25 APRILE 2012 di RESISTENZA contro fascismo e razzismo.
La casa è di chi l’abita! I territori sono di chi li vive!
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Programma completo:
Ore 15:30 – CORTEO per le vie di Borgo San Paolo Antifascista
a seguire
* CONCERTO con Acero Moretti (antifa-rap)
* Dalle Val di Susa “Alexander Circus” presentano lo spettacolo “Contatti” sulla militarizzazione in valle
– http://www.youtube.com/watch?v=xlDgcI4nyaI –
* Mostre Fotografiche (diritto alla casa, resistenza agli sfratti, 34 Okkupato, Via Muriaglio 11)
* Spazio bimbe e bimbi
* Distro
* Bancarelle
* Spettacoli Teatrali
* Allenamento collettivo “Palestra Popolare Dante Di Nanni”
* Musica
* Grigliata
and more…
Dalle 14 in Via Dante Di Nanni (Zona Pedonale)
Borgo San Paolo Antifascista
Torino
http://gabrio.noblogs.org/25-aprile-2012/
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25 aprile: Zona San Paolo è Antifascista!
Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, il 25 aprile vogliamo festeggiarlo prendendoci via Dante Di Nanni -la via intitolata al giovane eroe partigiano caduto combattendo i fascisti proprio nel nostro quartiere- e organizzando una giornata di festa popolare. Per ribadire che il 25 aprile non è semplicemente una ricorrenza, ma una data che contiene in sé quello spirito di lotta per la libertà che sentiamo nostro ogni giorno nelle lotte sociali; per ribadire che il nostro quartiere è antifascista!
Per questo ogni anno organizziamo una giornata con musica, banchetti, spettacoli di teatro e di circo e con un corteo per le vie del quartiere; una giornata che è festa popolare, perchè questo senso vogliamo continuare a dare al 25 aprile -fuori dalla retorica delle stanche commemorazioni ufficiali- ma che è anche lotta, perchè il 25 aprile la nostra piazza si riempie di quello che costruiamo in quartiere, nelle lotte sociali che organizziamo e in quelle che attraversiamo.
E gli ultimi mesi sono stati molto intensi!
Alla fine del mese di settembre in via Muriaglio, vicinissimo a dove ogni anno festeggiamo il 25 aprile, un gruppo di inquilini e di inquiline sfrattati dalle loro case e stritolati dalla crisi e dalla precarietà lavorativa ha deciso di non svendere anche la propria dignità, occupando la palazzina al civico numero 11, una palazzina vuota da 30 anni, che oggi rivive dal basso, che oggi è una casa per uomini, donne, bambini, giovani e meno giovani, che così hanno deciso di affermare con forza che la casa è un diritto, l’affitto è una rapina, e che uno spazio privato abbandonato funziona molto meglio come spazio collettivo occupato. E con via Muriaglio sono 4 le occupazioni che negli anni si sono consolidate intorno al cuore resistente del nostro quartiere: il Gabrio, la “Casa Bianca” occupata dai rifugiati, il 34 in via Revello che proprio in questi giorni festeggia il suo primo anno di occupazione, e via Muriaglio 11.
E molto intensa è stata anche in questi ultimi mesi la lotta della Val di Susa. Una lotta che ci ha visto partecipare a decine di iniziative, che insieme a molti altri uomini e donne coraggiosi ci ha visto resistere sui sentieri di una Valle che conduce da tempo una lotta popolare esemplare. In seguito alla repressione decisa dalla Procura di Torino, il 26 gennaio scorso sono stati ordinati diversi arresti a Torino e in molte altre città italiane, arresti fatti con l’intento di criminalizzare la resistenza intorno alla Maddalena di Chiomonte del 27 giugno e del 3 luglio scorsi . Alcuni compagni si trovano ancora in carcere, diversi sono ai domiciliari. Un nostro compagno, Mambo, dopo 58 giorni di carcere è stato mandato ai domiciliari pochi giorni fa. Ci manca, come mancano nelle lotte tutti e tutte quelle che ancora sono privati della loro libertà. E ci sembra importante preparando il nostro 25 aprile dedicarlo a chi paga per la generosità dimostrata nella lotta, per ribadire ancora una volta e sempre di più che vogliamo tutti liberi e tutte libere subito!
Anche quest’anno dunque un 25 aprile che tiene insieme le lotte sul nostro quartiere, e le lotte esemplari contro la devastazione che in nome del profitto si vorrebbe imporre a territori interi come nel caso del TAV in Val di Susa. Certo non dimentichiamo il contesto generale: questo è il primo 25 aprile da qualche anno che prepariamo senza la cricca di Berlusconi e Maroni al governo del Paese. È il primo 25 aprile che organizziamo sotto il Governo dei tecnici, il Governo di quel Mario Monti, servo delle banche e delle istituzioni economiche internazionali, che dalle pensioni al lavoro, sta cercando di fare in pochi mesi quello che né il becero centro-destra nostrano, né il triste centro-sinistra sono riusciti compiutamente a fare in anni di governi liberisti. Oggi vogliono farci pagare la crisi, vogliono farci pagare i danni provocati dalle loro politiche scellerate. L’attacco ai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che questo Governo sta portando avanti è un attacco grave e violento, un attacco che vuole smantellare un sistema di garanzie frutto di anni di lotte del movimento operaio; lotte che sempre hanno visto nel 25 aprile un loro momento costituente e fondante. Di fronte a questa crisi e in occasione del 25 aprile è nostro compito ribadire che la nostra resistenza come quella di chi ha combattuto più di 60 anni fa il nazi-fascismo, è resistenza anche contro la crisi e contro il sistema capitalista che la genera.
Un altro 25 aprile di lotta e festa in via Di Nanni…
La Casa è di chi la abita!I territori sono di chi li vive!
Il 25 aprile è di chi continua a lottare!
Mambo Libero! Libertà per tutt* gli/le arrestat* NO TAV
Con Dante Di Nanni nel cuore
csoa gabrio
zona san paolo antirazzista