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Dom 5 Febbraio 2012: La solidarietà è un’arma – Merenda benefit + proiezioni video dal basso

All’alba di giovedì 26 gennaio scattava a Torino, così come in altre città italiane, l’operazione ordinata sotto l’egida del Procuratore Caselli, mirata contro il movimento NO TAV con lo scopo di infangare mediaticamente e non la protesta più che ventennale portata avanti in Val di Susa. Attraverso misure preventive e liberticide molti compagni e compagne vengono svegliati all’aba e condotti in carcere passando attraverso la gogna mediatica di avvoltoi, giornalisti e fotografi, pronti a sbattere il mostro in prima pagina.
A distanza di poco più di una settimana ci rincontriamo lì, nello stesso posto violato dalla violenza poliziesca e dalla repressione di stato, l’occupazione abitativa di Via Muriaglio 11. Quella maledetta mattina gli sbirri sono arrivati con arroganza alla ricerca di Mambo, un compagno del gabrio e militante NO TAV. L’abbiamo visto portato via da quello Stato evidentemente molto spaventato da chi come lui, come noi, come tanti altri porta avanti una lotta con la consapevolezza di essere dalla parte giusta.
Mambo ad oggi si trova ancora rinchiuso insieme ad altri compagni e compagne nel carcere Torinese delle Vallette. Insieme agli/alle occupanti di Via Muriaglio, abbiamo deciso di aprire nuovamente le porte della casa al quartiere, ai solidali, per fare un passo indietro e tornare a quei due giorni, il 27 Giugno (sgombero della libera repubblica della maddalena) e il 3 Luglio (assedio al non-cantiere).
Lo abbiamo già detto: in quei boschi e dietro quelle barricate c’eravamo tutti/e. Abbiamo subito insieme la violenza dello stato accorso con migliaia di uomini per lo sgombero di quella fantastica esperienza che risponde al nome di “Libera repubblica della Maddalena”. Eravamo sulle stesse barricate quando le ruspe ci sfioravano a pochi centimetri…eravamo insieme a respirare, sputare, vomitare sangue a causa del criminoso uso di lacrimogeni…insieme quando siamo stati rincorsi sui sentieri.
Lo stesso il 3 luglio: abbiamo visto con i nostri occhi gli sbirri usare i lacrimogeni come proiettili, lanciare massi, pietre, picchiare e violentare i nostri corpi, le nostre montagne.

L’abbiamo visto e l’abbiamo documentato attraverso due video.
Per tutto questo vi invitiamo DOMENICA 5 FEBBRAIO 2012 in Via Muriaglio 11:

Ore 16 – Merenda solidale con gli/le arrestat*
a seguire

Proiezione di:

– NO TAV: Cronaca di un assedio Continua la lettura di Dom 5 Febbraio 2012: La solidarietà è un’arma – Merenda benefit + proiezioni video dal basso

Ven 3 Febbraio 2012: Hip Hop Night Benefit Radio Blackout

VENERDI’ 3 FEBBRAIO 2012:

Blackjack e Radio Blackout presentano : per la prima volta live a Torino ,il nuovo lavoro di Clementino ” I.E.N.A ” , accompagnato da Dj Uncino e Dope One .
Ospiti della serata
Stabimenti Litorali a.k.a. Jolly Boy , ElNadie e Dekon apriranno e chiuderanno la serataa colpi di scratch e selezioni HH ,
Funk Shui Project ,( funk strumentale da Torino) accompagneranno Casa del Crudo a.k.a. Cario e Brigante nel loro show ,
GiàGià Love e Dj Peetecchio ,
Poor Man Style ( raggae da Torino ) anch’essi accompagnati dai Funk Shui Project

Il tutto al C.s.o.a. Gabrio , via Revello 3 Torino
Non mancate , sostenete la vostra radio !!!

Ven 27 Gennaio 2012: Presentazione nuovo orto urbano + Proiezione “Genuino Clandestino”

VENERDÌ 27 GENNAIO 2012 @ CSOA GABRIO – via revello 3

Serata di presentazione del nuovo orto urbano di via revello 3 presso il
csoa gabrio con:
/h.20/Cena di autofinanziamento vegana-ortolana/

/h.22/Proiezione del film “GENUINO CLANDESTINO” prodotto e presentato da INSU^TV/
/scambio di semi e piante/

PERCHE’ FARE UN ORTO URBANO?

Per prima cosa abbiamo pensato che sarebbe un vero peccato non prendersi cura di tanto spazio a disposizione e non organizzare qualcosa di costruttivo,dove socializzare, condividere e imparare conoscenze nuove e antiche.

