alcun modo giustificato da nessun di noi!
FUORI I SESSISTI DAGLI SPAZI E DALL’UNIVERSO!

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CONTRO L’ENNESIMO SGOMBERO!

Questa mattina si è verificato l’ennesimo sgombero ai danni di un’occupazione abitativa.

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Viene da chiedersi a che punto sarebbe l’emergenza abitava cronica che attanaglia la nostra città se le istituzioni cittadine e gli apparati repressivi, anziché mettere impegno e finanze nel togliere un tetto alle persone, mettessero la stessa passione e dedizione nel cercare una soluzione abitativa degna per chi non ce l’ha.
Vien da chiedersi come si possano effettuare con tanta leggerezza sgomberi come quello di questa mattina in corso Giulio o come quello all’ ex Gongrand di qualche settimana fa nel bel mezzo di una Pandemia globale e nel pieno dell’inverno .
Andando oltre il Covid ed il freddo, a condire il contesto dello sgombero dandogli un’ulteriore sapore di infamia, c’è la marea di palazzine interamente vuote, di alloggi sfitti e di case popolari non assegnate, che restano lì come monito del fatto che avere un tetto sopra la testa sia in realtà un costoso privilegio e non un basilare diritto.
È chiaro ormai che La gentrificazione non conosce limiti. Diritto alla casa e alla salute vengono disattesi e dimenticati se si contrappongono a parole vuote come riqualificazione.
Fanno il deserto e lo chiamano riqualificazione.

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