Archivi categoria: Media e Regime

Corpi in vendita: Da Arcore a Torino passando per i consultori

 

Stiamo assistendo in queste settimane ad una legittima, quanto tardiva, indignazione di parte della società civile, rispetto alla mercificazione del corpo femminile che i festini di Mr B. hanno portato alla ribalta. Indignazione ben incanalata e sfruttata da buona parte della sinistra che, non smentendosi mai, scende in piazza per chiedere le dimissioni di un premier pappone che ammalia gli italioti col trito e ritrito stereotipo del self made man, questa volta in salsa macho latino, e  chiede alle donne di fare la loro parte: “se non ora quando”…

Ma le donne, quelle buone e quelle cattive, con il proprio corpo ci fanno i conti da sempre: corpo svenduto per pochi euro con la tratta delle clandestine, corpo legittimamente venduto nella prostituzione esercitata come libera scelta, corpo violentato e ucciso da troppi uomini-padri-padroni, corpo che cura altri corpi nel difficile mestiere della cura e della  badanza, corpo precario che si ostina a inseguire il miraggio di un posto di lavoro stabile e si ingegna giorno dopo giorno per mettere insieme un salario dignitoso, corpo soggetto e oggetto di piacere, corpo mutilato dagli aborti clandestini e dalla barbara pratica dell’infibulazione, corpo di donna e non solo/per forza di madre. Continua la lettura di Corpi in vendita: Da Arcore a Torino passando per i consultori

One Solution.Revolution.

Come ci si sveglia il giorno dopo la rivoluzione?Non ci si sveglia.

Piazza Tahir, il Cairo e l’intero Egitto a dormire non ci sono mai andati. Non l’hanno fatto per le 18 lunghe notti che hanno accompagnato la rivolta del popolo, non l’hanno fatto tantomeno nella notte tra il venerdì e il sabato scorso. C’era da festeggiare e festeggiarsi per la grande vittoria, le dimissioni del Raìs Mubarak, ormai da troppo tempo alla guida di un paese che seguendo la scia dei gelsomini rivoluzionari provenienti dalla Tunisia, ha deciso di dire basta, scendere in piazza, deciso,unito. Sembra addirittura quasi ormai lontano quel martedì di Gennaio da quando Piazza Tahir si è andata riempendo e mai più svuotando, partendo dalle intifade del 25 e del 28 contro la polizia, passando per i violentissimi scontri del 2 febbraio tra  i “fedelissimi” sguinzagliati dal regime e la piazza che decise di resistere tra lanci di molotov, sampietrini e attacchi a cammello, sino ad arrivare al boato di gioia che alle 17 di venerdì scorso ha scosso il cuore degli Egiziani e non solo. Si è fatta la storia e indietro non si torna, tanto nessuno sembra averne minimamente l’intenzione.

Il giorno dopo l’Egitto ha voglia di riniziare; “Yesterday I was demonstrating, today I build Egypt.” E lo fanno sul serio. Centinaia di scope sono lì a battere contro l’asfalto, c’è voglia di pulito e pulizia, dai palazzi del potere alla piazza. L’emozione di Azzurra in diretta telefonica dal Cairo e le mille voci che le si alzano intorno fanno il resto, oltre che far venire i brividi.

“La libertà è responsabilità”. Proprio così.

E la libertà in Egitto l’hanno voluta, se la sono conquistata.

Domenica mattina ci si sveglia meglio. Due dittatori in meno. Due popoli vittoriosi.
[bluto]
Ascolta la voce di Azzurra in diretta dal Cairo

Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

Rabbia – rabbia e odio alla notizia –  rabbia e odio è quello che prova il corteo come avesse  un enorme stomaco collettivo – la mozione di sfiducia non è passata al senato non è passata alla camera il pappone con la sua faccia da maiale resterà al governo la sua schiera di ruffiani vergognosi continuerà ad avvelenare il nostro futuro il ddl gelmini verrà fatto passare in fretta e furia – il corteo un’intera generazione disillusi qualcosa fa sempre sperare almeno il meno peggio in fondo uno ci spera sempre – ormai il corteo le nostre generazioni la più giovani e quelle più vecchie non hanno speranza solo rabbia e odio hanno imparato a contare solo su se stessi a costruire dal basso a difendersi resistere questo movimento fa tutto seriamente molto seriamente ama seriamente odia seriamente Continua la lettura di Un paio di righe di cronaca di parte sui fatti di roma