Abbiamo anche pensato che questo progetto può rappresentare un momento formativo e di crescita sia personale che di gruppo, l’occasione per ristabilire il rapporto con la terra, anche in un ambito difficile come quello urbano, imparando a rispettare i cicli stagionali e a far fronte ai vari problemi relativi all’autorecupero degli spazi nella città.

Rispettare la terra ci porta anche a fare una riflessione sul consumo del cibo, su ciò che portiamo ogni giorno sulle nostre tavole. La presenza sul mercato di catene a grande distribuzione come i supermarket, ci fa perdere consapevolezza riguardo alla provenienza dei beni di prima necessità.. Siamo abituati ad avere “Tutto e Subito”, senza interrogarci sulle caratteristiche dei cicli di produzione e sul grado di sfruttamento che impongono agli animali, alle persone e alla natura.
Rispolverare l’arte del saper fare, può farci apprezzare l’importanza di avere beni di prima necessità a “Km 0”.

Riteniamo vitale aprire le porte al quartiere per rendere la terra accessibile a tutti per “Diritto”, in modo da raccogliere proposte e iniziative provenienti da più voci e passo dopo passo costruire questo progetto insieme.

Per quanto riguarda l’impostazione che vogliamo dare all’orto, ci sembra giusto pensare ad un sistema input-output a ciclo chiuso, dove non si spreca nulla e gli scarti prodotti da un’attività possono diventare risorsa per un’altra.

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Diritto di asilo, libertà di movimento per tutti/e!

Oltre 500 persone in corteo oggi pomeriggio a Torino. La manifestazione era stata convocata sotto la spinta di diversi migranti ospitati da mesi nelle strutture della cosiddetta “emergenza nord Africa” per chiedere lo sblocco dei documenti e la protezione internazionale per tutti quelli che sono arrivati in Italia la scorsa primavera fuggendo dalla guerra in Libia.

Il corteo era aperto dallo striscione “Diritto d’Asilo – Libertà di Movimento” e ha visto la partecipazione di molti migranti, provenienti sia dalle strutture di accoglienza, sia dalle occupazioni dei rifugiati in città uniti nel pretendere rispetto, diritti e dignità.

Il corteo si è via via ingrossato attraversando le strade meticce del quartiere di San Salvario e i diversi interventi che si sono susseguiti dal furgone oltre a denunciare il business del”emergenza per quello che riguarda la situazione di quanti sono in attesa del documento hanno via via declinato tutte le facce dello sfruttamento e del razzismo istituzionale che i migranti e le migranti subiscono ogni giorno. Interventi sulle questioni del lavoro e dei documenti, della tassa etnica ultimo regalo dell’ex Ministro Maroni, della crisi che stritola, delle difficoltà abitative, hanno animato tutto il percorso del la manifestazione che ha attraversato il centro della città per concludersi in piazza Castello.

Importanti e significative le presenze dei rifugiati da corso Chieri in piazza per uscire dall’invisibilità in cui le istituzioni locali li hanno abbandonati dopo il fallimentare progetto di via Asti, la partecipazione di una delegazione di universitari dallo studentato occupato di via Verdi e la partecipazione di un gruppo di migranti e antirazzisti da che hanno raggiunto Torino organizzando un autobus da Biella.

La mobilitazione di oggi segue il corteo che quest’autunno aveva introdotto la tematica dei richiedenti asilo dalla Libia, e la partecipata assemblea cittadina di inizio anno, che aveva individuato la data di oggi come momento per rilanciare la campagna per i diritti e la dignità contro la logica dell’accoglienza emergenziale.

Una lotta che, è importante non dimenticarlo, oggi è tornata a mostrarsi con determinazione nel centro città, ma diverse volte si è mossa in maniera spontanea e auto-organizzata a partire proprio da alcune delle strutture di accoglienza sparse sui nostri territori.

Come diciamo da qualche tempo la questione dell’emergenza nord-Africa che emergenza non era, è per noi una questione di diritti negati, che è urgente affermare attraverso percorsi di mobilitazione collettiva che abbiamo la forza di rimettere al primo posto la dignità dei migranti e delle migranti. Continuare a costruire percorsi di solidarietà reale, far crescere lotte e mobilitazioni per mantenere alta l’attenzione su una questione che farebbe molto più comodo a chi governa tenere nell’oblio.

