Archivi categoria: Iniziative

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Incontriamoci lunedì 31 gennaio alle ore 21,00, presso la sala circoscrizionale in corso Ferrucci

http://www.youtube.com/watch?v=lwd1Fsip6kw

Verso il 1 marzo 2011 Primo marzo 2010. Sono tante le immagini di quella giornata stampate nella nostra memoria. Quella della gente che vaga stupita tra le poche bancarelle aperte in una Porta Palazzo quasi vuota. Porta Palazzo, il mercato all’aperto più grande d’Europa, ha fatto sciopero: i venditori e i migranti addetti al montaggio delle bancarelle hanno incrociato le braccia. Oltre il 90% le adesioni a questa giornata di lotta.

– continua –

Gli Squali Sergio.

Ascolta l’intervista da radio Blackout

Uno squalo dalle fauci zozze di sangue teschi e denaro con un semplice Sergio scritto sul muso sfida il vento, occhi vitrei e lattiginosi mentre divora tutto.

Questa mattina, fin dalle nove, per le strade della solita grigia Torino
si sono concentrati in corteo lavoratori – tantissimi – studenti e realtà
antagoniste cittadine per il corteo della Fiom. Il risultato del
referendum di Mirafiori deve aver scaldato gli animi, la partecipazione è
di migliaia di persone. Lo spezzone studenti e lavoratori, dietro lo
striscione “ci avete tolto troppo, ci riprendiamo tutto” Continua la lettura di Gli Squali Sergio.

Sab 29 Gennaio: Cena benefit “Palestra Popolare Dante Di Nanni” + Ministry Of Dub # 8 Fatman Sound (Jam/Uk)

ore 20:
Cena Benefit “Palestra Popolare Dante Di Nanni”
Menù per tutti i gusti

dalle 23:
Ministry of dub # 8 – Fatman Sound (Jam/Uk)

Mr. Kenneth Gordon aka FATMAN nasce in Jamaica e nel 1963 si trasferisce in Inghilterra dove si stabilisce nella zona di Nord di Londra. Qui inizia ad accompagnare, Continua la lettura di Sab 29 Gennaio: Cena benefit “Palestra Popolare Dante Di Nanni” + Ministry Of Dub # 8 Fatman Sound (Jam/Uk)

Audio della 2 giorni: Cocinar la resistencia, Construir l’autonomia

– da il-legale.noblogs.org – in aggiornamento

Il 14 e 15 gennaio si è svolta a Torino una due giorni come primo momento atto a definire un terreno concreto e degli obiettivi praticabili per una autocostituente rete di sportelli e collettivi che ponga il radicamento nel territorio e il cambiamento reale della qualità della vita delle persone che incontra come obiettivo. La precarietà come condizione esistenziale, strutturale e generalizzata è stata la parola d’ordine della due giorni.

Venerdì 14 gennaio il primo incontro a Palazzo Nuovo sulla filosofia del libro bianco di Sacconi con Nicola Casale, Andrea Fumagalli e un contributo del gruppo Me-DeA. Ascolta gli audio:

Nicola Casale – prima parte Nicola Casale – seconda parte

Andrea Fumagalli

Gruppo Me-DeA

14-15 gennaio – cocinar la resistencia, construir l’autonomia

Rete Diritto alla Casa piemontese – A.L.A.TO. – Sportello Il-Legale

Programma

“La precarietà come condizione di vita diffusa, la crisi economica e sociale come momento di rottura dello schema globale. Il vuoto della rappresentanza e la percezione concreta di un’assenza di futuro come prospettiva, come vicolo cieco in cui un’intera generazione e se vogliamo un intero tempo sembrano costretti.

Alcuni gruppi di precar@ si organizzano per costruire nuove istituzioni dal basso, praticando forme di resistenza condivise con lo scopo di ricostruire spazi comuni di dissenso per mettere in moto meccanismi di trasformazione dell’esistente per dare risposte concrete ai propri bisogni e a quelli dei propri simili.” [continua]

IL COMUNE (S)VENDE ALL’ASTA LA GENTE DICE BASTA

Con tanto di manifesti pubblicitari il Comune di Torino è orgoglioso di (S)vendere all’asta una parte del patrimonio immobiliare pubblico, quello che ancora non ha venduto o subappaltato alle mafie del privato sociale o delle fondazioni e S.P.A.

Oggi, mercoledì 22 dicembre 2010, l’asta pubblica ha bandito una serie di terreni e di stabili per lo più inutilizzati con basi d’asta ridicole che hanno lo scopo di agevolare gli speculatori edilizi.

Questo ci pare inaccettabile soprattutto in una città come Torino, resa dalla crisi seconda città in Italia per numero di sfratti, più di 3000 solo l’anno passato. Evidentemente le istituzioni ritengono sia più utile svendere stabili ristrutturati e funzionanti, piuttosto che utilizzarli come risposta immediata per l’emergenza abitativa. Sarebbe una risposta molto più economica degli alberghi che il Comune paga per tenere temporaneamente le persone in attesa di una casa popolare. Soldi pubblici sprecati e regalati a gestori di alberghi “amici” che non si preoccupano di rendere dignitose le camere, dove rimangono persone dimenticate lì anche per due-tre anni.  continua

Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

Rabbia – rabbia e odio alla notizia –  rabbia e odio è quello che prova il corteo come avesse  un enorme stomaco collettivo – la mozione di sfiducia non è passata al senato non è passata alla camera il pappone con la sua faccia da maiale resterà al governo la sua schiera di ruffiani vergognosi continuerà ad avvelenare il nostro futuro il ddl gelmini verrà fatto passare in fretta e furia – il corteo un’intera generazione disillusi qualcosa fa sempre sperare almeno il meno peggio in fondo uno ci spera sempre – ormai il corteo le nostre generazioni la più giovani e quelle più vecchie non hanno speranza solo rabbia e odio hanno imparato a contare solo su se stessi a costruire dal basso a difendersi resistere questo movimento fa tutto seriamente molto seriamente ama seriamente odia seriamente Continua la lettura di Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

No agli Sfratti – Martedì 14 zona San Paolo 2 picchetti antisfratto

Il 14 dicembre sarà una giornata storica. A Roma, in Parlamento, si deciderà delle sorti del governo Berlusconi. Da 15 anni, quasi ininterrottamente, il paese è governato da una destra fascista e razzista. Forza Italia, PDL e Lega Nord si sono spartiti le risorse che noi quotidianamente contribuivamo a creare, così mentre il nostro tempo passava all’interno dei luoghi di lavoro, nella quotidiana lotta per arrivare alla fine del mese, le loro tasche si riempivano del nostro denaro. Martedì 14 dicembre decine di migliaia di precari, studenti, docenti, ricercatori e lavoratori della conoscenza raggiungeranno da tutta l’Italia la capitale, per gridare con forza la loro contrarietà al Ddl Gelmini, che di fatto elimina il diritto all’accesso ad una istruzione pubblica. Il movimento del mondo dell’università e della scuola, però non si limiterà a sostenere le sue rivendicazioni specifiche. Infatti le decine di migliaia di persone che assedieranno il Parlamento cercheranno di dare la spallata finale a questo governo senza idee e incapace di proporre soluzioni concrete alla crisi economica e sociale. Sarà un assedio vero determinato e sincero per affermare che tutta la classe politica che siede in Parlamento è inadeguata, in malafede e pensa solo a se stessa.

continua