Ancora una “brillante operazione”

Eva beh… tanto questi qua so tutti la stessa pasta, stimagistrati…” *

Ancorauna “brillante operazione” della magistratura torinese eseguitacon i soliti metodi da film poliziottardo da parte degli uomini didigos e polizia, che alle 6.30 di questa mattina hanno fattoirruzione in alcuni spazi sociali e autogestiti della nostra cittàsfondando le porte dell’Asilo occupato di Torino, del Mezcal squat diCollegno, del Barocchio squat di Grugliasco e del csoa Askatasuna,dove hanno perquisito camere e spazi comuni. Continua la lettura di Ancora una “brillante operazione”

Appello per l’immediata liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza

E’ urgente l’appello per chiedere la
liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza, due sindacalisti peruviani in
carcere da settembre per reati che non hanno commesso.

Pedro
Condori
è il Segretario generale del sindacato
della miniera dei lavoratori di Casapalca, Claudio Boza è Segretario del sindacato per la sicurezza e l’igiene. I due uomini
sono stati accusati di omicidio nei confronti di un agente di polizia nel corso
di uno sciopero dei minatori Della minera Casapalca nella provincia di
Huarochirí. Continua la lettura di Appello per l’immediata liberazione di Pedro Condori e Claudio Boza

Sistem change not climate change

http://www.youtube.com/watch?v=_qOVRITyD6I
Ecco un bel riassunto di cosa facciamo a ventitre ore no-stop di auto dall’italia. 
Oggi andiamo ad assediare un ministero.

Come come? Esatto, andiamo ad assediare un ministero. Copenhagen ci regala un’altra giornata plumbea e senza pioggia, fredda. Il gancio è alle undici in piazza Israel, la stessa piazza dove cominciò nel 2005 la mayday della capitale danese. Arrivando si vedono le camionette della politi, gli agenti con le pettorine hanno già circondato la piazza vuota. Continua la lettura di Sistem change not climate change

11/12/09 Verità e Giustizia per Aldo! No all’archiviazione!

L’11 dicembre 2009 a Perugia ci sarà l’udienza
per l’opposizione alla richiesta di archiviazione per l’accusa di
omicidio di Aldo Bianzino a opera di ignoti.Pubblichiamo di seguito il comunicato del Comitato Verità e Giustizia per Aldo, per non dimenticare, perchè il proibizionismo continua ad uccidere!


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Basta repressione! Torino – Presidio Piazza Castello 28 novembre 2009

La
Fini-Giovanardi
continua ad arrestare ed uccidere i consumatori di sostanze
in nome di una repressione fine a se stessa, che contrasta con la promozione di
criticità e consapevolezza, strumenti fondamentali in grado di far emergere modi
di agire che garantirebbero protezione individuale e collettiva, antidoti ai
comportamenti a rischio da contrapporre alla spirale della dipendenza. Gli spot
antidroga perseguono e affinano le logiche di tipo terroristico,  appoggiati dal bio-riduzionismo del Dpa che
rivela sempre più la sua volontà di smantellare le politiche di riduzione del
danno.

a seguire video sulle stanze del consumo

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Lasciateci Stare..

Nelle ultime settimane è iniziato
in città un attacco diretto agli spazi occupati e autogestiti. Dopo che alla
fine di ottobre un banchetto dei neo-fascisti di Casa Pound è stato impedito e un
gazebo delle Lega è stato “smontato” da alcune centinaia di attivisti
antirazzisti e antifascisti provenienti dalle diverse realtà occupate della
città, il Sindaco Chiamparino, insieme al Prefetto Padoin hanno deciso di assecondare
le richieste della destra promettendo sgomberi e normalizzazione delle realtà
antagoniste cittadine.

Il mondo della politica pare
-salvo rarissime eccezioni- essersi compattato intorno ai ben noti discorsi su
violenza e illegalità, e a giorni alterni i quotidiani locali scrivono di
sgomberi possibili e vicini a venire e tra il Sindaco e i rappresentanti del
Governo è iniziato uno stucchevole gioco delle parti.

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