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Sab 21 Gennaio 2012 – CORTEO Documenti per Tutti/e

SABATO 21 GENNAIO 2012 ore 15 – Fronte Stazione Porta Nuova, Torino

—–>CORTEO<—–
DOCUMENTI PER TUTTI/E – STOP AL BUSINESS DELL’EMERGENZA

Dalla scorsa primavera oltre 22mila persone che sono arrivate in Italia fuggendo dalla Libia bombardata dalla NATO sono “posteggiate” in migliaia di piccoli centri di accoglienza sparsi per tutto il paese. Una situazione che il Governo Berlusconi aveva archiviato sotto il nome di “emergenza nord-africa” e di cui aveva delegato la gestione alla Protezione Civile.
E Protezione Civile vuol dire procedure eccezionali ed urgenti, struttura semi-militare nazionale, spesa quasi senza controllo, contabilità semplificata, deroghe, nessuna gara d’appalto.
Da molti mesi migliaia di persone vivono in questi centri (ex colonie, alberghi, parrocchie, campi della croce rossa) in attesa che le commissioni territoriali valutino le loro domande di asilo… in molti rischiano di vederla respinta perchè arrivano in Italia dopo essere fuggiti dalla Libia ma erano in Libia provenienti da paesi non considerati instabili e quindi non inseriti nelle liste di protezione internazionale.
La vera emergenza è quella che è stata creata dal Governo, ed è un emergenza che costa centinaia di migliaia di euro pubblici che non garantiscono certo i diritti e la dignità dei richiedenti asilo ma ingrassano le tasche di quella parte di privato sociale che vede nell’accoglienza non un diritto da tutelare ma un business da sfruttare.A questo si aggiunge il calvario delle perdita di permessi di soggiorno per chi perde il lavoro col rischio di finire in un CIE, le tasse “etniche e razziste” sui permessi di soggiorno e il dramma della sanatoria truffa del 2009″

Questa situazione deve finire! Protezione umanitaria per tutti e tutte subito!

*Protezione umanitaria per chi fugge dalla Libia in guerra a prescindere dal proprio paese di provenienza
*Permesso di soggiorno a tutti i migranti e le migranti
*No al business della finta accoglienza
*Solidarietà e piena accoglienza
*Casa – Lavoro – Residenza per tutt* i/le rifugiat*
*Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
*No al razzismo
*Chiudere i CIE

Assemblea per il diritto di asilo

richiedenti asilo/migranti

Videospot
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Ven 20 e Sab 21 Gennaio 2012: Jungle Pride + Ministry of Dub #11 Channel One (UK)

Venerdì 20 Gennaio 2012:

JUNGLE PRIDE

Il 2012 è appena cominciato, e Jungle Pride si prepara a regalarvi il primo evento dell’anno dai connotati decisamente roventi.
Sin dalla prima serata, ormai risalente a piu di tre anni fa, la crew di jungle pride Continua la lettura di Ven 20 e Sab 21 Gennaio 2012: Jungle Pride + Ministry of Dub #11 Channel One (UK)

Sab 14 Gennaio 2012 – Rosarno: due anni dopo. Presidio/distribuzione + proiezione

ARI Piemonte, Ong M.A.I.S., Equosud, Csoa Gabrio

Sabato 14 gennaio 2012 dalle 15 alle 19
in via Nizza 230 (di fronte a Eataly) e via Livorno 51 (di fronte Iper Coop)

Rosarno, due anni dopo
Giornata di sostegno alla resistenza contadina e bracciantile
contro lo sfruttamento, per i diritti e la dignità

Il 7 gennaio 2010, scoppia la rabbia dei braccianti africani impiegati nella raccolta degli agrumi a Rosarno, in Calabria.
Dopo due anni migliaia di persone continuano ancora a lavorare per pochi soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del sistema dei caporali e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Ma da allora alcuni di questi lavoratori hanno iniziato a lottare per i propri diritti, coinvolgendo altre realtà, associazioni, centri sociali, gruppi di acquisto solidale e popolare, associazioni contadine, sindacati dal sud al nord Italia.

Sabato 14 gennaio 2012, dalle 15 alle 19, ARI Piemonte, Ong M.A.I.S., Equosud, Csoa Gabrio saranno in piazza (via Nizza 230, di fronte a Eataly, e in via Livorno 51, di fronte all’Iper Coop) per dare visibilità alla Campagna “SOS Rosarno” nella distribuzione diretta di agrumi provenienti da agricoltura biologica e da aziende contadine della Piana di Gioia Tauro che assumono i lavoratori migranti nel rispetto dei diritti sindacali e umani.
Per tutto il pomeriggio, le organizzazioni promotrici dell’iniziativa distribuiranno le arance prodotte in Calabria in cambio di un’offerta e saranno a disposizione con materiale informativo per raccontare l’iniziativa.

L’evento di Torino si inserisce in una serie di manifestazioni Continua la lettura di Sab 14 Gennaio 2012 – Rosarno: due anni dopo. Presidio/distribuzione + proiezione

Ven 13 Gennaio 2012: Frank sent us audiovisual live set

—> Venerdì 13 Gennaio 2012 <—-

C.S.O.A. Gabrio presenta:

>>>>FRANK SENT US<<<<<
audiovisual live band da Roma

Warm up & After Set by Gabrio Tribe

C.S.O.A. Gabrio – Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
Ingresso a sottoscrizione 5 euri

——-

FRANK SENT US è un progetto audio visivo nato con l’intento di creare un’interazione tra musica e arte visiva secondo un approccio multisensoriale Continua la lettura di Ven 13 Gennaio 2012: Frank sent us audiovisual live set

Documenti per tutti/e – Stop al business dell’emergenza (videospot)

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DOCUMENTI PER TUTTI/E
SABATO 21 GENNAIO 2012 CORTEO ORE 15 – fronte stazione porta nuova – Torino

Dalla scorsa primavera oltre 22mila persone che sono arrivate in Italia fuggendo dalla Libia bombardata dalla NATO sono “posteggiate” in migliaia di piccoli centri di accoglienza sparsi per tutto il paese. Una situazione che il Governo Berlusconi aveva archiviato sotto il nome di “emergenza nord-africa” e di cui aveva delegato la gestione alla Protezione Civile.
E Protezione Civile vuol dire procedure eccezionali ed urgenti, struttura semi-militare nazionale, spesa quasi senza controllo, contabilità semplificata, deroghe, nessuna gara d’appalto.
Da molti mesi migliaia di persone vivono in questi centri (ex colonie, alberghi, parrocchie, campi della croce rossa) in attesa che le commissioni territoriali valutino le loro domande di asilo… in molti rischiano di vederla respinta perchè arrivano in Italia dopo essere fuggiti dalla Libia ma erano in Libia provenienti da paesi non considerati instabili e quindi non inseriti nelle liste di protezione internazionale.
La vera emergenza è quella che è stata creata dal Governo, ed è un emergenza che costa centinaia di migliaia di euro pubblici che non garantiscono certo i diritti e la dignità dei richiedenti asilo ma ingrassano le tasche di quella parte di privato sociale che vede nell’accoglienza non un diritto da tutelare ma un businness da sfruttare.
Questa situazione deve finire! Protezione umanitaria per tutti e tutte subito!

– Protezione umanitaria per chi fugge dalla Libia in guerra a prescindere dal proprio paese di provenienza
– Permesso di soggiorno a tutti i migranti e le migranti
– No al businness della finta accoglienza
– Solidarietà e piena accoglienza
– Casa-lavoro-residenza per tutt* i rifugiat*
– No al razzismo
– Chiudere i CIE

Ven 6 Gennaio 2012: Dubioza Kolektiv live + Dj Grissino (Balkanica)

Venerdì 6 Gennaio 2012

—-> C.S.O.A. GABRIO presenta: <—-

DUBIOZA KOLEKTIV live from Bosnia
—>presentano il nuovo album “Wild Wild East”<—

prima e dopo il concerto dj set by:

DJ Grissino from BALKANIKA! Torino!

http://soundcloud.com/djgrissino

Start ore 23 – CSOA Gabrio – Via Revello 3
Zona San Paolo Antirazzista
Torino

Sottoscrizione 5 euro

——–

Il Centro Sociale Occupato Autogestito Gabrio a quasi un anno esatto di distanza ha il piacere di ospitare nuovamente sul palco di Via Revello 3 i grandi DUBIOZA KOLEKTIV. La band bosniaca, dopo lo straordinario successo in tutto l’est europeo (ed il grandioso concerto dello scorso anno al Gabrio), ormai negli ultimi anni si confermano come una delle band musicalmente più valide dell’intero panorama europeo. Si formano nel 2003 dopo l’incontro fra 8 musicisti provenienti da varie esperienza musicali. I DK si servono di reggae, hardcore, hip hop, rock, ska ed ethno-balkanik sound per superare le divisioni interne del paese e trasmettere la volontà di cambiamento ai giovani della Bosnia Erzegovina mischiando il linguaggio della musica a quello della politica. I loro testi parlano di comprensione e tolleranza con una forte critica al nazionalismo e alle ingiustizie che hanno portato al sanguinoso conflitto dell’Ex Jugoslavia negli anni 90.
Ora, dopo otto anni e cinque album alle spalle arrivano al CSOA Gabrio durante il loro tour europeo per presentare “Wild Wild East” (ultimo album nuovamente cantato in inglese)e che è uscito a Settembre 2011. Tra le loro canzoni più famose ricordiamo “Marijuana” (un vero e proprio inno alla libera marijuana e all’antiproibizionismo), “Firma Illegal”, “Blam Bam”, “Bring the System Down” e l’ultimo singolo “Making Money”.
I DK assumono attraverso le forme musicali tradizionali dell’est un punto di vista unico, plasmato da una guerra che ha cambiato le loro vite per sempre, e che esplode in una positività che si sente come una boccata d’aria fresca.
DA NON PERDERE!!

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